lunedì 31 ottobre 2011

MOG 231

Casi amianto Pirelli, nuova inchiesta su venti casi
pubblicato il: 31 ottobre 2011 alle ore 13:45
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/casi-amianto-pirelli-nuova-inchiesta-su-venti-casi/

MILANO – La Procura di Milano ha aperto un *nuovo filone di indagini
a carico di ignoti sugli stabilimenti Pirelli di viale Sarca e via
Ripamonti*. Riguardante questa volta venti casi di tumore di carattere
eterogeneo in ex lavoratori impiegati tra gli anni '60 e '90 nelle
strutture succitate.

L'inchiesta nasce dalle denunce dei familiari degli operai deceduti
e malati e delle relazioni redatte dalla ASL di Milano. I casi
riguardano mesotelioma plurimo, casi per i quali si indaga il legame
con la presenza di amianto e tumori alla vescica, ovvero casi per i
quali si sospetta la correlazione con l'esposizione all'Ipa e
all'ammine. Sostanze tossiche e nocive che si sospetta siano state
utilizzate nella lavorazione delle gomme.  Omicidio colposo e lesioni
colpose aggravate i capi d'accusa.

Il recente procedimento va ad affiancarsi a quello già in corso a
Milano, ancora riguardante gli stabilimenti Pirelli, per il quale lo
scorso *23 settembre* sono stati rinviati a giudizio undici dirigenti
della società coinvolti nella gestione dell'azienda nel lasso di
tempo tra il 1979 e il 1988. Omicidio colposo aggravato (grava la
violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro) e lesioni
colpose i capi d'accusa in questo caso. Il procedimento in
questione, tornato in auge dopo due richieste di archiviazione
bocciate dal giudice Federica Centonze, riprenderà in aula il
prossimo *19 dicembre* nella VI sezione penale. Parti civili i
familiari delle vittime e degli operai ammalati, INAIL, ASL Milano  e
Regione Lombardia. (Amianto, undici rinvii a giudizio nel processo
Pirelli).

vedi l'originale (Casi amianto Pirelli, nuova inchiesta su venti casi) su: http://www.mog231.it/casi-amianto-pirelli-nuova-inchiesta-su-venti-casi/

MOG 231

Formazione sicurezza sul lavoro e apprendistato, progetto a Varese
pubblicato il: 31 ottobre 2011 alle ore 12:35
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/formazione-sicurezza-sul-lavoro-e-apprendistato-progetto-a-varese/

VARESE -  Camera di Commercio, Inail , Asl e Provincia di Varese
hanno firmato un nuovo accordo per la realizzazione di *corsi
formativi in materia di sicurezza sul lavoro rivolti ai giovani
apprendisti*.

L'accordo, significativamente siglato nel corso della "Settimana
europea della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" segna la
prosecuzione dell'impegno della Provincia di Varese per la *salute e
sicurezza dei lavoratori* e segnato negli ultimi mesi da una forte
attenzione verso la *tutela dei giovani lavoratori*, categoria a
particolare rischio di infortunio soprattutto nel primo periodo di
inserimento lavorativo.

Il documento sottoscritto in Provincia di Varese riprende il
protocollo già siglato lo scorso aprile (leggi anche
"Apprendistato, al via un progetto tra Inail e provincia di
Varese" [1]) e prevede la realizzazione di percorsi formativi sulla
sicurezza rivolti agli apprendisti.
I corsi, progettati sotto la supervisione dell'Inail, avranno la
durata di 8 ore e si svolgeranno con cadenza mensile su tutto il
territorio provinciale. Dalla fine di settembre sono già stati
erogati 13 corsi cui hanno partecipato circa 160 apprendisti; prevista
l'ulteriore erogazione di circa 10 corsi al mese. *Questa fase del
progetto si concluderà nel mese di marzo*.

Alessandro Bonfanti, assessore provinciale all'Istruzione e
formazione professionale ha commentato con soddisfazione la sigla
dell'accordo: "L'accordo segna un passo avanti nell'ambito
della sicurezza sul lavoro per apprendisti. Sono anche soddisfatto
perché anche Asl e Dtl hanno compreso l'importanza dell'accordo
condividendo il percorso che ha portato alla sottoscrizione del
documento. Inail e Provincia, con la condivisione delle Parti sociali,
intendono fornire al sistema della formazione in apprendistato un
supporto per rendere più efficace e più rispondente ai bisogni di
aziende e lavoratori la formazione degli apprendisti, anche
maggiorenni, sul tema della sicurezza sul lavoro."

Links:
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[1] http://www.quotidianosicurezza.it/formazione/progetti-formazione/apprendistato-al-via-un-progetto-tra-inail-e-provincia-di-varese.htm

vedi l'originale (Formazione sicurezza sul lavoro e apprendistato, progetto a Varese) su: http://www.mog231.it/formazione-sicurezza-sul-lavoro-e-apprendistato-progetto-a-varese/

MOG 231

Stress lavoro correlato, dati e osservazioni INAIL
pubblicato il: 31 ottobre 2011 alle ore 12:51
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/stress-lavoro-correlato-dati-e-osservazioni-inail/

ROMA – Presentati nel corso di un'audizione al Senato *dati INAIL
relativi allo stress lavoro correlato*. Luigi Sorrentini, direttore
centrale delle prestazioni, ha illustrato ai senatori  i dati
gestionali rilevati negli ultimi *dieci anni*: sono circa *500 i casi
riconosciuti a fronte di circa 4000 denunce presentate*.

Nel dettaglio dai dati si rileva che:

* Al *64%* dei casi è stato riconosciuta una indennità in
capitale;

* al *9 %* dei casi è stato riconosciuta un rendita;

* al *27%* dei casi è stato riconosciuto un indennizzo per
inabilità temporanea al lavoro o il riconoscimento  senza
indennizzo.

I casi riconosciuti riguardano per il *60% lavoratori di sesso
maschile*. Maggiormente colpita la fascia di età tra i *46 e i 55
anni*, che registra il 46% dei casi. Nei  comparti lavorativi alto il
tasso del *terziario (42%)*, seguono la Pubblica Amministrazione (29%
dei casi) e l'industria. Nelle professioni il primato spetta agli
*impiegati* che rappresentano il 59% dei casi riconosciuti, a seguire
gli operai (21%) e i dirigenti (20%).

Sorrentini è poi intervenuto per analizzare i dati sottolineando che
*"Il dato delle denunce è molto inferiore a quello che emerge dalle
indagini sullo stress fatte tramite questionario* sul quale incide la
percezione soggettiva". Inoltre, la percentuale dei casi riconosciuti
per questa patologia, il 13%, è molto più bassa della percentuale
dei casi riconosciuti per le altre malattie professionali denunciate
(il 40%). Questo è dovuto al fatto che *lo stress lavoro correlato
non è una malattia tabellata* pertanto è il lavoratore ad avere
l'onere della prova di dimostrare che causa della sua malattia è il
lavoro.

Altra difficoltà nella completa emersione del fenomeno sta nel fatto
che le denunce per questa tipologia di malattia pervengono con più
difficoltà *"per timore del lavoratore di entrare in collisione con
l'impresa"*. Ancora, va sottolineato che per le *patologie psichiche
è più difficile accertare il nesso di causalità lavorativa*, cioè
attribuire alle particolari condizioni di lavoro la generazione delle
patologie collegate allo stress. Malattie quali il disturbo da
disadattamento cronico e il disturbo post traumatico da stress nella
letteratura scientifica sono malattie psichiche causate da vicende
personali più che da vicende lavorative che vanno quindi
dettagliatamente individuate e documentate.

In ultimo bisogna ricordare che oltre a malattie psichiche lo stress
può essere causa o concausa di patologie psichiche o psicosomatiche
che a livello statistico non rientrano nei dati relativi alle malattie
stress lavoro correlate. Tutto questo può indurre ad "affermare che i
dati relativi alle malattie psichiche costituiscono soltanto una
parte del numero totale di malattie  causate da stress correlato al
lavoro che l'INAIL indennizza".

vedi l'originale (Stress lavoro correlato, dati e osservazioni INAIL) su: http://www.mog231.it/stress-lavoro-correlato-dati-e-osservazioni-inail/

venerdì 28 ottobre 2011

MOG 231

Lavoro sviluppo sicurezza, il "Contratto Campania"
pubblicato il: 28 ottobre 2011 alle ore 00:01
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/lavoro-sviluppo-sicurezza-il-%e2%80%9ccontratto-campania%e2%80%9d/

NAPOLI - Approvato a Napoli il *"Contratto Campania"*, sottoscritto da
Stefano Caldoro, presidente della *Regione Campania* , Severino Nappi
assessore regionale del lavoro, i rappresentanti di *Confindustria* e
i rappresentanti dei sindacati confederali , *Cgil, Cisl, Uil*.

Un provvedimento per fronteggiare le drammatiche condizioni del mondo
del lavoro in  Campania e ha l'obiettivo di porre le basi per la
soluzione del problema perseguendo *efficienza, sicurezza,
modernizzazione e sviluppo*.

Per il rilancio del lavoro e dello sviluppo il Contratto sancisce che
"l'Accordo interconfederale tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil del
28 giugno 2011 rappresenta un modello di responsabilità collettiva e
uno strumento fondamentale per adottare regole e comportamenti comuni
e che, come tale, va esteso all'intera filiera istituzionale della
Campania".

Si stabilisce poi l'istituzione di una cabina di regia e di far capo
a strumenti di *finanziamento per lo sviluppo*, quali i fondi di
garanzia e il credito d'imposta, "destinati ad attivare nuove
iniziative territoriali, capaci di garantire attrattività degli
investimenti, incrementi di produttività e competitività dei sistemi
della produzione e dell'occupazione".

Con il contratto la Regione punta a *investire sul capitale umano*
attraverso incentivi all'occupazione per le imprese, investimenti
nella formazione e  sostegno al contratto di apprendistato con
l'obiettivo di favorire  in maniera particolare le politiche per
l'impiego dei giovani e delle donne.

Prevista infine l'istituzione di un "*tavolo di concertazione
permanente* con le parti sociali, delle leggi regionali in materia di
cooperazione, turismo, editoria, forestazione e sicurezza integrata
del territorio, sicurezza nei luoghi di lavoro, apprendistato,
formazione e tirocini, ecc".

*Per approfondire:* il Contratto Campania [1].

Links:
------
[1] http://www.regione.campania.it/portal/media-type/html/user/anon/page/HOME_DettaglioRegioneInforma.psml;jsessionid=B5F35C753455279F58DAB1D9AC93815C.tomcat1?itemId=4389&ibName=NotiziaHomePage&theVectString=-1

vedi l'originale (Lavoro sviluppo sicurezza, il "Contratto Campania") su: http://www.mog231.it/lavoro-sviluppo-sicurezza-il-%e2%80%9ccontratto-campania%e2%80%9d/

MOG 231

E-learning orientamento al lavoro e sicurezza, Dione Trieste
pubblicato il: 28 ottobre 2011 alle ore 00:02
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/e-learning-orientamento-al-lavoro-e-sicurezza-dione-trieste/

TRIESTE - Presentanto da Angela Brandi assessore al Lavoro della
*Regione Friuli Venezia Giulia* il progetto *"DIONE Donne impiego
opportunità nuove con l'e-learning"*. Progetto dell'Assessorato
alle Politiche attive del lavoro formazione professionale e politiche
educative della *Provincia di Trieste*, realizzato con il sostegno del
Servizio pari opportunità della stessa Regione autonoma Friuli
Venezia Giulia che lo ha finanziato con 22.000 euro, e con la
collaborazione del *Servizio lavoro-centro per l'impiego*, del
*Consiglio provinciale dell'Ordine dei consulenti del lavoro*, delle
associazioni Maraviglia e Gattanera.

Si tratta di un progetto di formazione continua e orientamento al
lavoro che si avvale degli *strumenti telematici.* Rivolto alle donne
e ai oggetti  e professionalità deboli. Una piattaforma online dove
reperire tutte le informazioni disponibili in relazione al mercato del
lavoro nella Provincia di Trieste.

La scelta di affiancare le attività in presenza presso le sedi dei
Centri per l'Impiego con una piattaforma online ha la duplice
funzione di ampliare i possibili utenti del servizio e di permettere
loro di ricevere informazioni costantemente aggiornate. Base e chiave
del progetto, il fornire assistenza e formazione attraverso una
piattaforma *e-learning*.

Gli utenti, iscritti e registrati gratuitamente al servizio, hanno
accesso alle pagine di corsi di formazione e seminari. Attualmente
attivi sul sito i seguenti corsi:

* "La *qualificazione dei rapporti di lavoro* e la certificazione
dei contratti;

* Iscrizione alle *liste di mobilità*: diritti, doveri e
opportunità;

* *Sicurezza sul lavoro*: percorso formativo di base (in fase di
realizzazione)".

Presenti inoltre quattro seminari che sono ad accesso libero anche per
utenti non registrati:

* "*Donne e imprese*: finanziamenti a favore
dell'imprenditorialità;

* Il *Centro per l'impiego*: agevolazioni e incentivi per favorire
le assunzioni;

* Il Centro per l'Impiego: *strumenti di ricerca attiva del lavoro*;

* *Scelta scolastica e percorsi lavorativi*: gli effetti dello
stereotipo di genere".

I corsi durano circa 60 minuti, sono composti da diversi moduli
formativi e prevedono un test finale che si supera fornendo il 60%
delle risposte esatte. Per i Consulenti del lavoro il superamento del
test dà diritto all'acquisizione di un credito formativo.

*Per approfondire:* Il progetto DIONE [1]

Links:
------
[1] http://www.provinciatriestedione.it/

vedi l'originale (E-learning orientamento al lavoro e sicurezza, Dione Trieste) su: http://www.mog231.it/e-learning-orientamento-al-lavoro-e-sicurezza-dione-trieste/

MOG 231

Sale operatorie e adeguatezza della illuminazione
pubblicato il: 28 ottobre 2011 alle ore 00:09
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sale-operatorie-e-adeguatezza-della-illuminazione/

Le ultime *"Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale dei reparti operatori*" curate dall'ISPESL, ora
INAIL, sono state pubblicate nel 2009. Le Linee costituiscono
l'aggiornamento sia del precedente documento del Gruppo di Lavoro
ISPESL, diffuso nel 1999, sia del documento approvato dal Consiglio
Superiore di Sanità il 26 luglio 2002.

Tra i requisiti igienico ambientali esaminati nel documento e riferiti
agli agenti fisici, sono indicati quelli di maggiore rilevanza, in
materia di *microclima, di illuminazione e di radiazioni*.

Trattando nello specifico dei rischi connessi all'inadeguatezza
dell'illuminazione, si legge che per *valutare il grado di
illuminamento* si devono effettuare non meno di 5 misure distribuendo
le postazioni omogeneamente sulla superficie della sala operatoria,
tenendo conto che maggiore è il numero di letture e più precise
risultano le informazioni richieste. Il rapporto tra la somma dei
singoli valori ed il numero totale dei punti di misura, fornisce il
*valore dell'illuminamento medio Em*.

L'*illuminamento medio del locale pre-operatorio* non dovrà essere
inferiore a 500 lx., mentre quello medio della *sala operatoria* non
dovrà essere inferiore a 1000 lx.

L'illuminamento dovrà essere prodotto da apparecchi speciali
dedicati *(scialitica)*. Le lampade scialitiche si chiamano così per
il loro effetto scialitico, ossia quello di diffondere la luce in
tutto il campo operatorio, eliminando così le ombre che si possono
proiettare quando il chirurgo si mette tra la luce e il paziente.

Da qualche tempo sono state introdotte  delle lampade scialitiche con
possibilità di regolazione della temperatura e del grado di colore
della luce emessa (*UNI EN 12464 -1:2004* - Luce e illuminazione -
Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 1: Posti di lavoro in
interni). Le nuove apparecchiature oltre che a garantire una maggiore
qualità di illuminazione, offrono agli operatori un migliore stato di
benessere e di sicurezza.

Tra le norme esistenti in Italia in materia quella da tener presente
è la *UNI 10380* che fissa per i vari tipi di ambienti di edifici di
cura i requisiti illuminotecnici più importanti secondo i quali
costruire gli impianti di illuminazione. La norma Cei EN 60598-2-25
(Cei 34-76) tratta gli apparecchi di illuminazione per esame generale
(regolabili, da montare su superfici, muro o soffitto, o da fissare ad
un banco mobile per l'esame medico) ma non quelli per tavoli
operatori.

Il *TU 81/08* tratta della materia dell'adeguatezza
dell'illuminamento sul luogo di lavoro in generale nel *Titolo II,
Capo I* . L'illuminazione di un ambiente di lavoro deve essere tale
da *soddisfare esigenze umane fondamentali quali la buona visibilità,
il confort visivo, la sicurezza* (le condizioni di illuminazione
devono sempre consentire all'operatore  sicurezza e facilità di
movimento).

vedi l'originale (Sale operatorie e adeguatezza della illuminazione) su: http://www.mog231.it/sale-operatorie-e-adeguatezza-della-illuminazione/

giovedì 27 ottobre 2011

MOG 231

SQE Summit 2011, domani a Roma
pubblicato il: 27 ottobre 2011 alle ore 11:32
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sqe-summit-2011-domani-a-roma/

ROMA – Pubblicato il programma del *"Safety Quality and
Environmemt Summit 2011* - 1° Meeting nazionale per manager e alta
direzione!, organizzato da SQE Association che si terrà *domani 28
ottobre a Roma*, nell'Auditorium Via Veneto. Leggi (Qualità
sicurezza ambiente e responsabilità al SQE Summit 2011).

Dalle ore 9.00 alle ore 17.00, approfondimenti e confronti intorno a
quattro temi di massimo rilievo per l'attuale situazione economica
nazionale: la *qualità, la sicurezza, l'ambiente e la
responsabilità amministrativa*.

Questi alcuni degli *interventi* in programma:

* "Le *novità del D.Lgs. 81/08* in relazione ai modelli di
organizzazione e gestione;

* lo *stato dei lavori della Commissione* sui sistemi di gestione
per la Sicurezza sul lavoro;

* presentazione ufficiale dell' *SQE Safety: 2011* - Requisiti
generali per il modello di organizzazione e gestione semplificato
della Sicurezza;

* *modelli 231* realizzati come Sistemi di gestione della
responsabilità amministrativa, integrati con i sistemi di
gestione qualità/sicurezza/ambiente - la metodologia E.R.M.E.S;

* vantaggi delle attività di *Certificazione e Asseverazione* del
modello organizzativo per l'Ambiente e la Sicurezza;

* *sicurezza, oneri e investimenti*: un modello di stima nelle PMI;

* i *modelli organizzativi* esimenti ai sensi del D.lgs. 231/01,

* flussi di pagamenti, antiriciclaggio, infiltrazioni mafiose e la
responsabilità sociale e amministrativa dell'impresa".

Tra i relatori, il dott. Giancarlo D'Andrea e l'ing. Angelo Freni
Co Presidenti di Unionprofessioni, del dott. Angelo Jannone di
Eurispes Lombardia, ing. Claudio Nini della Commissione consultiva
permanente presso il Ministero del Lavoro, dott. Fabrizio Bottini di
FIRAS-SPP, ding. Ciro Strazzeri di Portale 231 e il dott. Alberto
Cisterna, Procuratore aggiunto nazionale antimafia

*Informazioni* sul SQE Forum sul sito di SQE Association. [1]

Links:
------
[1] http://sqeassociation.blogspot.com/p/sqe-road-show-2011-2012.html

vedi l'originale (SQE Summit 2011, domani a Roma) su: http://www.mog231.it/sqe-summit-2011-domani-a-roma/

MOG 231

Storia normativa sicurezza – 5 La Carta Costituzionale
pubblicato il: 27 ottobre 2011 alle ore 12:46
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-%e2%80%93-5-la-carta-costituzionale/

*5 - La Carta costituzionale e la rinascita del Paese.*

La *Costituzione della Repubblica italiana* entrata in vigore il 1
gennaio 1948, permeata di spirito sociale, rispondeva alle istanze
più profonde del popolo italiano, espresse dai partiti che si
riaffacciavano sulla scena politica  nel secondo dopoguerra, in una
atmosfera incandescente ricca di contrasti spirituali, sociali ed
economici.

L'Italia si qualifica preliminarmente *(art.1)* in un triplice modo:
*repubblica, democratica, fondata sul lavoro*. Attributo,
quest'ultimo di significato storico- dogmatico e
politico-programmatico indicante il nuovo  carattere assunto dallo
Stato.
Il lavoro viene elevato esplicitamente a nucleo fondamentale della
struttura statuale.

Si afferma il concetto di giustizia sociale inteso a trasformare 
l'organizzazione del lavoro,  in merito alla tutela del prestatore
d'opera, per l'affermazione  del principio di effettiva libertà
e concreta uguaglianza del contraente più debole nel rapporto di
lavoro. Ciò comporta che il diritto del lavoro, pervaso da uno
spirito nuovo, deve attuare u*na tutela preferenziale a favore del
lavoratore* posto, per cause di natura economica e giuridica, in
condizioni di netta inferiorità rispetto all'imprenditore in modo
da controbilanciare parzialmente le forze del privilegio economico,
rimuovendo gli ostacoli e le diseguaglianze, per conseguire il pieno
sviluppo della personalità  del lavoratore.

La *disciplina del lavoro*, contenuta principalmente nella parte
dedicata ai rapporti economici, si apre dichiarando che *"la
Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni"*.

Questo carattere  generale costituisce il cardine attorno al quale
ruota  tutto il sistema normativo, finalisticamente diretto alla
*protezione fisica e morale  del lavoratore*.
Le garanzie costituzionali a tutela del lavoro (artt.36-41) si possono
distinguere in garanzie:

* Di realizzazione dell'*eguaglianza sociale* e di
compartecipazione all'indirizzo politico generale;

* di *tutela della personalità del lavoratore* nel rapporto di
lavoro;

* di *autotutela sindacale*;

* *previdenziali ed assistenziali*.

All'apice di sistema è posto l'*art. 46* – rimasto inattuato
– col quale di riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare
alla gestione dell'azienda. Quest'ultimo principio, secondo 
alcuni studiosi, tenderebbe ad attribuire al lavoratore,
nell'economia dell'azienda, una posizione del tutto nuova che
dovrebbe sostituirsi a quella tradizionale di soggezione, al fine di
consentire il *pieno sviluppo della personalità umana*.

Infine, va sottolineato che  pur affermando il diritto d'impresa
attraverso la libertà dell'iniziativa economica privata, il
costituente afferma con forza che questa"non può svolgersi in
*contrasto con l'utilità sociale  e in modo da recare  danno alla
sicurezza*, alla libertà e alla dignità umana". (art.41). È
questo il cardine dal quale discende la *vigente normativa sulla
tutela della salute e sicurezza sul lavoro*.

Nel *1955* vengono emanati dall'Esecutivo i decreti di attuazione
della suddetta disposizione, i quali costituiscono il *primo "corpus
normativo" prevenzionale sulla sicurezza del lavoro*, e per oltre
mezzo secolo saranno le basi di riferimento per assicurare la *tutela
dell'integrità fisica dei lavoratori nell'industria*,
n*ell'agricoltura, nel terziario e nella pubblica amministrazione*.

vedi l'originale (Storia normativa sicurezza – 5 La Carta Costituzionale) su: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-%e2%80%93-5-la-carta-costituzionale/

MOG 231

Validazione buone prassi differenza di genere, indicazioni Min. Lavoro
pubblicato il: 27 ottobre 2011 alle ore 12:21
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/validazione-buone-prassi-differenza-di-genere-indicazioni-min-lavoro/

ROMA -  La commissione Consultiva Permanente ha reso pubblico un
documento con il quale fornisce indicazioni per la compilazione del
modello di presentazione per la validazione di *buone prassi
differenze di genere*.

Con il documento, stilato ai sensi dell'*art.6, comma 8, lett. d)
del Decreto Legislativo n.81/08 nel corso della seduta del 21
settembre*, la Commissione intende promuovere la considerazione delle
differenze di genere nella predisposizione e realizzazione delle
attività di prevenzione e fornisce indicazioni su come richiedere la
validazione di una buone prassi che riguardino la differenza di
genere.

La Commissione Permanente, a partire dallo scorso novembre 2010, ha
avviato una procedura di *raccolta e validazione di buone prass*i  e
cioè di soluzioni organizzative o procedurali, adottate
volontariamente a livello aziendale, in grado di migliorare i livelli
di *salute e sicurezza nei luoghi di lavoro*.

Con il documento in oggetto si specifica che laddove la buona prassi
da validare abbia per oggetto la differenza di genere il modello
predisposto alla segnalazione dovrà specificatamente contenere
l'indicazione di quali aspetti della buona prassi abbiano dei
riflessi sulle differenze di genere. Per una corretta esposizione
della buona prassi da validare è opportuno che i dati relativi alla
soluzione organizzativa procedurale adottata siano declinati per
sesso, valutandone quindi gli effetti su lavoratori di genere
femminile e di genere maschile.

A titolo esemplificativo il documento cita poi quali siano gli
*aspetti da evidenziare* nella redazione del modello di richiesta di
validazione di buone prassi:

* "Inserimento della valorizzazione della dimensione di genere
all'interno della *valutazione dei rischi*;

* prevenzione dello *stress lavoro correlato* in ottica di genere;

* nuove misure a *tutela del malato*, con particolare riferimento al
malato oncologico o affetto da malattie cronico-degenerative, o di
suo familiare;

* programmazione della *formazione, informazione e comunicazione* in
ottica di genere".

*Per approfondire:* Buone prassi e differenze di genere (PDF).

vedi l'originale (Validazione buone prassi differenza di genere, indicazioni Min. Lavoro) su: http://www.mog231.it/validazione-buone-prassi-differenza-di-genere-indicazioni-min-lavoro/

MOG 231

Accordo ANMIL e Provincia di Roma sulla Family Card
pubblicato il: 27 ottobre 2011 alle ore 10:56
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/accordo-anmil-e-provincia-di-roma-sulla-family-card/

ROMA – Siglato da Claudio Betti, presidente provinciale *ANMIL*, e
da Claudio Cecchini assessore alle Politiche sociali e per la famiglia
della *Provincia di Roma*, un protocollo d'intesa che ha la
finalità di favorire la promozione della *Family Card* nel territorio
provinciale.

La Family Card è una tessera gratuita che la  Provincia di Roma ha
realizzato  per offrire  un aiuto alle famiglie numerose e con
reddito medio/basso. La tessera è stata realizzata grazie
all'adesione al progetto di Confcommercio, Confesercenti, CNA,
Confartigianato, Confcooperative, Legacoop, Federstrade, Anec, Uisp, 
per un accordo in base al quale i titolari della card hanno diritto a
*sconti e agevolazioni* su una vasta gamma di prodotti erogati da
diversi esercizi commerciali (supermercati, punti vendita di
elettronica, ottici, dentisti, librerie, cinema, negozi di
abbigliamento e molte altre categorie).

L'ANMIL, attraverso il protocollo d'intesa intende  collaborare
con la Provincia per garantire la massima diffusione di questo
strumento che si presenta come valido aiuto per combattere il carovita
e tutelare il potere di acquisto dei salari delle *categorie più
deboli, tra cui figurano gli invalidi del lavoro*.

Con il protocollo pertanto l'ANMIL si impegna  a diffondere presso
le proprie sedi di patronato e presso il Servizio di assistenza
fiscale informazioni mirate a presentare il servizio ai possibili
beneficiari e fornire il supporto necessario per la corretta
compilazione e l'invio delle richieste.

In particolare i benefici della Family Card saranno illustrati e
diffusi capillarmente presso la sede del'ANMIL di Roma, in via
Adolfo Ravà, dove gli utenti della sede potranno accedere a un
servizio di informazione per promuovere l'adesione al servizio.

Ricordiamo che *possono fare richiesta della tessera* tutte le
famiglie residenti nel territorio della Provincia di Roma composte da
uno o due genitori e due figli con reddito familiare annuo fino a
40mila euro;  uno o due genitori e tre figli con reddito familiare
annuo fino a 50mila euro; persone ultra 65enni con reddito annuale
fino a 15mila euro; persone non autosufficienti a carico del nucleo
familiare con un reddito fino a 50mila euro.

*Per ulteriori informazioni:* Family card: la tessera gratuita che
offre sconti e agevolazioni [1]

Links:
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[1] http://www.provincia.roma.it/iniziative/family-card-la-tessera-gratuita-che-offre-sconti-e-agevolazioni

vedi l'originale (Accordo ANMIL e Provincia di Roma sulla Family Card) su: http://www.mog231.it/accordo-anmil-e-provincia-di-roma-sulla-family-card/

MOG 231

Sicurezza in agricoltura, diritti e doveri, un convegno a Formia
pubblicato il: 27 ottobre 2011 alle ore 10:35
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sicurezza-in-agricoltura-diritti-e-doveri-un-convegno-a-formia/

FORMIA – Promosso dall'Assessorato alle politiche sociali e del
lavoro del Comune di *Formia* si terrà nella Sala Ribaud del
municipio il prossimo *28 ottobre* un convegno dal titolo
*"Sicurezza sul lavoro in agricoltura: un tuo diritto.. un tuo
dovere da rispettare"*.

Sranno presenti in convegno il sindaco di Formia Michele Forte, il
presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, l'assessore
Politiche sociali e famiglia della Regione Lazi Aldo Forte, Giuseppe
Treglia assessore alle politiche sociali e del lavoro del Comune di
Formia. L'appuntamento ha come obiettivo quello di aumentare la
*consapevolezza dei rischi lavorativi per i lavoratori agricoli* e di
fornire spunti di riflessione su come garantire migliori *condizioni
di salute sicurezza*.

Previsti gli interventi della _dott.ssa Vita Rocca Romaniello
*direttore INAIL Latina, del *dott. Antonio Sabatucci *dirigente
SPeSAL ASL Latina,  dott.ssa Maria Soldi INPS, dott. Giovanni
D'Achille ASPOL Latina, Fortunato Giardino presidente UCI Latina e
Fabiano UCI Nazionale. La conclusione dei lavori è affidata alla
consigliera regionale Gina Cetrone, vice presidente della Commissione
speciale sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro
alla Regione Lazio. _*Modera, il responsabile del dipartimento
prevenzione dell'Asl di Latina dott. Igino Mendico,

*Per approfondire:* Sicurezza sul lavoro in agricoltura (PDF).

vedi l'originale (Sicurezza in agricoltura, diritti e doveri, un convegno a Formia) su: http://www.mog231.it/sicurezza-in-agricoltura-diritti-e-doveri-un-convegno-a-formia/

mercoledì 26 ottobre 2011

MOG 231

Nuove norme antincendio negli aeroporti e nelle 171 aviosuperfici
pubblicato il: 26 ottobre 2011 alle ore 13:02
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/nuove-norme-antincendio-negli-aeroporti-e-nelle-171-aviosuperfici/

Il *Decreto del Ministero dell'Interno del 23 settembre 2011*
contiene la "Determinazione delle *dotazioni minime di personale
addetto*, di mezzi, di attrezzature e di sostanze estinguenti da
destinare all'attività di *soccorso e lotta antincendio, negli
aeroporti di aviazione generale e nelle aviosuperfici* (***)".

Il provvedimento prescrive:

* La dotazione di "un *presidio di primo intervento di soccorso e
lotta antincendio* costituito da dotazioni e personale addetto";

* l'*abilitazione degli addetti al presidio*, che devono essere in
possesso di "piena ed incondizionata idoneità
fisico-attitudinale" e  di "un'adeguata capacità tecnica"
che viene conseguita secondo le vigenti norme in materia;

* la presenza, nel presidio, di almeno *due unità operative* di
cui, almeno una, in possesso di abilitazione.

Ecco l'*elenco delle dotazioni*:

* 1 estintore a schiuma da 100 Litri;

* 2 estintori a polvere da 12 Kg;

* chiave inglese regolabile

* ascia piccola da soccorso per aeromobili

* cesoia trancia bulloni cm.6 1 (lunghezza)

* leva 95 cm (piede di porco)

* lampade portatili

* gancio o braga da traino

* sega per metalli, per lavori pesanti, con lame di ricambio

* coperta anti fiamma

* scala estensibile (lunghezza totale adeguata ai tipi di aereo
utilizzati)

* fune 15 m

* tronchesi con taglienti laterali 17,8 cm

* pinze regolabili 25 cm

* set assortito di cacciaviti

* cesoie per lamiera

* cunei 10 cm

* motosega elettrica completa di due lame

* utensili da taglio per imbracature/cinture di sicurezza

* guanti (paia) resistenti alla fiamma (salvo che il presidio non ne
sia già dotato individualmente)

* autorespiratore con bombola di riserva (set completo per
l'operatore abilitato)

* cassetta per il pronto soccorso

* uniforme protettiva (set completo per gli addetti al presidio)

Le dotazioni  antincendio sugli aeroporti di aviazione
generale/aviosuperfici "ove  non   diversamente previsto", devono
rispettare i requisiti minimi indicati nella Tabella  A " (allegata 
al decreto, ndr). "Eventuali modifiche  alla  Tabella  A ....
potranno essere attuate con provvedimento  del  Capo Dipartimento
dei vigili del fuoco,  del  soccorso  pubblico  e  della difesa
civile". L'applicazione del decreto ministeriale avrà luogo entro 6
mesi negli aeroporti ed entro un anno nelle aviosuperfici.

(***) La definizione di aviosuperficie è contenuta nel decreto
ministeriale 8 agosto 2003 e si riferisce a "un'area idonea alla
partenza e all'approdo di aeromobili, che non appartenga al demanio
aeronautico di cui all'art. 692 del codice della navigazione e su cui
non insista un aeroporto privato di cui all'art.704 del codice della
navigazione".  In Italia vi sono 171 aviosuperfici, individuate
dall'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC).

*Per leggere il testo intero del decreto:* Nuove norme antincendio in
aereoporti di aviazione generale e aviosuperfici.

vedi l'originale (Nuove norme antincendio negli aeroporti e nelle 171 aviosuperfici) su: http://www.mog231.it/nuove-norme-antincendio-negli-aeroporti-e-nelle-171-aviosuperfici/

MOG 231

4a Conferenza nazionale sulla vigilanza in materia di lavoro
pubblicato il: 26 ottobre 2011 alle ore 12:27
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/4a-conferenza-nazionale-sulla-vigilanza-in-materia-di-lavoro/

ROMA – Si terrà domani *27 ottobre a Roma*, Palazzo Brancaccio
dalle 8.30 alle 16.00 la *"4a Conferenza nazionale sulla vigilanza in
materia di lavoro"*. "Il *sistema della vigilanza in materia
lavoristica* e previdenziale nell'evoluzione delle relazioni
industriali: scenari e prospettive" è il tema dell'appuntamento
istituzionale.

Interventi e dibattiti verteranno in particolar modo sul *D.L. n.
70/2011* e sull'*articolo 8 del D.L. 13 agosto 2011*. Sul rapporto
tra le indicazioni del primo per il quale "viene rafforzata
l'esigenza del *coordinamento nell'esercizio dell'attività di
vigilanza* con tutti gli attori istituzionali competenti in materia,
nonché l'attivazione di un sistema di scambio telematico di dati e di
informazioni al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni nello
svolgimento delle attività di controllo" e le indicazioni del
secondo, decreto che ricordiamo ha introdotto il *"Sostegno alla
contrattazione collettiva di prossimità"* ovvero che art. 1. "I
contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello  aziendale o
territoriale da associazioni dei lavoratori  comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale ovvero  dalle rappresentanze
sindacali operanti in azienda possono realizzare  specifiche intese
finalizzate alla maggiore occupazione, alla qualità dei contratti di
lavoro, alla emersione del lavoro  irregolare, agli incrementi di
competitività e di salario, alla
gestione delle crisi aziendali e occupazionali, agli investimenti e
all'avvio di nuove attività".

Interverranno: il Ministro del lavoro e delle politiche sociali
*Maurizio Sacconi*, On.le Luca Bellotti Sottosegretario di Stato, Caro
Lucrezio Monticelli Capo di Gabinetto Ministero del lavoro e delle
politiche sociali, Fedele Sponchia Presidente ANIV, Paolo Pennesi
Direttore generale per l'Attività ispettiva Ministero del lavoro e
delle politiche sociali, Antonio Baldassarre Presidente emerito Corte
Costituzionale, Danilo Papa Dirigente Direzione generale per
l'Attività ispettiva, Marina Calderone Presidente del Comitato
unitario Professioni e del Consiglio nazionale dell'Ordine dei
Consulenti dellLavoro, Fabrizio Solari Segretario Confederale CGIL,
Francesco Lauria Funzionario Dipartimento del Mercato del lavoro CISL,
Guglielmo Loy Segretario Confederale UIL, Nazareno Mollicone
Segretario Confederale UGL, Fabio Pontrandolfi Responsabile area
salute e sicurezza Confindustria,
Stefano Di Niola - Responsabile Dipartimento Relazioni Sindacali CNA.

*Info:* Programma 4 Conferenza vigilanza.

vedi l'originale (4a Conferenza nazionale sulla vigilanza in materia di lavoro) su: http://www.mog231.it/4a-conferenza-nazionale-sulla-vigilanza-in-materia-di-lavoro/

MOG 231

Amianto, idoneità statica e antincendio scuole, finanziamenti MIUR
pubblicato il: 26 ottobre 2011 alle ore 11:23
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/amianto-idoneita-statica-e-antincendio-scuole-finanziamenti-miur/

ROMA – Pubblicato in G.U. lo scorso 24 ottobre il *Decreto n. 91
dell'11 ottobre 2011* emanato dal *Ministero dell'istruzione*
dell'università e della ricerca riguardante l' *"Assegnazione delle
risorse a favore delle istituzioni scolastiche per l'attuazione della
normativa sull'igiene e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro"*.

Con il decreto il MIUR determina le modalità di erogazione dei fondi
messi a disposizione delle istituzioni scolastiche per eliminare dalle
strutture *rischi collegati alla eventuale presenza di amianto* e di
assicurare *condizioni certificate di idoneità statica e prevenzione
incendi*. I fondi ministeriali vanno aggiungersi alle risorse che gli
enti locali devono avere destinato alla messa in sicurezza delle
strutture, compito che rientra nei loro obblighi.

Il ministero per il corrente esercizio finanziario 2011 ha destinato
alla realizzazione di iniziative a carattere nazionale in materia di
sicurezza nelle scuole pubbliche statali rispettivamente:

* 1.063.009, 37 € alle scuole d'istruzione prescolastica;

* 3.285.669,84 € alle scuole primarie;

* 2.222.695.16 € alle scuole secondarie di primo grado;

* 3.092.395,62 €  alle scuole secondarie di secondo grado e pari.

I fondi verranno erogati per *un limite massimo di 300.00 euro a
intervento* messo beneficio attivato entro il *31 dicembre 2012*.

I fondi *devono essere richiesti da Comuni e Province* esclusivamente
inviando richiesta del contributo tramite posta elettronica
certificata. L'indirizzo di posta certificata cui inviare le richieste
è dgbilancio@postacert.istruzione.it [1]. L'invio delle richieste
deve essere fatto *entro 30 giorni a partire dal 25 ottobre 2011,*
giorno seguente alla pubblicazione del decreto in G.U.

Nella richiesta l'ente richiedente dovrà attestare il tipo di
intervento che si intende realizzare, la quota di spettanza
dell'ente e la quota richiesta come contributo ministeriale (che non
potrà superare il 50% della spesa totale e i 300.000 euro); dovrà
inoltre attestare congruità della spesa prevista, sussistenza delle
condizioni normative per l'attribuzione del cofinanziamento e
dichiarazione di non aver beneficiato di analoghi finanziamenti per lo
stesso intervento.

Le domande di contributo verranno soddisfatte sulla *base del'ordine
cronologico di arrivo* delle stesse,  fino a estinzione dei fondi
destinati.

Istituti scolastici e enti territoriali dovranno produrre
documentazione giustificativa delle spese sostenute e relazione
conclusiva al termine dei lavori e "qualora i contributi statali
assegnati risultino superiori alle reali necessità di spesa degli
Enti beneficiari in rapporto agli interventi realizzati, la differenza
rimarrà nei bilanci delle Istituzioni scolastiche interessate, che ne
disporranno per le finalità di propria competenza dirette
all'attuazione della normativa in materia di igiene e sicurezza nelle
scuole, dandone puntuale comunicazione a questo Ministero."

*Per approfondire le modalità:* il Decreto sulla Gazzetta Ufficiale
24 ottobre 2011. * *

Links:
------
[1] mailto:dgbilancio@postacert.istruzione.it

vedi l'originale (Amianto, idoneità statica e antincendio scuole, finanziamenti MIUR) su: http://www.mog231.it/amianto-idoneita-statica-e-antincendio-scuole-finanziamenti-miur/

MOG 231

Sicurezza cantieri emiliani, sanzioni e numeri dalla campagna AUSL
pubblicato il: 26 ottobre 2011 alle ore 11:44
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-emiliani-sanzioni-e-numeri-dalla-campagna-ausl/

PIACENZA - Comunicati i risultati della campagna di *controllo delle
condizioni di sicurezza sul lavoro nei cantieri edili* condotta nel
mese di ottobre dai Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti
di lavoro e i Servizi impiantistici antifortunistici delle *AUSL di
Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza*.

Questi i risultati sommari: il *31% dei cantieri ispezionato ha
presentato carenze* nella gestione della sicurezza tali per cui sono
stati rilasciati *101 verbali di contravvenzione*, accertate *120
violazioni* e comminate sanzioni che ammontano a *466.800 euro*.

La campagna in due settimane ha permesso di controllare *255 cantieri*
dove erano al lavoro 1066 addetti di cui 288 lavoratori autonomi e i
restanti 778 facenti capo a 413 imprese. I controlli hanno riguardato:

* I rischi di caduta dall'alto;

* i rischi di sprofondamento e di seppellimento negli scavi;

* la sicurezza degli impianti elettrici;

* la sicurezza delle macchine da cantiere;

* la verifica delle gru.

L'irregolarità più frequentemente riscontrate hanno riguardato
l'*inosservanza delle norme e la carenza o assenza di misure di
protezione per il rischio di caduta dall'alto*;  il 23% dei
ponteggi presentava irregolarità così come il 24% delle lavorazioni
sui tetti.

Positive invece le verifiche alle gru effettuate dai Servizi
impiantistici antifortunistici: nessuna delle 91 gru poste sotto
verifica presentava pericolo di ribaltamento o di rischio per le aree
esterne al cantiere.

La campagna coordinata ha inoltre permesso di scattare una fotografia
della realtà imprenditoriale nel settore dell'edilizia emiliano -
romagnolo in cui si registra una forte destrutturazione delle grandi
imprese a favore del moltiplicarsi di microimprese e lavoratori
autonomi, piccole realtà che intervengono nei cantieri in regime di
subappalto. Tutto questo potrebbe rendere più *debole il sistema di
tutela della salute e sicurezza dei lavoratori* cui manca una
struttura sufficientemente organizzata alle spalle.

Gli Spresal di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza proseguiranno a
condurre intense attività di controllo nei cantieri in modo
coordinato, ripetendo periodicamente delle campagne straordinarie di
vigilanza. Allo stesso tempo si intensificherà l'impegno volto
asensibilizzare, informare e formare adeguatamente lavoratori, datori
di lavoro e addetti alla prevenzione.

vedi l'originale (Sicurezza cantieri emiliani, sanzioni e numeri dalla campagna AUSL) su: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-emiliani-sanzioni-e-numeri-dalla-campagna-ausl/

MOG 231

Sicurezza e integrazione lavoratori stranieri, progetto formativo Udine
pubblicato il: 26 ottobre 2011 alle ore 11:08
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sicurezza-e-integrazione-lavoratori-stranieri-progetto-formativo-udine/

UDINE – Presentati in convegno lo scorso 19 ottobre i risultati del
progetto *"Sicurezza del lavoro e del lavoratore straniero"*,
progetto finanziato dalla *Provincia di Udine* con i fondi messi a
disposizione del Piano territoriale Immigrazione 2010.

Il progetto ha riunito numerosi organismi, associazioni di categoria,
industrie e aziende sanitarie, sotto un unico soggetto, il R.U.E.
Risorse Umane Europa,  associazione non profit, che si pone
l'obiettivo di "intervenire attraverso la formazione,
l'informazione e la ricerca – azione sulle tematiche riferite
all'intercultura, alle discriminazioni razziali, alla cittadinanza
attiva e al processo di integrazione europea".

Il progetto "Sicurezza del lavoro e del lavoratore straniero" ha
utilizzato gli strumenti della *formazione in materia di salute e
sicurezz*a con la doppia finalità di garantire ai lavoratori
stranieri *condizioni di lavoro sicure e di favorire la loro
integrazione* nel mondo del lavoro e della società civile. Il
programma ha interessato tre diversi contesti, le imprese
metallurgiche del Gruppo Cividale, la Casa Circondariale di Tolmezzo e
le scuole medie e medie superiori del C.T.P. Eda della provincia di
Udine e si è avvalso di vari strumenti formativi: dalla lezione
frontale in aula, alla presentazione di video, alla discussione di
case studies all'addestramento all'uso di attrezzature, oggetti e
dispositivi necessari alla prevenzione antinfortunistica.

Al termine dell'iter formativo è stato realizzato un glossario
contentente la terminologia connessa ai *rischi aziendali* e la
produzione di un filmato che mostra le situazioni più a *rischio che
un lavoratore immigrato può trovarsi ad affrontare sul luogo di
lavoro*.

vedi l'originale (Sicurezza e integrazione lavoratori stranieri, progetto formativo Udine) su: http://www.mog231.it/sicurezza-e-integrazione-lavoratori-stranieri-progetto-formativo-udine/

martedì 25 ottobre 2011

MOG 231

Decreto verifica attrezzature, approfondimento dalla Regione Piemonte
pubblicato il: 25 ottobre 2011 alle ore 11:00
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/decreto-verifica-attrezzature-approfondimento-dalla-regione-piemonte/

TORINO – All'analisi del *DM 11 aprile 2011* "Disciplina delle
modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'All.
VII del decreto legislativo 9 aprile 2008'', è dedicato il "Focus"
del numero di novembre di *"Io scelgo la sicurezza"*, bollettino
regionale sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro redatto a cura
del Settore promozione della salute e interventi di prevenzione
individuale e collettiva della Direzione sanità della *Regione
Piemonte*.

Ricordiamo che il D.M. 11 aprile 2011 (per ripercorrere tutti gli
articoli sull'argomento pubblicati da Quotidiano Sicurezza Verifiche
attrezzature lavoro, chiarimenti per l'abilitazione) stabilisce la
procedura che il datore di lavoro deve attuare  per adempire a quanto
previsto dall'art. 71 del D. Lgs 81/08 in materia di *verifica delle
attrezzature*; questo stabilisce che i datori di lavoro che utilizzano
le attrezzature elencate nell'allegato VII del D. Lgs. 81/08 abbiano
l'obbligo di sottoporle regolarmente a verifica sia iniziale che
periodica.

Con Decreto Ministeriale dell'11 aprile il compito di effettuare la
 prima verifica viene attribuito all'INAIL  e alle Asl quello di
effettuare le successive verifiche. Importante novità del decreto è
poi l'istituzione di un elenco di soggetti, pubblici o privati, che
vengono *abilitati* da apposita Commissione presso il Ministero del
lavoro alla effettuazione della verifica delle attrezzature.

Il DM 11 aprile 2011 entrerà in vigore in data *24 gennaio 2012*,
data entro cui tutte le attrezzature citate nell'allegato VII del
D.Lgs. 81/08 dovranno essere sottoposte a verifica iniziale e
periodica atta a valutarne lo stato di conservazione e di efficienza
ai fini della sicurezza. Come dovrà operare il datore di lavoro?

Il "Focuss" di "Lavorare in sicurezza" così sintetizza. In caso di
prima verifica il datore di lavoro dovrà rivolgersi all'INAIL. Alla
messa in servizio dell'attrezzatura dovrà immediatamente mandarne
comunicazione all'Istituto che inserirà l'attrezzatura in banca
dati attribuendole un numero di matricola. Almeno 60gg prima della
scadenza il datore dovrà quindi richiedere all'INAIL  la verifica
iniziale dell'attrezzatura e indicherà inoltre il soggetto pubblico
o privato abilitato di cui intende avvalersi. L'INAIL entro 60gg
potrà effettuare direttamente la verifica o tramite stipula di
accordi con le ASL e Direzioni Provinciali del Lavoro oppure
avvalendosi del soggetto indicato dal datore di lavoro.

Se trascorsi 60gg la verifica non è ancora stata effettuata il datore
di lavoro può rivolgersi direttamente ad uno dei soggetti abilitati
compresi nell'elenco ministeriale  dando comunicazione del
nominativo all'INAIL. In caso di verifiche periodiche successive il
datore di lavoro dovrà attenersi alla periodicità dei controlli
definita per ogni attrezzatura dall'allegato VII del D. Lgs. 81-08
e, almeno trenta gg prima della scadenza,  rivolgersi alla ASL per
fare richiesta di verifica periodica indicando contestualmente il
soggetto abilitato cui vuole avvalersi. L'ASL potrà effettuare
direttamente la verifica o tramite stipula di accordi con le Direzioni
Provinciali del Lavoro o avvalendosi del soggetto indicato dal datore
di lavoro. Se trascorsi 30gg la verifica non è ancora stata
effettuata il datore di lavoro potrà rivolgersi direttamente ad uno
dei soggetti abilitati compresi nell'elenco ministeriale,
comunicandone il nominativo alla ASL.

In entrambi i casi il datore di lavoro dovrà mettere a disposizione
del verificatore il personale e i mezzi necessari *per
l'esecuzione delle operazioni. La documentazione relativa alle
verifiche *dovrà essere conservata nel sito in cui viene utilizzata
l'attrezzatura.

*Per approfondire*: Io scelgo la sicurezza, le verifiche di macchine,
attrezzature
e impianti.

vedi l'originale (Decreto verifica attrezzature, approfondimento dalla Regione Piemonte) su: http://www.mog231.it/decreto-verifica-attrezzature-approfondimento-dalla-regione-piemonte/

MOG 231

Sicurezza cantieri Quadrilatero Marche Umbria, protocollo d'intesa
pubblicato il: 25 ottobre 2011 alle ore 11:28
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-quadrilatero-marche-umbria-protocollo-d%e2%80%99intesa/

PERUGIA – Pianificare gli *interventi di sicurezza sul lavoro dei
cantieri stradali* del sistema Quadrilatero Marche Umbria. Questo
l'oggetto di un protocollo di intesa siglato nei giorni scorsi tra
l'assessorato ai lavori pubblici  sicurezza nei cantieri e stradale
della *Regione Umbria*, i soggetti interessati alla realizzazione
dell'opera e i soggetti con competenze in materia di gestione 
salute e sicurezza sul lavoro.

Nel dettaglio hanno siglato l'accordo: il Contraente generale Val di
Chienti, la Società Quadrilatero Marche Umbria, il Comune di Foligno,
l'ASL n.3, il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Perugia,
la Direzione provinciale del lavoro di Perugia, l'INAIL di Perugia,
l'ARPA Umbria, la Protezione civile Regione Umbria, il Comitato
paritetico territoriale per la prevenzione infortuni, l'igiene e
l'ambiente di lavoro della provincia di Perugia, l'ANCE Umbria, la
Confartigianato Umbria, la CNA Umbria e le Organizzazioni sindacali
FENEAL-UIL, FILLEA-CGIL e FILCA-CISL

L'accordo ha la finalità di promuovere una maggiore partecipazione
di tutti  soggetti all'implementazione della *gestione della
sicurezza* puntando soprattutto su due obiettivi: intensificare
*verifiche e controlli* e rafforzare le attività di f*ormazione in
materia di sicurezza*.

A questo fine la regione ha stanziato 70 mila euro che saranno
destinati ai dipartimenti di prevenzione delle Asl e alla Direzione
Provinciale del Lavoro che si faranno carico di potenziare le
attività di sorveglianza e di predisporre ulteriori corsi di
formazione in materia di sicurezza prevedendo anche una valutazione
accurata del raggiungimento degli obiettivi didattici e di un
sufficiente livello di addestramento.

Introdotto inoltre un *sistema di registrazione degli infortuni
mancati*. Nel protocollo si stabilisce di adottare un sistema per cui
i lavoratori stessi possano segnalare al preposto il rischio corso
durante il lavoro in modo tale che questo possa immediatamente
adottare le misure preventive necessarie.

Il protocollo infine prevede l'istituzione di una *"Commissione
sicurezza"*, composta dal Contraente generale e dai suoi soci
assegnatari, dall'Alta sorveglianza Quadrilatero, dalla Direzione
lavori, dal Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione e dai
rappresentanti dei lavoratori e avrà il compito di verificare
l'avanzamento dei lavori e le condizioni di lavoro nei cantieri. 
Un *"Comitato per la sicurezza delle Grandi opere*" inoltre, composto
da tutti i firmatari del protocollo, si impegna a riunirsi con cadenza
quadrimestrale per intervenire in materia di promozione della salute,
sicurezza e regolarità del lavoro attraverso anche la stesura di
linee guida.

vedi l'originale (Sicurezza cantieri Quadrilatero Marche Umbria, protocollo d'intesa) su: http://www.mog231.it/sicurezza-cantieri-quadrilatero-marche-umbria-protocollo-d%e2%80%99intesa/

MOG 231

Lavorare in sicurezza, una giornata di studio a Nettuno
pubblicato il: 25 ottobre 2011 alle ore 10:02
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/lavorare-in-sicurezza-una-giornata-di-studio-a-nettuno/

NETTUNO (ROMA) – Giovedì *27 ottobre* alle ore 9.30 l'Aula magna
dell'ITIS Luigi Trafelli a Nettuno ospiterà una giornata di studio
dedicata al tema *"Lavorare in sicurezza"*.

L'iniziativa è sta organizzata dall'Associazione Culturali Periti
Industriali Trafelli con il patrocinio della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, della Provincia di Roma e dei comuni di Anzio e di
Nettuno oltre che del'ANMIL. Hanno inoltre patrocinato
l'iniziativa gli Ordini e i Collegi professionali di architetti ,
ingegneri, geometri e periti industriali.

La giornata, rivolta a giovani, studenti e mondo del lavoro in tutte
le sue componenti, darà spazio sia all'approccio teorico che
all'approccio pratico. Obiettivo dei lavori è infatti promuovere il
*dialogo tra i vari attori del sistema della sicurezza* e soprattutto
tra le *aziende e le figure preposte alla normazione e vigilanza*.

L'appuntamento sarà introdotto dall'apertura di Elvio Vulcano,
presidente dell'Associazione Trafelli. A seguire le relazioni di
figure istituzionali di rilievo, consulenti tecnici, accademici,
sindacalisti, rappresentanti dell'INAIL, dell'INPS e dell'ANMIL.
Sessioni pratiche riguardanti la progettazione della sicurezza, la
produzione di sistemi antinfortunistici e di dispositivi di protezione
individuale.

vedi l'originale (Lavorare in sicurezza, una giornata di studio a Nettuno) su: http://www.mog231.it/lavorare-in-sicurezza-una-giornata-di-studio-a-nettuno/

lunedì 24 ottobre 2011

MOG 231

Formazione sicurezza lavoratori stranieri, manuali coop Parma
pubblicato il: 24 ottobre 2011 alle ore 11:26
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/formazione-sicurezza-lavoratori-stranieri-manuali-coop-parma/

PARMA - Tre cooperative (Legacoop, Confcoopertaive e AGCI),
associazioni sindacali e INAIL hanno dato vita a un progetto
multilingue per migliorare la *formazione in materia di salute e
sicurezza sul lavoro per i lavoratori delle cooperative* di Parma.
Cinque manuali in quattro lingue diverse e quattro videopresentazioni.

Il progetto, sviluppato sulla base del percorso realizzato dal
Comitato paritetico sull'antifortunistica del movimento cooperativo,
coinvolge 19 cooperative suddivise nei comparti della *logistica*, del
*pulimento* e del *sociale*, settori che sono stati oggetto di
attività di monitoraggio e che hanno rilevato criticità per quanto
riguarda i rischi cui sono esposti i neo-assunti e i lavoratori
stranieri. Da qui quindi la scelta di rafforzare le attività
formative e di predisporre strumenti adeguati.

L'alta presenza di lavoratori stranieri nei settori citati ha
determinato la scelta di produrre i manuali in più lingue. Nel
dettaglio sono stai prodotti cinque diversi manuali: per i comparti di
logistica e cooperative sociali è stato redatto un manuale in
italiano con testo a fronte in *inglese e francese*; per il settore
del pulimento è stato necessario pubblicare due diverse edizioni del
manuale, una con testo a fronte in *inglese e spagnolo* e una seconda
con testi a fronte in *francese e in arabo*.

Sono inoltre state prodotte quattro video presentazioni con traduzioni
in inglese e francese che in circa 80 slides sintetizzano e
focalizzano i contenuti fondamentali dei manuali. Le presentazioni
supporteranno i docenti nelle le attività di formazione in aula.

Il progetto è stato realizzato dalle operative Oikos scrl e Ducati
scrl su finanziamento del 50% a carico dell'INAIL e del restante 50%
a carico delle cooperative coinvolte.
Sono 12.550 le copie di manuali stampate.

Il presidente di Legacoop Parma, Giovanni Mora, e Silvana Melegari di
Confcooperative, ribadendo l'impegno delle tre centrali cooperative
nel voler sostenere con forza progetti di questo tipo, hanno
dichiarato: "I *temi della legalità e della sicurezza* sono per noi
centrali e strategici anche sul fronte della competizione, che è
giocata sempre più al ribasso, a discapito della dignità del
lavoratore. In una fase di profonda crisi come quella che stiamo
vivendo, noi scommettiamo sulla tutela della persona, che viene prima
della ricerca del profitto."

 

vedi l'originale (Formazione sicurezza lavoratori stranieri, manuali coop Parma) su: http://www.mog231.it/formazione-sicurezza-lavoratori-stranieri-manuali-coop-parma/

MOG 231

Cultura della sicurezza sul lavoro, apre rassegna di film a Cuneo
pubblicato il: 24 ottobre 2011 alle ore 12:21
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/cultura-della-sicurezza-sul-lavoro-apre-rassegna-di-film-a-cuneo/

CUNEO – Verrà inaugurata *oggi* a *Cuneo* in una serata-dibattito,
una rassegna cinematografica per la *sensibilizzazione di cittadini e
studenti ai temi della sicurezza sul lavoro*. Tre film per tre date, a
partire da mercoledì 26 ottobre fino al 9 novembre.

L'iniziativa è promossa e ideata dalla CISL provinciale con il
sostengo dell'ANMIL regionale. Un ciclo di tre proiezioni con lo
scopo di attirare l'attenzione su temi cruciali, vitali come
l'*alto tasso di infortuni sul lavoro*, le *malattie professionali*,
le *morti sul lavoro*, il *mobbing*, il *lavoro irregolare* e non
sicuro che spesso recluta extracomunitari. Sede della rassegna il
Cinema Monviso aperto per le quattro occasioni a ingresso gratuito e
che nelle mattinate delle stesse giornate in calendario proietterà i
film per gli studenti degli Istituti tecnici e professionali cuneesi.

I tre film in programma e le rispettive date sono: il 26 ottobre
*"Apnea"* di Roberto Dordit; il 3 novembre *"Mi piace lavorare.
Mobbing"* di Francesca Comencini; il 6 novembre *"L'avvocato De
Gregorio"* di Pasquale Squittieri.

Oggi alle ore 21.00 una serata in cui verranno presentati i tre film i
programma, in un dibattito sui temi della sicurezza sul lavoro. Temi
individuati in estratti di testi della storia della letteratura come
il "Cuore" di De Amicis , l' "Antologia di Spoon River" di
Lee Masters, e della musica, dalla "Milano" di S. Rosso a "La
Collina" di De Andrè.

vedi l'originale (Cultura della sicurezza sul lavoro, apre rassegna di film a Cuneo) su: http://www.mog231.it/cultura-della-sicurezza-sul-lavoro-apre-rassegna-di-film-a-cuneo/

MOG 231

Sistemi di ancoraggio, pubblicata guida INAIL ex-ISPESL
pubblicato il: 24 ottobre 2011 alle ore 11:40
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/sistemi-di-ancoraggio-pubblicata-guida-inail-ex-ispesl/

ROMA - Il *Dipartimento tecnologie di sicurezza dell'INAIL
ex-ISPESL* ha pubblicato online la *"Guida tecnica per la scelta,
l'uso e la manutenzione degli ancoraggi"*.

I sistemi di ancoraggio comprendono una ampia varietà di dispositivi
che negli anni hanno subito innumerevoli modifiche dovute agli
sviluppi tecnologici e variano grandemente a seconda del materiale
di cui è fatta la superficie su cui vengono fissati (legno, acciaio,
calcestruzzo, o strutture miste). E questi aspetti ha reso difficile
legiferare in modo armonico in materia. Un passo avanti fondamentale
è stato quello di renderne obbligatoria la marcatura CE in quanto
prodotti a uso strutturale. I sistemi di ancoraggio sono infatti
sistemi critici la cui perdita di efficacia nelle applicazioni può
causare morte o lesioni gravi.

Come sottolinea Marco Fabio Sartori, presidente dell'INAIL, nella
presentazione dell'opera:  "Il *tema degli ancoraggi nel settore
delle costruzioni è da sempre molto dibattuto*, la legislazione in
materia di *prevenzione degli infortuni e della sicurezza sul lavoro e
quella tecnica non affrontano mai in maniera organica*, esplicita ed
esauriente la problematica di come identificare, qualificare,
progettare ed installare questi sistemi."

La guida INAIL - Ex ISPESL viene pubblicata per far chiarezza. Dopo
aver ilustrato la legislazione italiana in materia , le norme europee
e le specificazioni, dedica un corposo capitolo alla *valutazione del
rischio* fornendo indicazioni che possono essere utilizzate per la
redazione del documento di valutazione dei rischi e per la
conseguente adozione delle necessarie misure di prevenzione così
come richiesto dal DLgs 81/08.

La pubblicazione ancora, classifica descrive e illustra i principi di
*funzionamento dei sistemi di ancoraggio*, qui intesi come l'iniseme
dei tre elementi: materiale base, ancorante e elemento da fissare. Di
questi, illustra i requisiti, i criteri di scelta, le modalità d'uso,
d'ispezione e di manutenzione dando indicazioni anche su come
effettuare la registrazione dei controlli e di come effettuare il
deposito e trasporto.

Un panoramica completa ed esauriente quindi, che annovera tra le sue
pagine le problematiche inerenti l'utilizzo di sistemi di ancoraggio,
nell'ottica della piena garanzia della tutela della sicurezza dei
lavoratori e degli utilizzatori finali.

*Per approfondire:* Guida tecnica per la scelta, l'uso e la
manutenzione degli ancoraggi [1].

Links:
------
[1] http://www.ispesl.it/sitoDts/Linee_guida/Guidancoraggi.pdf

vedi l'originale (Sistemi di ancoraggio, pubblicata guida INAIL ex-ISPESL) su: http://www.mog231.it/sistemi-di-ancoraggio-pubblicata-guida-inail-ex-ispesl/

venerdì 21 ottobre 2011

MOG 231

Settimana europea salute e sicurezza lavoro, le iniziative in Italia
pubblicato il: 21 ottobre 2011 alle ore 12:02
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/settimana-europea-salute-e-sicurezza-lavoro-le-iniziative-in-italia/

ROMA - Mancano pochi giorni all'inizio della *Settimana europea per
la salute e sicurezza del lavoro EU-OSHA* che verrà celebrata dal *24
al 28 ottobre* prossimi. (Settimana europea sicurezza luoghi di
lavoro, l'invito di EU-OSHA).

Molteplici le iniziative in programma promosse da enti e istituzioni
in tutta Italia che intendono contribuire con il loro apporto alla
diffusione sempre più capillare della *cultura della sicurezza e
della prevenzione*. Diamo qui notizia di una rosa di manifestazioni
che si svolgeranno in diverse città, nel corso dell'intera durata
della settimana: proiezioni, seminari, incontri e consulenze.
Destinatario privilegiato della maggior parte delle iniziative è il
mondo della scuola.

Uno dei primi eventi si terrà a *Mantova il 24 ottobre*, primo
giorno della settimana della salute e sicurezza del lavoro. L'ANMIL
di Mantova e la Direzione regionale dell'INAIL hanno organizzato per
l'occasione una giornata dedicata ai ragazzi delle scuole
superiori, puntando sui giovani quali lavoratori del futuro. La
giornata prevede la partecipazione di 450 studenti che saranno
invitati ad assistere alla proiezione del film di Daniele Segre
"Morire di lavoro" e a seguire un dibattito con le organizzazioni
sindacali e datoriali e con i soggetti istituzionali del territorio
che hanno competenze in materia di SSL. L'iniziativa sui svolgerà
presso il Cineteatro Ariston di Mantova a partire dalle ore 9,00.

Sempre la scuola sarà protagonista dell'evento in programma il *25
ottobre a Empoli* (FI) ma questa volta sarà rivolto ai dirigenti
scolastici, ai responsabili dei servizi di protezione prevenzione e
agli insegnanti. L'incentivazione di iniziative territoriali volte
a diffondere in ambito scolastico la cultura della sicurezza e della
salute sul lavoro è una linea di indirizzo prioritaria per la
RegioneToscana. A Empoli e nella Valdelsa è in corso la realizzazione
del progetto *"Sicuri..sicuri"*, che coinvolge venti scuole di
diversi ordini e gradi, un'eccellenza regionale. L'iniziativa in
programma consisterà quindi nell'incontro intitolato "Le
esperienze e i progetti nela rete scolastica del Circondario
empolese-Valdelsa" , verrà illustrato il progetto, il ruolo
dell'INAIL e gli altri progetti realizzati nelle scuole toscane
nell'A.S. 2009-2010. L'iniziativa si svolgerà ad Empoli presso
L'Istituto superiore "Virgilio", promotore del progetto
"Sicuri…sicuri".

Ancora scuole superiori protagoniste della celebrazione della
Settimana europea della sicurezza anche a *Novara*, dove, sempre il
*25 ottobre,* la giornata celebrativa sarà occasione anche per
l'avvio ufficiale del progetto pluriennale di promozione della
cultura della sicurezza sul lavoro condotto negli istituti tecnici ad
opera dello Spresal e del CPT di Novara. La giornata si terrà presso
l'istituto Tecnico Statale per Geometri "L. Nervi" e si
articolerà in due momenti, uno dedicato alle presentazioni delle
varie figure istituzionali coinvolte a vario titolo nella gestione
della SSL e una seconda parte dedicata al tema della manutenzione
sicura , tema cardine della campagna europea, su cui i ragazzi hanno
lavorato durante lo scorso anno scolastico. Nella giornata verranno
premiati i ragazzi che hanno partecipato al progetto e verrà
allestita una mostra dei lavori realizzati che rimarrà visitabile
presso l'istituto Nervi durante tutto il corso della settimana.

Il *26 ottobre* l'iniziativa in programma a *Viterbo* metterà a
confronto mondo accademico e mondo del lavoro. Si terrà presso
l'aula del consiglio della facoltà di agraria un incontro tra
docenti ed esperti della sicurezza e coltivatori diretti, imprenditori
e operatori agricoli.
Organizzato dal Laboratorio di ergonomia e sicurezza del lavoro
dell'Università l'incontro prevede interventi condotti da docenti
universitari sull'applicazione del Testo unico per la sicurezza e
salute sul lavoro in agricoltura e gli obblighi per le imprese
agricole e le aziende familiari, la prevenzione degli infortuni in
agricoltura, il rischio chimico e biologico e la sorveglianza
sanitaria dei lavoratori i rischi fisici ed ergonomici e il
microclima. L'incontro si terrà alle 15 nell'aula consigliare
della Facoltà di Agraria ad ingresso libero e gratuito.

Dedicata al mondo del lavoro, a *Chieti* la celebrazione durerà tutta
la settimana e potrà addirittura estendersi nei giorni successivi
del mese di ottobre. Per l'occasione infatti la CNA, Confederazione
nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa, offrirà a
tutte le imprese che ne faranno richiesta un check up gratuito in
materia di sicurezza. Con questo contributo tecnico la CNA intende
valorizzare le proprie competenze riguardo la consulenza e la
formazione in materia di sicurezza e offrire alle imprese un'occasione
di verificare le loro condizioni e sperimentare sul luogo di lavoro
l'importanza della prevenzione.

vedi l'originale (Settimana europea salute e sicurezza lavoro, le iniziative in Italia) su: http://www.mog231.it/settimana-europea-salute-e-sicurezza-lavoro-le-iniziative-in-italia/

MOG 231

Valutazione dei rischi nell'uso delle macchine aziendali, questa sconosciuta
pubblicato il: 21 ottobre 2011 alle ore 12:15
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/valutazione-dei-rischi-nell%e2%80%99uso-delle-macchine-aziendali-questa-sconosciuta/

In relazione agli *obblighi per la sicurezza sul lavoro* non è
infrequente che passi inosservato quello relativo all'*utilizzo di
veicoli aziendali*, tanto più se si tratta di attività di soggetti
diversi da  trasportatori, corrieri, società di noleggio auto con
conducente, società di distribuzione di cibi e bevande, ecc.,  per i
quali è normale che la valutazione dei rischi si concentri sull'uso
del mezzo con cui viene svolta l'attività propria dell'impresa.

Non sempre capita, invece, che vengano considerati i rischi connessi
con le mansioni, ad esempio, dei dirigenti, dei commessi, dei
manutentori, ecc. che delle macchine aziendali fanno un uso frequente
se non giornaliero e normale.

A questo proposito occorre ricordare che il TUS 81/2008 impone al
datore di lavoro l'*obbligo di valutare*, con il supporto del Servizio
di prevenzione e protezione,  tutti i rischi presenti nella propria
azienda associati alle varie mansioni, *"ivi comprese quelle che
comportano l'utilizzo di veicoli"*.

Pertanto, nella *valutazione dei rischi* si dovranno considerare le
fonti di rischio derivanti:

* Dalle condizioni del veicolo;

* dalle condizioni del guidatore;

* dalle particolarità delle condizioni ambientali del viaggio.

Cosicchè, oltre ai lavoratori sopra ricordati, gli addetti alla
vigilanza e/o coordinamento di attività aziendali, i lavoratori
addetti alle consegne aziendali, i dipendenti in trasferta con mezzo
proprio o dell'azienda, i dipendenti distaccati in siti operativi
diversi da quelli dell'impresa, i dipendenti che trasportano altri
lavoratori sul luogo di lavoro, devono essere tutelati adeguatamente
rispetto ai danni psico-fisici di cui possono essere resi protagonisti
durante lo svolgimento delle mansioni.

Il datore di lavoro dovrà, così, adottare le *specifiche misure di
tutela*, prima fra tutte un'idonea *formazione/informazion*e specifica
dei dipendenti interessati (es. sull'ergonomia del posto di guida,
sull'impatto ambientale; sui sistemi informativi di localizzazione e
di gestione dello stato conservativo e della manutenzione degli
autoveicoli in uso) ma anche il  miglioramento continuo della *scelta
e della gestione del parco mezzi*, l'uso dei dispositivi di sicurezza
e del rating dei test specifici (crashtest - o prova d'impatto, una
forma di collaudo distruttivo di solito eseguito per verificare la
sicurezza delle automobili e dei suoi componenti; euron cap -
modalità di valutazione della sicurezza passiva e attiva delle
automobili; spazi di frenata in funzione della distribuzione delle
masse, destinazione uso del veicolo, tipologia di trazione, ecc.).

vedi l'originale (Valutazione dei rischi nell'uso delle macchine aziendali, questa sconosciuta) su: http://www.mog231.it/valutazione-dei-rischi-nell%e2%80%99uso-delle-macchine-aziendali-questa-sconosciuta/

MOG 231

Linee guida costi sicurezza e manodopera Regione Umbria
pubblicato il: 21 ottobre 2011 alle ore 11:00
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/linee-guida-costi-sicurezza-e-manodopera-regione-umbria/

PERUGIA - Presentate a Perugia nei giorni scorsi nel corso di un
seminario dedicato e appositamente convocato le *"Linee Guida per il
calcolo dei costi e degli oneri per la sicurezza e per la
determinazione del costo presunto della manodopera nell'affidamento
dei lavori pubblici"* recentemente approvate dalla Giunta della
*Regione Umbria*.

Le Linee guida presentate si applicano a progetti "i cui relativi
bandi, avvisi o lettere d'invito per l'esecuzione dei lavori siano
rispettivamente, pubblicati o trasmesse dal giorno 1 ottobre 2011".
Il seminario, presieduto da Stefano Vinti, assessore alle politiche
per la casa e lavori pubblici con delega alla sicurezza nei cantieri
della Regione Umbria, ha avuto l'obiettivo di fornire ai tecnici
delle P.A. , agli imprenditori e alle associazioni di categoria
indicazioni operative sull'applicazione delle Linee Guida e
approfondimenti normativi su documenti e attuazione delle leggi
regionali in materia di *oneri della sicurezza e costi della
manodopera*.

"Le linee guida si pongono come strumento efficace di supporto al
settore dei lavori pubblici al fine di prevenire il lavoro illegale e
la concorrenza sleale" - ha commentanto l'assessore Vinti - "in
quanto sottraggono alla concorrenza il costo del lavoro. La stretta
*relazione tra lavoro nero nei cantieri e mancanza di sicurezza* è un
fatto innegabile".

Tra i principali obiettivi delle linee guida c'è quello di *escludere
dal meccanismo del ribasso i costi della sicurezza*,  un meccanismo
creato, come ha ha dichiarato  Vinti "per supportare l'attività 
dei soggetti aggiudicatori che nei capitolati, nei bandi di gara,
negli avvisi e nelle lettere di invito relativi alle gare per
l'affidamento di lavori pubblici, devono indicare specificamente e
separatamente dall'importo dell'intervento, il costo della sicurezza,
l'onere per la sicurezza e il costo presunto della manodopera
utilizzata, che devono essere congrui rispetto all'entita' e alle
caratteristiche del lavoro da affidare".

*Per approfondire:* Linee guida costi e oneri sicurezza e costo
manodopera.

vedi l'originale (Linee guida costi sicurezza e manodopera Regione Umbria) su: http://www.mog231.it/linee-guida-costi-sicurezza-e-manodopera-regione-umbria/

MOG 231

Semplificazione disciplina prevenzione incendi, intervisa Abate
pubblicato il: 21 ottobre 2011 alle ore 11:36
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/semplificazione-disciplina-prevenzione-incendi-intervisa-abate/

ROMA – *Consigliere Abate, venerdì scorso ha tenuto a Roma insieme
ai vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco un incontro aperto
al pubblico, prevalentemente composto da tecnici ed operatori di
attività soggette alla prevenzione incendi, per spiegare i criteri e
le innovazioni introdotte  dal D.P.R. 151/2011- Regolamento recante
semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla
prevenzione degli incendi. Abbiamo già dato notizia del decreto e
pubblicato ieri un vademecum sulle procedure prevenzione incendi
redatto dai Vigili del fuoco. Ora ci interessa conoscere il suo parere
da Presidente della Commissione speciale sicurezza e prevenzione degli
infortuni sui luoghi di lavoro, e da ex Dirigente Generale e Direttore
Regionale dei Vigili del fuoco.*

Il D.P.R. completa un percorso iniziato con il Decreto legislativo 8
marzo 2006, n. 139, che prevedeva il  riassetto delle disposizioni
relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo Nazionale dei Vigili
del fuoco. È un testo che semplifica sia la disciplina riguardante
l'ottenimento di un preventivo parere, ai fini antincendio, che il
titolo autorizzativo all'esercizio dell'attività. Di fatto il
nuovo regolamento semplifica la vecchia normativa e introduce due 
novità sostanziali.

La prima si fonda sulla divisione delle attività in *tre categorie* A
(attività a basso rischio e standardizzate),B (attività a medio
rischio),C (attività a elevato rischio)  che hanno differenti
obblighi e possibilità di esercizio.

La seconda riguarda l'*inclusione di nuove attività nel novero
della normativa*, vengono infatti inseriti porti aeroporti,
metropolitane, gallerie stradali (oltre i 500 mt.) e gallerie
ferroviarie (oltre i 2000 mt.), attività promiscue in edifici, ecc.

*In base alle tre categorie elencate vengono suddivisi gli adempimenti
per ogni azienda.*

Potremmo *sintetizzarli* in questo modo. Nella categoria A viene
eliminato il parere di conformità sul progetto e per l'inizio delle
attività sarà sufficiente la SCIA (Segnalazione certificata di
inizio attività) da presentare al SUAP (Sportello unico per le
attività produttive). I controlli sono successivi e, individuati a
campione, devono essere esperiti dai VV.F. entro  60 giorni.

Controlli a campione verranno effettuati  anche per la categoria B
che dovrà comunque ottenere la preventiva valutazione di conformità
entro 60 giorni. Successivamente con le procedure della SCIA
l'esercente potrà avviare immediatamente la propria attività.
Per la categoria C la valutazione di conformità (esame progetto)
rimane in vigore con risposta entro 60 giorni. Le aziende appartenenti
a quest'ultima categoria dovranno, in ogni caso, con la procedura
della SCIA richiedere il rilascio del certificato di prevenzione
incendi. Le perizie dovranno  essere asseverate e questo comporta una
novità sensibile rispetto alla precedente normativa. Ciò significa
che anche il rinnovo delle autorizzazioni potrà essere effettuato
tramite perizia asseverata.

*Potrebbero esserci maggior costi per le aziende per quanto riguarda
l'asseverazione che deve emettere il tecnico sul rispetto della
normativa antincendio?*

Sì, potrebbero esserci e potrebbero essere la conseguenza di una
accresciuta responsabilità professionale che grava sul *tecnico
asseveratore*. Vedremo. Sia l'inizio di un'attività soggetta alla
prevenzione incendi senza alcun titolo autorizzativo, che l'omessa
richiesta del CPI o della SCIA e anche il loro rinnovo costituisce
reato penale perseguibile dalla legge. La nuova norme configura come
reato penale  anche l'emissione di una  perizia tecnica non
veritiera.

*Il convegno è stata occasione di approfondimento sui nuovi
meccanismi?*

Sì, molti dubbi sono stati chiariti, ma molti ancora aspettano le
interpetrazioni autentiche che dovranno giungere dal Dipartimento dei
Vigili del Fuoco. Per chi fosse interessato nel mio sito
www.luigiabate.com sono riportate tutte le norme ed i chiarimenti
afferenti la nuova procedura di prevenzione incendi ed anche la nuova
modulistica da adottare da oggi in poi.  Altri dubbi che devono
essere risolti sono quelli che emergono dal confronto tra il *D.P.R.
151/11* e le norme emanate dal Ministero delle infrastrutture e
trasporti sia per  quanto concerne l'approccio normativo e sia 
per i differenti tempi previsti per l'adeguamento delle gallerie
stradali e le ferrovie. Credo che sia necessario, entro tempi
brevissimi, fare chiarezza su quanto oggi è suscettibile di
interpretazioni personali per evitare che si verifichino situazioni
tali da inficiare  la sicurezza individuale e collettiva. Mi occupo
da anni di incendi e di sicurezza sul lavoro e so quanto sia
importante per tutti la chiarezza e la corretta applicazione di una
normativa.

vedi l'originale (Semplificazione disciplina prevenzione incendi, intervisa Abate) su: http://www.mog231.it/semplificazione-disciplina-prevenzione-incendi-intervisa-abate/

MOG 231

La manutenzione sicura, un seminario a Urbino
pubblicato il: 21 ottobre 2011 alle ore 10:19
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/la-manutenzione-sicura-un-seminario-a-urbino/

URBINO - *"La manutenzione sicura"* è il titolo del seminario
che si terrà *giovedì 27 ottobre* nell'Aula Magna Palazzo
Battiferri presso la sede della facoltà di Economia
dell'*Università di Urbino* a partire dalle ore 15.30.

Seminario convocato da INAIL, Olympus Osservatorio per il monitoraggio
permanente della legislazione e giurisprudenza sulla sicurezza del
lavoro, Università degli studi di Urbino, l'Assessorato alle
politiche attive per il Lavoro e la Formazione professionale della
Provincia di Pesaro e Urbino, l'Asur Marche, l'Ufficio scolastico
regionale, la Prefettura, il Comando provinciale VV.F., il
Dipartimento territoriale del lavoro e l'ANMIL.

Tutti i soggetti coinvolti hanno unito le loro risorse per dare
risalto, in corrispondenza anche della Settimana Europea della Salute
e Sicurezza sul lavoro, al tema della manutenzione sicura, tema cui
l'EU-OSHA, ha dedicato la campagna biennale di comunicazione e
promozione che si concluderà nel mese di novembre.

La manutenzione riveste un ruolo cardine nella *gestione della salute
e sicurezza del lavoro*. La mancanza di manutenzione o la sua
esecuzione sommaria può essere causa di malfunzionamenti che possono
causare incidenti gravi per chi lavora e l'esecuzione stessa delle
attività di manutenzione espongono i lavoratori a particolari
tipologie di rischio.

Saranno tre gli interventi in programma che approfondiranno aspetti
specifici, organizzativi e tecnici, della manutenzione sicura:

* "La manutenzione nell'ambito del Sistema di Gestione Sicurezza
sul Lavoro;

* Quale sicurezza nelle operazioni di manutenzione?";

* La manutenzione e la sicurezza antincendio a cura di Lodovico
Camilletti della Direzione Regionale Vigili del Fuoco delle
Marche.

In conclusione, alle 17,30 è prevista la proiezione del film *"Sul
mare"* del regista Alessandro D'Alatri che raccontando la storia
della doppia vita lavorativa di un ragazzo isolano affronta il tema
del lavoro nero, della mancanza di tutela della sicurezza nei cantieri
e delle morti bianche.

*Per ulteriori informazioni:* Seminario manutenzione sicura (PDF).
[1]

Links:
------
[1] http://olympus.uniurb.it/images/stories/varie/2011seminario27.10.pdf

vedi l'originale (La manutenzione sicura, un seminario a Urbino) su: http://www.mog231.it/la-manutenzione-sicura-un-seminario-a-urbino/

giovedì 20 ottobre 2011

MOG 231

Storia normativa sicurezza – 4 La normativa nel ventennio
pubblicato il: 20 ottobre 2011 alle ore 12:03
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-%e2%80%93-4-la-normativa-nel-ventennio/

*4 - La tutela normativa dei lavoratori nel ventennio fascista.*

Nel *periodo post-bellico* che seguì la grande guerra, la disciplina
del rapporto di lavoro e ancor più la legislazione sociale si
svilupparono notevolmente affermando, quale diritto primario del
proletariato, il *principio di tutela dall'indigenza*.

All'entrata in vigore della *Carta del lavoro fascist*a - la quale
sancì l'obbligo per gli organi dello Stato di sorvegliare
l'osservanza delle leggi sulla prevenzione degli infortuni e la
polizia del lavoro - segui l'istituzione dell'*Ispettorato
corporativo* che, con il R.D. 28 dicembre 1931, n.1684, ampliò il
campo d'intervento assumendo la funzione di vigilanza per
l'attuazione di tutta la legislazione del lavoro nelle aziende
industriali, commerciali, negli uffici, in agricoltura, oltre al
controllo  sull'esecuzione dei contratti collettivi, sulle
attività previdenziali, assistenziali ed igienico-sanitarie che le
nuove leggi apprestavano a favore dei prestatori d'opera.

Significative per la tutela della salute furono la *legge 26 aprile
1934, n.653*, sulla protezione delle donne e dei fanciulli, con
precise disposizioni sul trasporto e sollevamento pesi, e il *R.D.  7
agosto 1936, n. 1720*, che approvò le Tabelle  indicanti i lavori
per i quali era vietata  l'occupazione dei fanciulli e delle 
donne minorenni, con l'elenco di quelle attività nelle quali il
lavoro era consentito con le cautele e le condizioni di protezione
necessarie.

Il primo importante intervento di prevenzione fu compiuto con il *R.D.
23 luglio 1913, n. 998*, che vide l'approvazione  delle misure per
assicurare il buon governo igienico nei cantieri  delle grandi opere
pubbliche.  Venne poi limitato l'orario di lavoro degli impiegati e
degli operai della aziende industriali e commerciali - 8 ore
giornaliere e 48 ore settimanali - con il R.D.L. 19 marzo 1923, n.
692, successivamente  esteso ai lavoratori delle aziende agricole.

Con il *R.D. 28 agosto 1924, n. 1422*, furono adottati i provvedimenti
previdenziali sull'assicurazione obbligatoria  contro
l'invalidità e la vecchiaia. Risale al  '26 la costituzione
dell'Associazione nazionale per il controllo della combustione –
preposta alla verifica degli impianti termici - sancita dal R.D.L.
n.1331.

Con il successivo *R.D. 29 luglio 1927, n. 1443* vennero stabilite le
norme per la disciplina  della ricerca e la coltivazione delle
miniere. Con la *legge 22 giugno 1933, n.860*,  vennero unificate le
varie *Casse infortuni*,  assegnando la tutela assicurativa  ad un
unico ente che assunse il nome di Istituto nazionale  per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Ma il grande balzo si ebbe con l'approvazione del codice penale –
*R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398* – che all'art. 437 introdusse la
fattispecie del delitto di *rimozione od omissione dolosa di cautele
contro infortuni sul lavoro*. Inoltre, il codice sancì agli *artt.
589 e 590* le fattispecie di omicidio colposo e di lesioni personali
colpose: reati configurabili nelle ipotesi infortunistiche occorse in
azienda per inosservanza delle disposizioni sulla sicurezza del lavoro
o per violazione del principio generale di tutela delle condizioni di
lavoro posto dall'art. 2087 del nuovo codice civile,  approvato 
in pieno conflitto mondiale, con il R.D.  16 marzo 1942, n. 262. Con
queste disposizioni vennero gettate le basi dell'attuale disciplina
vigente sulla tutela penalistica e civilistica. Disposizioni che si
andranno arricchendo attraverso l'elaborazione dottrinaria e
giurisprudenziale tuttora in atto.

vedi l'originale (Storia normativa sicurezza – 4 La normativa nel ventennio) su: http://www.mog231.it/storia-normativa-sicurezza-%e2%80%93-4-la-normativa-nel-ventennio/

MOG 231

Discriminazione sessuale sul lavoro, ricerca Arcigay
pubblicato il: 20 ottobre 2011 alle ore 12:03
fonte: MOG 231
link: http://www.mog231.it/discriminazione-sessuale-sul-lavoro-ricerca-arcigay/

ROMA - Pubblicata la ricerca *"Io sono io lavoro"* condotta da
*Arcigay* per valutare il fenomeno della *discriminazione per
identità e orientamento sessuale nei posti di lavoro*. Si tratta
della prima ricerca sociologica condotta in Italia riguardo la
discriminazione sul luogo di lavoro di persone *LGBT* (lesbiche, gay,
bisessuali e trans).

Come presentato nel sito dedicato, scopo della ricerca "Io sono io
lavoro" è "comprendere più in profondità il numero di episodi
di *omofobia e di discriminazione* che avvengono sul posto di lavoro,
le cause, le prassi di intervento, gli strumenti esistenti e i servizi
maggiormente ricercati e utilizzati."

La ricerca si compone si è avvalsa di tre diversi interventi:

* Un questionario on-line rivolto a tutte le persone LGBT;

* una raccolta di storie di vita di persone LGBT discriminate sul
lavoro;

* una raccolta di opinioni, analisi e suggerimenti sul fenomeno da
parte di rappresentanti del mondo del lavoro, delle istituzioni,
dell'università e della comunità LGBT, provenienti dalle
province di Genova, Catania e Firenze.

Sono *17 le storie di discriminazione raccolte, 52 i testimoni
qualificati intervistati* e più di duemila i questionari online
compilati da persone LGBT che hanno restituito un quadro allarmante
sulla loro condizione lavorativa:

* il 19,1 % dichiara di essere stato discriminato sul luogo di
lavoro;

* il 4,8% dichiara di essere stato licenziato a causa della propria
identità sessuale;

* il 13% degli intervistati ha dichiarato di non essere stato
assunto a causa dell'orientamento sessuale;

* il 48% delle persone LGBT tende a proteggere le informazioni
personali sul luogo di lavoro per paura di ritorsioni;

* a parità di lavoro gli uomini omosessuali guadagnano dal 10% al
32% in meno dei loro colleghi eterosessuali;

* il 26,6% delle persone LGBT tiene nascosta la propria identità
sessuale sul luogo di lavoro;

* il 39,4% non nasconde la propria identità con colleghi.

L'identità sessuale è quindi un fattore rilevante di
*discriminazione sul luogo di lavoro* dove persone LGBT vedono violato
il loro diritto inalienabile ad essere sé stessi, incontrano
difficoltà per entrare nel mondo del lavoro, sono sottoposti a
vessazioni e percepiscono retribuzioni più basse.

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay, in occasione della
presentazione alla stampa della ricerca ha motivato così il valore
della ricerca: "Grazie a questa ricerca la discriminazione delle
persone gay, lesbiche, bisessuali e trans sul lavoro assume una
dimensione reale sia attraverso i dati qualitativi che quantitativi.
Con la comprensione delle cause e della modalità della
discriminazione di gay, lesbiche, bisessuali e trans sul lavoro
possiamo finalmente definire delle strategie di prevenzione e
contrasto non su situazioni presunte ma sul clima, spesso pesante, che
si respira in imprese, aziende o enti pubblici. L'urgenza è quella
di convincere le vittime a denunciare: la ricerca è chiarissima su
questo. Gay, lesbiche, bisessuali e trans, se vittime di
discriminazione, sono impotenti e non hanno punti di riferimento.
Lavoreremo su questo".

Ha commentato il Ministro del Lavoro Sacconi: "La ricerca di Arcigay
evidenzia una triste realtà che caratterizza ancora il nostro sistema
produttivo di beni come di servizi. È mia intenzione promuovere una
iniziativa rivolta a sollecitare più diffusi comportamenti corretti e
a contrastare quelli che corretti non sono coinvolgendo le competenze
ministeriali, quelle regionali, quelle delle Agenzie per il lavoro
private e quelle, infine, ma non ultime, delle parti sociali, per
avviare protocolli condivisi". Per il "diritto di ciascuna persona,
di tutte le persone, di accedere e transitare da un posto all'altro
senza alcuna discriminazione".

*Per approfondire:* Io sono io lavoro.

vedi l'originale (Discriminazione sessuale sul lavoro, ricerca Arcigay) su: http://www.mog231.it/discriminazione-sessuale-sul-lavoro-ricerca-arcigay/