lunedì 30 aprile 2012

MOG 231

Primo maggio e sicurezza sul lavoro
pubblicato il: 30 aprile 2012 alle ore 09:16
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/eventi/iniziative/primo-maggio-e-sicurezza-sul-lavoro.htm

ROMA – Presentiamo alcuni eventi in programma domani, *1° maggio*,
durante i quali verranno affrontati i temi della *sicurezza sul lavoro
e degli incidenti sul lavoro*.

A *Piacenza* andrà in scena la XI edizione del Tributo ANMlL alle
vittime del lavoro, con il patrocinio del comune di Piacenza, della
Provincia di Piacenza e della Regione Emilia Romagna.

Diritto al lavoro, lavoro regolare e morti sul lavoro, le tematiche a
guida del 1° maggio del *Comune di Napoli* in Piazza Plebiscito.

A *Lanciano* il concerto e gli eventi della giornata saranno
interamente dedicati a Haralabme Ciuboteriu, Yaroslav Iankihechi,
Metushi Grobaz, tre operati morti sul lavoro nelle ultime settimane.

Sempre il 1° maggio il comune di *Mira*, in provincia di Venezia
inaugurerà un monumento ai Caduti sul lavoro, alle ore 11.30 in
piazza IX Martiri.

A *Montagna in Valtellina* in provincia di Sondrio, messa e cerimonia
civile alle ore 10.00 per i caduti sul lavoro.



vedi l'originale (Primo maggio e sicurezza sul lavoro) su: http://www.quotidianosicurezza.it/eventi/iniziative/primo-maggio-e-sicurezza-sul-lavoro.htm

MOG 231

Invecchiamento attivo, online un sito UE per lo scambio di idee
pubblicato il: 30 aprile 2012 alle ore 09:00
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/invecchiamento-attivo-online-un-sito-ue-per-lo-scambio-di-idee.htm

BRUXELLES  - Un nuovo sito web, il *"Marketplace for Innovative
ideas"*, è stato lanciato come parte del *partenariato europeo per
l'innovazione sull'invecchiamento sano e attivo*.

Il contesto europeo sta subendo profonde trasformazioni demografiche,
caratterizzato da denatalità e allungamento della speranza di vita.
Di fronte a questo scenario presente e futuro il tema
dell'invecchiamento attivo assume un'importanza crescente in
diversi ambiti: lavorativo, previdenziale, sanitario, sociale,
economico e pone gli Stati e la società davanti a sfide importanti.
L'*European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing*
persegue tre principali obiettivi:

* consentire ai cittadini dell'UE di condurre una vita sana e attiva
e indipendente, durante l'invecchiamento;

* migliorare la sostenibilità e l'efficienza dei sistemi di
assistenza sociali e sanitari;

* incrementare e migliorare la competitività dei mercati dei
prodotti e servizi innovativi, rispondendo alle sfide
dell'invecchiamento sia a livello UE e globale, creando così
nuove opportunità per le imprese.

Il nuovo sito appena lanciato è stato progettato per coloro che sono
interessati e vorrebbero essere coinvolti nel partenariato europeo e
fornisce una panoramica sulle iniziative intraprese. Aiuta inoltre la
costituzione di gruppi di azione e a capire come farsi coinvolgere
nelle strategie di  innovazione a favore di un invecchiamento sano e
attivo.

È una piattaforma per la cooperazione e uno strumento utile  a
sviluppare idee e progetti innovativi. Navigando sul sito gli utenti
infatti possono:

* trovare partner per un'iniziativa;

* trovare una iniziativa cui partecipare;

* fornire e cercare informazioni;

* entrare in contatto con le altri parti interessate;

* partecipare a discussioni sul forum;

* promuovere gli eventi;

* creare gruppi e forum di privati.

*Per approfondire:* Marketplace for innovative ideas.

*Leggi anche:* Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della
solidarietà tra generazioni.



vedi l'originale (Invecchiamento attivo, online un sito UE per lo scambio di idee) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/invecchiamento-attivo-online-un-sito-ue-per-lo-scambio-di-idee.htm

MOG 231

Infortuni sul lavoro 2011, pubblicate stime preliminari INAIL
pubblicato il: 30 aprile 2012 alle ore 09:09
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/incidenti/infortuni-sul-lavoro-duemilaundici-pubblicate-stime-preliminari-inail.htm

ROMA – Diramate da *INAIL* le stime preliminari relative agli
i*nfortuni sul lavoro registrati nel 2011*. Sono state *726mila le
denunce registrate*, -1,8% rispetto al 2010. 930 i decessi causati da
incidenti sul lavoro. 40 in meno rispetto ancora al 2010.

Nel 2010 il numero delle denunce era stato pari a 775.669, ovvero 50
mila in più rispetto al 2011. Le persone *vittime di tragedie del
lavoro* ripetiamo 930, secondo il dato statistico -4,4% rispetto al
2010, anno in cui il calo era stato quantificato in -7,6%.

*Settore lavorativo* con meno infortuni l'industria (-9,9%) settore
che ha fatto registrare al contempo un calo occupazione dello 0,6%;
seguono agricoltura (-6,3%, occupazione -1,9%), servizi (-4,2%,
occupazione +1%). – 11% il calo nelle costruzioni affiancato però
da una riduzione degli occupati pari al -53%.

Gli *infortuni mortali* vedono la contrazione maggiore nei servizi
-8,8%, costruzioni -10,6%, , industria -2,1%. Aumentano le morti in
agricoltura col il 2,7% dei decessi.

Analizzando il dato su *base territoriale*: Nord e Centro -6%,
Mezzogiorno -8,1%. Infortuni mortali -10,2% nel Mezzogiorno, -2,1
Centro, -1,1% Nord. Occupazione in lieve crescita al Nord (o,7%) e al
sud (o,2%), -0,1% invece al Centro.

Il dato è pressoché uniforme per uomini e donne ma una drastica
differenza è stata registrata negli incidenti mortali. Le *donne
vittime del lavoro* sono state il 15,4% in più rispetto allo scorso
anno. 90 casi, rispetto ai 78 del 2011. Un numero elevato e in
crescita dovuto in gran parte a incidenti in itinere. Per gli uomini
invece calo del -4,4%.

*Info:* Nel 2011 50mila infortuni in meno sul lavoro: calo del 4,4%
dei casi mortali.



vedi l'originale (Infortuni sul lavoro 2011, pubblicate stime preliminari INAIL) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/incidenti/infortuni-sul-lavoro-duemilaundici-pubblicate-stime-preliminari-inail.htm

MOG 231

Alcol tra le maggiori cause delle malattie non trasmissibili
pubblicato il: 30 aprile 2012 alle ore 08:22
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/alcol-tra-le-maggiori-cause-delle-malattie-non-trasmissibili.htm

HONG KONG -  Si è tenuta ad Hong Kong il meeting
dell'*Organizzazione mondiale della sanità (WHO* sulla prevenzione
e il controllo delle malattie non trasmissibili. Conclusione
dell'incontro un invito affinchè tutti gli stati riconoscano che
l'*alcol* rappresenta una grave minaccia alla salute pubblica, uno
dei colpevoli principali per l' "epidemia" delle malattie non
trasmissibili che nel Pacifico Occidentale è causa di quattro morti
su cinque.

"L'alcol"– ha dichiarato il Dr. Shin Young-Soo, direttore
generale dell'WHO per il Pacifico occidentale – "è il quarto
fattore di rischio ed è il colpevole principale di malattie croniche
e decessi. Nella regione è anche il primo fattore di disabilità".

I decessi correlati ad *abuso di alcol* nel Pacifico occidentale sono
circa 640.000. Tra gli uomini di età inferiore ai 60 anni il consumo
di alcol determina il 15% dei decessi.
L'alcol è inoltre causa di danni che vanno al di là della
relazione documentata con le malattie non trasmissibili e gioca un
ruolo anche negli incidenti stradali, nella violenza e nella
criminalità. Tutto questo determina un enorme costo sociale e grava
sull'economia dei paesi per percentuali del PIL che vanno dal 1,3 al
3,3 %.

"Ecco perché! – continua il Shin Young-Soo - "il comitato regionale
per il Pacifico occidentale, nel 2006 ha approvato una strategia
regionale per ridurre i danni alcol-correlati, e perché una strategia
globale per ridurre l'uso nocivo di alcol è stato adottato
dall'Assemblea Mondiale della Sanità nel 2010''.

Parte delle strategie sono le cosiddette *"best-buy"* provvedimenti
che attraverso meccanismi di disincentivazione dell'acquisto di
alcol (aumento dei prezzi e delle tasse, controllo dell'accesso alle
bevande alcoliche e limitazione o divieto di commercializzazione
dell'alcol) intendono  ridurrne i danni associati al consumo.

*Info:* Countries must recognize alcohol abuse as grave public health
threat.



vedi l'originale (Alcol tra le maggiori cause delle malattie non trasmissibili) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/alcol-tra-le-maggiori-cause-delle-malattie-non-trasmissibili.htm

MOG 231

Workaholic e dipendenza dal lavoro, studio Uni. Bergen
pubblicato il: 30 aprile 2012 alle ore 08:39
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/ricerche/workaholic-e-dipendenza-dal-lavoro-studio-uni-bergen.htm

BERGEN - Ricercatori dell'Università di Bergen, Norvegia, hanno
sviluppato un nuovo strumento per misurare la dipendenza da lavoro: la
*"Scala di Bergen" per la dipendenza da lavoro*.

L'attuale mercato del lavoro, che sottopone i lavoratori a continue
pressioni di produttività e innovazione induce in un numero crescente
di persone una vera e propria mania del lavoro. Per molti la vita
professionale assorbe ogni pensiero e ogni momento e diventa il valore
fondamentale su cui imperniare tutta l'esistenza, fino ad innescare
comportamenti di dipendenza del tutto simili a quelli innescati da una
droga e che sfociano nel cosiddetto *workaholic*. Complici di questo
comportamento sono anche le nuove tecnologie sempre più pervasive
(smartphone, tablet,pc portatili.) strumenti utilissimi ma che mettono
il lavoratore nella condizione di non staccare mai.

La scala di dipendenza messa a punto dai ricercatori norvegesi si
fonda su elementi di base che sono riconosciuti come criteri
diagnostici per le diverse dipendenze (da droga, da alcol, da 
tabacco, ecc.) e permettono quindi di riconoscere quelle persone che
sembrano essere spinti a lavorare troppo e compulsivamente, e che
quindi possono essere definite come *"drogati di lavoro"*.* *

"A causa della globalizzazione" - afferma la dottoressa *Cecilie
Schou Andreassen* che guida il team che ha sviluppato il nuovo
strumento presso la Facoltà di Psicologia presso l'Università di
Bergen (UIB) - "della diffusione di nuove tecnologie della
comunicazione e del sempre più labile confine tra vita privata e vita
lavorativa, stiamo assistendo ad un aumento della dipendenza da
lavoro. Un numero di studi dimostrano che la dipendenza da lavoro è
stata associata con l'insonnia, con problemi di salute, con burnout e
stress oltre a creare conflitto tra lavoro e vita familiare".

Lo strumento si fonda sulla somministrazione di un questionario
composto da *sette domande* che hanno l'obiettivo di rilevare
altrettanti elementi fondamentali di dipendenza: la salienza, la
modifica dell'umore, la tolleranza, l'isolamento, il conflitto, la
ricaduta e i problemi. Le sette domande prevedono cinque possibilità
di risposta: mai; raramente; qualche volta; spesso; sempre. E sono:

* pensate a come potreste avere più tempo da dedicare al lavoro;

* passate molto più tempo al lavoro di quanto previsto;

* lavorate con l'obiettivo di ridurre il senso di colpa, di ansia,
d'impotenza o di depressione;

* i vostri cari vi hanno già detto di ridurre il tempo dedicato al
lavoro ma voi non li avete ascoltatati;

* vi sentite male o a disagio quando non potete lavorare;

* trascurate i vostri hobby e piaceri a causa del lavoro;

* il vostro lavoro ha ripercussioni negative sulla salute.

La Scala di Bergen per la dipendenza da lavoro è stata recentemente
presentata in un articolo dello Scandinavian Journal of Psychology in
cui sono stati riportati anche i risultati della *sperimentazione
della scala condotta con 12,135 dipendenti norvegesi* provenienti da
25 diversi settori lavorativi.

I risultati dello studio condotto tra i lavoratori norvegesi mostra
che se il punteggio di «spesso» o «sempre» ritorna  almeno in
quattro delle sette risposte questo può essere preso come segnale
valido di dipendenza da lavoro; il questionario ha quindi permesso con
buona attendibilità la classificazione dei lavoratori in "non
dipendente", "semi-dipendente" e "drogato di lavoro" ovvvero
"workaholic".

La scala si è rivelata uno strumento utile per ogni lavoratore che
anche da solo, rispondendo sinceramente alle domande, può avere una
idea della sua possibile dipendenza patologica da lavoro e prender
così le dovute precauzioni.

*Per approfondire:* Driven to work.



vedi l'originale (Workaholic e dipendenza dal lavoro, studio Uni. Bergen) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/ricerche/workaholic-e-dipendenza-dal-lavoro-studio-uni-bergen.htm

venerdì 27 aprile 2012

MOG 231

Campi elettromagnetici, slitta al 31 ottobre 2013 la direttiva CE 2004/40
pubblicato il: 27 aprile 2012 alle ore 12:02
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/prevenzione/campi-elettromagnetici-slitta-al-trentuno-ottobre-duemilatredici-la-direttiva-ce-duemilaquattro-quaranta.htm

BRUXELLES – *Posticipata* dal Parlamento Europeo l'*entrata in
vigore della nuova direttiva CE 2004/40 sui campi elettromagnetici*.
Nuovo termine stabilito con direttiva 2012/11/UE del 19 aprile 2012 è
il *31 ottobre 2013*, cade quindi la precedente scadenza
originariamente prevista per il 30 aprile 2012.

L'iter di questa direttiva è lungo e complesso in quanto la norma
deve rispondere a un duplice obiettivo: garantire un livello elevato
di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori e
garantire allo stesso tempo la continuità e lo sviluppo delle
attività mediche e industriali che prevedono l'utilizzo dei campi
elettromagnetici. La norma è quindi stata sottoposta a revisioni
dando ascolto alle preoccupazioni manifestate dalle parti interessate,
in particolare dalla comunità medica, sull'impatto che l'attuazione
di tale direttiva potrebbe avere sull'utilizzazione di procedure
mediche basate sulla diagnostica per immagini, nonché sul suo impatto
su talune attività industriali.

Il parlamento europeo, in data 14 giugno 2011, ha approvato una nuova
proposta di direttiva basata su informazioni scientifiche più recenti
e con la direttiva del 19 aprile ne ha posticipato l'entrata in vigore
al 31 ottobre 2013.

Ricordiamo che la norma a protezione dai *rischi derivanti dai campi
elettromagnetici* è richiamata e prevista dal D.Lgs. 81/08 art. 209
Titolo VII Capo IV "Identificazione dell'esposizione e valutazione
dei rischi" e dall'articolo 306. "Nell'ambito della valutazione
dei rischi di cui all'articolo 181, il datore di lavoro valuta e,
quando necessario, misura o calcola i livelli dei campi
elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori. La valutazione,
la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformità
alle norme europee standardizzate del Comitato europeo di
normalizzazione elettrotecnica (CENELEC). Finché le citate norme non
avranno contemplato tutte le pertinenti situazioni per quanto riguarda
la valutazione, misurazione e calcolo dell'esposizione dei lavoratori
ai campi elettromagnetici, il datore di lavoro adotta le specifiche
buone prassi individuate od emanate dalla Commissione consultiva
permanente per la prevenzione degli infortuni e per l'igiene del
lavoro, o, in alternativa, quelle del Comitato Elettrotecnico Italiano
(CEI), tenendo conto, se necessario, dei livelli di emissione indicati
dai fabbricanti delle attrezzature."

*Per approfondire:* Direttiva UE 19 aprile 2012 (PDF).



vedi l'originale (Campi elettromagnetici, slitta al 31 ottobre 2013 la direttiva CE 2004/40) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/prevenzione/campi-elettromagnetici-slitta-al-trentuno-ottobre-duemilatredici-la-direttiva-ce-duemilaquattro-quaranta.htm

MOG 231

Apprendistato, definitivamente abrogate le vecchie norme
pubblicato il: 27 aprile 2012 alle ore 12:54
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/esperto-risponde/apprendistato-definitivamente-abrogate-le-vecchie-norme.htm

Il *26 aprile* è entrato a pieno regime il *DLgs 167/2011 in materia
di apprendistato* che comporta, fra l'altro, l'abrogazione degli
articoli da 47 a 53 del DLgs 276/2003 ( "Definizione di apprendistato,
tipologie e limiti quantitativi; Apprendistato per l'espletamento del
diritto-dovere di istruzione e formazione; Apprendistato
professionalizzante; Apprendistato per l'acquisizione di un diploma o
per percorsi di alta formazione; Crediti formativi; Repertorio delle
professioni; Incentivi economici e normativi e disposizioni
previdenziali").

L'entrata in vigore del nuovo Testo unico, peraltro, *non fa venir
meno l'efficacia dei contratti di apprendistato stipulati prima del
25 ottobre 2011* né quelli  posti in essere nel periodo transitorio
previsto dall'articolo 6 dello stesso Testo.

Di apprendistato si era per prima occupata la L 255 del 1955 (ora
abrogata) che ne aveva disciplinato il regime definendo
l'apprendistato come "uno speciale rapporto di lavoro in forza del
quale l'imprenditore è obbligato ad impartire o a far impartire,
nella sua impresa, all'apprendista assunto alle sue dipendenze,
l'insegnamento necessario perché possa conseguire la capacità
tecnica per diventare lavoratore qualificato, utilizzandone l'opera
nell'impresa medesima".  Ora il DLgs 167 definisce
l'apprendistato "il *contratto di lavoro a tempo determinato
finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani*" e
distingue le sue *tre tipologie*:

* apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale;

* apprendistato professionalizzante  o contratto di mestiere;

* apprendistato di alta formazione e ricerca.

La vecchia norma prevedeva che "l'apprendistato non può avere una
durata superiore a quella che sarà stabilita per categorie
professionali dai Contratti collettivi di lavoro. Comunque la durata
dell'apprendistato non potrà superare i cinque anni".

La 167 prevede che la disciplina dei  contratti è "rimessa agli
appositi accordi interconfederali ovvero ai contratti collettivi di
lavoro stipulati a livello nazionale da datori e prestatori di lavoro
comparativamente più rappresentative sul piano nazionale…"
Aveva, la 255, anche elencato i doveri dell'imprenditore e
dell'apprendista stabilendo, con riferimento alla formazione
professionale,  che essa "si attua mediante l'addestramento pratico
e l'insegnamento complementare. L'addestramento pratico ha il fine di
far acquistare all'apprendista la richiesta abilità nel lavoro al
quale deve essere avviato mediante graduale applicazione ad esso.
L'insegnamento  complementare ha lo scopo di conferire
all'apprendista le nozioni teoriche indispensabili all'acquisizione
della piena capacità professionale".

Il  nuovo TU, all'art 6, prevede che *entro un anno dalla sua
entrata in vigore (e quindi entro l'aprile 2013)* i ministeri
competenti, tenuto conto delle intese in merito raggiunte tra Stato,
regioni e sindacati il 17 febbraio 2010, definiranno "gli standard
professionali, gli standard formativi per la verifica dei percorsi
formativi in apprendistato per la qualifica e il diploma
professionale,  e in apprendistato di alta formazione".

Le *competenze acquisite dall'apprendista:*

* potranno essere certificate secondo le modalità che verranno
definite dalle Regioni sulla base del previsto Repertorio delle
professioni;

* dovranno essere registrate sul libretto formativo del cittadino.

*Info:* DLgs 167/2011 sul sito della Regione Liguria.



vedi l'originale (Apprendistato, definitivamente abrogate le vecchie norme) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/esperto-risponde/apprendistato-definitivamente-abrogate-le-vecchie-norme.htm

MOG 231

Lavoro e disabilità, Premio integrazione lavorativa Prov. Bolzano
pubblicato il: 27 aprile 2012 alle ore 10:54
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/aziende/lavoro-e-disabilita-premio-integrazione-lavorativa-prov-bolzano.htm

BOLZANO – La *Provincia Autonoma di Bolzano* ha indetto anche per
questo anno il *"Premio integrazione lavorativa"*, iniziativa che ha
l'obiettivo di evidenziare le migliori pratiche messe in atto dalle
aziende tirolesi per l'integrazione di persone con disabilità.

Il premio, che quest'anno giunge alla sua sesta edizione ha
l'obiettivo di evidenziare quanto adottato dalle aziende per
favorire l'*integrazione del lavoratore disabile*. Tra le
iniziative  che si possono segnalare figurano:

* consulenza, assistenza ed accompagnamento psicosociale;

* misure di sostegno per raggiungere il posto di lavoro;

* attività per la realizzazione di un ambiente di lavoro privo di
barriere;

* programmi formativi aziendali per migliorare l'accettanza delle
persone disabili;

* mentore per i collaboratori/le collaboratrici disabili;

* specifici congedi, facilitazioni e orari di lavoro personalizzati
(part time, ore di riposo, ferie aggiuntive, mensa, etc.).

Le aziende potranno presentare la propria *candidatura* compilando
apposito modulo in cui si descrivono brevemente le proprie risorse
umane, l'adozione o meno di alcune particolari azioni a sostegno
della disabilità e la descrizione degli specifici interventi adottati
in azienda.

Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre il *30 giugno
2012*.

Una giuria presieduta dal Direttore della ripartizione lavoro della
Provicina Autonoma di Bolzano, selezionerà tra le proposte arrivate
l'azienda che si è dimostrata più meritevole e le attribuirà un
premio in denaro dell'ammontare di 6000 euro.

Il premio sarà consegnato il *3 dicembre in occasione della "Giornata
dedicata alle persone portartici di handicap"*.

*Info:* Premio integrazione lavorativa.



vedi l'originale (Lavoro e disabilità, Premio integrazione lavorativa Prov. Bolzano) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/aziende/lavoro-e-disabilita-premio-integrazione-lavorativa-prov-bolzano.htm

MOG 231

Lavoro dignitoso giovani e impiego non standard, convegno ILO a Roma
pubblicato il: 27 aprile 2012 alle ore 11:22
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/eventi/convegni/lavoro-disgnitoso-giovani-e-impiego-non-standard-convegno-ilo-a-roma.htm

ROMA  - Si terrà a Roma mercoledì 2 maggio *"Lavoro dignitoso e
tutele per giovani e lavoratori non standard: un confronto
internazionale  comparato"*, convegno organizzato da ADAPT, ILO (
ricordiamo "28 aprile, Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro
ILO" ), e ARTRA, Asociación de Relaciones del Trabajo de la
República Argentina, in collaborazione con Telecom Argentina.

Il convegno avrà luogo dalle ore *14.30 alle 18.30 presso la sede ILO
di Roma*, in via Panisperna n.28.

Nella prima parte del pomeriggio prenderanno la parola esperti
italiani che interverranno sulle prospettive per la raccomandazione n.
198 sui rapporti di lavoro, sul problema dell'occupazione giovanile
in Europa e sulla risposta del sindacato al problema del lavoro
dignitoso. A seguire, grazie alla presenza di rappresentanti ed
esperti delle relazioni industriali dell'Argentina e della Spagna,
sarà illustrato il caso argentino nel contesto delle relazioni di
lavoro in America Latina.

La partecipazione al convegno è gratuita e aperta a tutti.
Predisposto anche il collegamento in streaming.

*Per approfondire:* Lavoro dignitoso e tutele per giovani e lavoratori
non standard.



vedi l'originale (Lavoro dignitoso giovani e impiego non standard, convegno ILO a Roma) su: http://www.quotidianosicurezza.it/eventi/convegni/lavoro-disgnitoso-giovani-e-impiego-non-standard-convegno-ilo-a-roma.htm

giovedì 26 aprile 2012

MOG 231

Le riflessioni dal progetto SIS e la consegna del Premio imprese per la sicurezza
pubblicato il: 26 aprile 2012 alle ore 13:17
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/eventi/conferenze/le-riflessioni-dal-progetto-sis-e-la-consegna-del-premio-imprese-per-la-sicurezza.htm

ROMA - *"La sicurezza conviene sempre"*_._ Martedì 24 aprile
Confindustria e Federmanager hanno chiuso l'edizione 2009- 2012 del
progetto *SIS* *"Sviluppo imprese e sicurezza*" e consegnato
contestualmente i riconoscimenti alle aziende vincitrici della prima
edizione del premio *"Imprese per la sicurezza"*. Luogo della
giornata l'Auditorium della tecnica, nella sede romana di
Confindustria di viale dell'Agricoltura, EUR.

SIS "Sviluppo imprese e sicurezza", è stato un programma formativo,
un *road-show* nazionale che Confindustria e Federmanager hanno
realizzato con il supporto di INAIL e Fondirigenti. In quattro anni e
in 38 seminari ha raggiunto 6.000 tra imprenditori e manager con
l'obiettivo ultimo della diffusione tra le classi dirigenziali della
cultura della sicurezza sul lavoro. È partito il 4 giugno 2009 con
la prima tappa di Milano e si è sviluppato in tappe dislocate su
tutto il territorio nazionale fino all'ultimo appuntamento dello
scorso 30 marzo 2012 di Massa Carrara. Un lungo tour durante il quale
manager e titolari d'impresa sono stati chiamati a riflettere su
quanto spendere risorse sulla sicurezza sia un investimento, su
quanto possa essere un vantaggio competitivo, e su quanto la gestione
corretta e organica della tutela e della prevenzione, in armonia e
condivisione con  i lavoratori, possano essere vettori di crescita.

Parallela nell'ultimo anno di programmazione del SIS e suo spin-off, 
il *"Premio imprese per la sicurezza"* ha raccolto e premiato nel
2012 buone pratiche per la sicurezza sul lavoro segnalate dalle
aziende. Il premio è stato indetto da Confindustria e INAIL sotto
l'alto Patronato del Presidente della Repubbica, in collaborazione
con APQI e Accredia. Ha radunato best practices di 258 imprese
suddivise in 6 categorie. Rischio alto e medio basso per tre tipologie
riguardanti il numero di dipendenti: minore uguale 50,  51-250,
oltre 250.

Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero.

Nella mattinata del 24 aprile sono state illustrate e riassunte
impressioni e indicazioni provenienti da entrambe le esperienze. Per
una *giornata - dibattito* sui temi della prevenzione nei luoghi di
lavoro, sulla collaborazione tra imprenditori dirigenti e lavoratori
verso la tutela della salute e della sicurezza.

Sono intervenuti in convegno il *ministro del Lavoro e delle Politiche
sociali Elsa Fornero*, il presidente uscente Confindustria Emma
Marcegaglia, Samy Gattegno presidente del Comitato tecnico
Confindustria sulla salute e sicurezza, il neo eletto commissario
straordinaio INAIL Massimo De Felice, Renato Cuselli presidente
Fondirigenti, Giorgio Ambrogioni presidente Federmanager, Susanna
Camussa segretario generale CGIL, Luigi Angeletti segretario generale
UIL, Raffaele Bonanni segretario generale CISL, Aldo Bonomi vice
presidente Confindustria politiche territoriali distretti industrialie
e presidente APQI, Franco Grazioli presidente Accredia, Giuseppe
Lucibello direttore generale INAIL.

In apertura di mattinata, il telegramma di saluto del *presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano*, letto da Samy Gattengo: "Le
istituzioni, il mondo produttivo e le forze sociali sono più che mai
chiamate ad assumere tutte le misure necessarie per assicurare il
rispetto delle norme poste a garanzia della vita e dell'integrità
fisica dei lavoratori. Va riconosciuto come grande impegno comune
quello della tutela dei valori primari, quali il lavoro e la persona,
che la nostra Costituzione pone a fondamento della Repubblica.
Desidero esprimere il mio più vivo compiacimento alle imprese che
hanno ottenuto il significativo riconoscimento che viene oggi
consegnato per aver effettuato investimenti e interventi mirati alla
prevenzione degli infortuni, promuovendo all'interno delle loro
aziende la cultura della sicurezza, segno tangibile di civiltà e di
progresso sociale".

Quindi il via ai lavori di Samy Gattegno, presidente Comitato tecnico
Confindustria sulla salute e sicurezza, responsabile del SIS e del
premio "Imprese per la sicurezza": "Un progetto dagli alti obiettivi e
chiuso dopo un lungo tour di 38 tappe, durante le quali quale manager
e imprenditori sono stati chiamati a osservare quanto la sicurezza sia
un investimento. In ogni tappa abbiamo presentato *best practices*,
esperienze positive di imprese del territorio ospite. Un progetto dal
duplice aspetto: l'illustrazione di esempi virtuosi e il ricordo delle
vittime degi incidenti sul lavoro. Due aspetti complementari. Occorre
lavorare per ridurre ed evitare gli incidenti. Le sanzioni servono e
come deterrente, ma la mission deve insistere nella *formazione e
nella sensibilizzazione alla prevenzione*. Mi auguro che una simile
iniziativa possa essere estesa nelle scuole, per poter formare i
bambini, i ragazzi, i i *lavoratori e i dirigenti del futuro*".

"La sicurezza deve essere una pratica quotidiana, parte del *codice
genetico di un'impresa*" - ha aggiunto Renato Cuselli presidente
Fondirigenti - "Un valore etico e parte fondamentale di una brand
reputation che evidenzi anche la responsabilità sociale di
un'impresa. Un capitalismo distorto in questa cirsi ha ingoiato
quanto nel lavoro non fosse stato considerato profitto, inclusa la
sicurezza. Occorre ora ripartire attraverso la stessa *sicurezza che
deve affiancarsi alla qualità e alla sostenibilità*".

Presente in convegno il commissario INAIL Massimo De Felice che ha
presentato e riassunto considerazioni e riflessioni dell'Istituto:
"Ho raccolto considerazioni su quanto abbia appreso INAIL da questo
progetto. Una conferma dell'*efficacia del contatto con le aziende*,
di quanto sia opportuno e indicato mantenere relazioni intense con
esse. Una verifica quindi della conoscenza dell'Istituto e una
conferma utile alle nostre iniziative votate al sostegno economico
delle aziende, delle piccole e medie imprese".

Tavola rotonda: sconfiggere il rischio l'obiettivo comune di imprese
e lavoratori.

A metà mattinata la tavola rotonda con le parti sociali e i
presidenti di Confindustria e Federmanager. Prima a prendere la parola
il segretario generale CGIL Susanna Camusso: "Il bilancio
riguardante la sicurezza sul lavoro è ancora negativo, in particolar
modo per quanto riguarda la crescita delle *malattie professionali*.
Le scelte compiute verso la sicurezza sul lavoro non riescano ancora a
diventare pienamente cultura. È necessario continuare a lavorare, e
non darsi per vinti. È presente in Italia un'enorme sproporzione
tra i luoghi dove si investe e dove no, ovvero i luoghi nei quali la
prima ad essere sacrificata è la sicurezza. Occorre continuare a
perseguire un giudizio negativo, sanzionatorio nei luoghi in cui si
risparmia in sicurezza, e al contempo investire nella ricerca, nella
prevenzione, nella tutela della salute dei lavoratori e in particolare
ancora, per quanto riguarda le crescenti e continuamente emergenti
malattie professionali".

"La cultura della sicurezza sta crescendo in alcuni settori" – è
il commento di Raffaele Bonanni segretario generale CISL – " anche
grazie alla crescita dell'attività delle realtà bilaterali. Credo
che le parti sociali debbano farsi sentire ancora e di più dove la
sicurezza latita, dove è elevato il tasso di *lavoro nero* e che
occorra una lotta senza quartiere al *massimo ribasso*."

"Esistono zone d'ombra, areee nelle quali si manifestano i maggiori
ritardi nella sicurezza" – ha dichiarato Luigi Angeletti
segretario nazionale UIL – "occorre *socializzare il dato*, capire
meglio, inquadrare esattamente dove accadono gli infortuni, i
territorii, capire dove come perché. E concentrarci di conseguenza in
quelle aree dove il fenomeno è patologico".

Quindi il commento di Giorgio Ambrogioni, presidente Federmanager:
"Oggi è il punto di arrivo di un grande progetto che ha coinvolto
manager, dirigenti, imprenditori. Il *ruolo del manager* va affrontato
e adattato. Pochi giorni fa abbiamo presentato con Confindustria il
sesto rapporto sulla classe dirigente dal quale si è evidenziata
l'esigenza per un manager di aver un'ottima rappresentanza tra i
lavoratori, di far avvertire la presa di coscienza delle proprie
responsabilità. Bisogna insistere sui valori dei manager e dei
dirigenti, compiere uno sforzo di modernizzazione della leadership e
la sicurezza deve essere uno dei punti che costruiscono questa
modernizzazione. Allo stesso modo, dovremmo concentrarci su un nuovo
connubio, sinergia, tra il ruolo dell'imprenditore e quello del
manager".

In chiusura di dibattito le parole del presidente di Confindustria
Emma Marcegaglia: "Dal tempo della mia elezione alla presidenza nel
2008 ho posto alcune missioni e lavorare per la sicurezza sul lavoro
è stata una di queste. La giornata, il premio, affrontano *due temi*:
quello del ricordo di chi ha perso la vita lavorando di chi è stato
vittima di incidenti sul lavoro e quello del ruolo che debbono avere
le imprese nella prevenzione e nella cultura della sicurezza sul
lavoro. Se guardassimo da dove veniamo tutti e quanto invece stiamo
realizzando oggi per la sicurezza sul lavoro credo potremmo
considerare di aver fatto qualche passo in avanti. Non possiamo però
accontentarci. Gli *investimenti in sicurezza* debbono riguardare gli
imprenditori, i dirigenti, i lavoratori, per una *cultura condivisa* e
per l'obiettivo vero e centrale, *evitare gli incidenti*. La
formazione è il grande tema da perseguire per la prevenzione.
L'ultimo consuntivo Fondimpresa ha mostrato pareri importanti
significativi sulla formazione dedicata alla sicurezza sul lavoro.
Alla formazione e ai controlli occorre però affiancare una lotta
altrettanto importante e complementare. Quella al *lavoro nero e al
lavoro sommerso*".

Chiusa la tavola rotonda l'intervento del ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali Elsa Fornero: "Anche *nei duri periodi di
crisi la sicurezza non può essere discussa*. Il luoghi di lavoro non
posso adattarsi al risparmio sugli interventi riguardanti la
prevenzione quanto invece investire e rafforzare il proprio impegno.
Ho dato mandato agli ispettori di intensificare i controlli  e le
ispezioni devono essere indirizzate verso la prevenzione e non alla
mera sanzione. Per lo sviluppo di una cultura della sicurezza diffusa
e comune, che si affianchi alla cultura finanziaria e alla cultura
della salute. La sicurezza conviene sempre e aggiungerei *conviene a
tutti*, datori di lavoro, lavoratori, e al Paese.

Ho incontrato la Commissione parlamentare d'inchiesta sugli
infortuni sul lavoro che ha in corso un'indagine diffusa e
nazionale, osservato criticità e obiettivi. Tre a mio avviso le
chiavi per la prevenzione: *la formazione, l'applicazione delle
norme e quindi le sanzioni*. La formazione deve essere specifica,
destinata a tutti, datori di lavoro, lavoratori, dirigenti. È un
punto ancora critico e la sua esigenza è avvertita con più
regolarità nelle grandi imprese anziché nelle piccole. Affiancata
dall'applicazione delle nome deve essere monitorata attraverso
controlli e quindi in caso di inadempienza sanzioni. I controlli
devono però essere mirati, scelti, fatti bene e non condotti soltanto
perseguendo l'aspetto burocratico. Debbono mirare alla prevenzione,
alla consapevolezza dell'impresa alla crescita della sicurezza e
della sua cultura.

Vengo da Torino, città dove lavora il pm Guariniello che ho
incontrato in questi mesi almeno tre volte. Sta compiendo un ottimo
lavoro e la sua proposta di una Procura nazionale, di competenza del
ministro della Giustizia Severini, posso comunque definirla
interessante per la volontà di evitare la dispersione di competenze
acquisite e meritevole di attenzione.

Il *Testo unico* infine deve arrivare al suo compimento. È un testo
complesso e ho avuto rassicurazioni sul fatto che la sua attuazione
venga completata entro l'anno. Tre le criticità che lo riguardano:
la prima è sull'attuazione del *SINP*. La banca dati sarà utile
alla mappatura del rischio, non abbiamo rischi statici, il mondo
produttivo è in evoluzione e conoscere come cambiano nel tempo è
essenziale per decidere e prevenire. Ho dato impulso affinché il SINP
venga attivato in tempi rapidi. La seconda riguarda le commissioni
regionali, la necessità segnalata in Parlamento di sinergia tra
centro e regioni per un'uniformità.. Da qui la terza criticità
ovvero, il lavoro stesso delle commissioni, la propria incisività, il
fatto che debbano entrare in attività e che in alcune regioni non
siano state ancora istituite.

La sicurezza sul lavoro è un aspetto importante del mio mandato. E si
ottiene anche atttraverso la *disciplina*, seria concreta e che
consideri la salute delle persone un valore assoluto da tutelare e da
difendere".

Premio imprese per la sicurezza.

Al termine della giornata la cerimonia con i *vincitori del "Premio
imprese per la sicurezza"*. I premi sono stati consegnati da Aldo
Bonomi vice presidente Confindustria per le Politiche territoriali e i
distretti industriali e presidente APQI,  Federico Grazioli
presidente Accredia e Giuseppe Lucibello direttore generale INAIL.

Hanno ottenuto i *"Prize"*:  Hera, Sti Microelettronics, RS
components, Arcelormittal,
Azimut Benetti. *Menzioni* a: Irpinia zinco, Ava, Bayer
materialscience, Bauli, Thales Alenia, Unical ag. Finalisti premiati:
Soglisano ambiente, Somit,  Bf servizi, Air liquid sanita service,
Bolognafiere, Camuna idroelettrica, Colombo.

*Info:* sito progetto SIS.



vedi l'originale (Le riflessioni dal progetto SIS e la consegna del Premio imprese per la sicurezza) su: http://www.quotidianosicurezza.it/eventi/conferenze/le-riflessioni-dal-progetto-sis-e-la-consegna-del-premio-imprese-per-la-sicurezza.htm

MOG 231

Sicurezza nei cantieri dell'Aquila, progetto camper "Agganciati alla vita"
pubblicato il: 26 aprile 2012 alle ore 11:38
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/formazione/progetti-formazione/sicurezza-nei-cantieri-dell-aquila-progetto-camper-agganciati-alla-vita.htm

L'AQUILA – Sensibilizzare alla prevenzione direttamente sui luoghi
di lavoro. Questo l'obiettivo del progetto camper *"Agganciati alla
vita"*, nato dalla collaborazione tra la direzione regionale
dell'*INAIL Abruzzo* e il Comitato Paritetico territoriale della
provincia dell'Aquila.

Portare in ogni cantiere strumentazioni e operatori per fornire
assistenza tecnica, supportare le aziende nella verifica e controllo
degli adempimenti burocratici previsti dalla normativa e per
diffondere la cultura della salute e sicurezza anche attraverso
l'erogazione di specifici corsi di formazione.

Il camper utilizzato dal progetto si sposterà sul territorio aquilano
fino alla fine di ottobre e  sarà lo stesso che ha ospitato gli
uffici INAIL nell'immediato dopo sisma e che con questa ulteriore
iniziativa rinnova le sue possibilità di uso a favore della tutela
della sicurezza dei lavoratori. Reso visibilmente riconoscibile
all'esterno girerà per i cantieri della ricostruzione e ospiterà
al suo interno una vera e propria *aula informatica*, composta da
postazioni e un server e che diventerà sede di corsi.

Il programma formativo itineranete coinvolgerà principalmente
progettisti, direttori di cantiere, responsabili della sicurezza
affinchè si facciano mediatori dei temi della salute e sicurezza nel
cantiere, pubblicizzino l'attività del camper nel settore, e ne
raccolgano e diffondano i risultati.

*Info:* Agganciati alla vita.



vedi l'originale (Sicurezza nei cantieri dell'Aquila, progetto camper "Agganciati alla vita") su: http://www.quotidianosicurezza.it/formazione/progetti-formazione/sicurezza-nei-cantieri-dell-aquila-progetto-camper-agganciati-alla-vita.htm

MOG 231

Sostanze chimiche, consultazione ECHA Fenoxaprop-P-etile e Fluorotelomeri
pubblicato il: 26 aprile 2012 alle ore 10:51
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/sostanze-chimiche-consultazione-echa-fenoxaprop-p-etile-e-fluorotelomeri.htm

HELSINKI -  L'*ECHA*, European Chemical Agency,  ha pubblicato una
consultazione sulla proposta di *armonizzazione della classificazione
ed etichettatura* di due ulteriori sostanze il *Fenoxaprop-P-etile* e
i *Fluorotelomeri* *degli alcool*.

La prima sostanza è usata come erbicida di post-emergenza per il
grano primaverile, il frumento invernale, il grano duro, la segale, e
l'orzo.

La proposta di classificazione ed etichettatura prevede  la
segnalazione di possibile sensibilizzazione cutanea, di specifica
tossicità per gli organi bersaglio in caso di esposizione ripetuta e
tossicità per l'ambiente acquatico.

I fluorotelomeri degli alcool sono principalmente utilizzati per il
rivestimento dei tessuti, di carta e di tappeti per renderli
repellenti alle macchie di olio e di acqua e nella composizione di
detergenti.

La proposta armonizzata di classificazione e etichettatura prevede 
la segnalazione di possibili *effetti sulla riproduzione*.

L'ECHA invita i soggetti interessati a inviare commenti sulle due
etichettature armonizzate *entro il primo di giugno*. Sul sito
dell'ECHA sono disponibili i reports sulla proposta di etichettature
e classificazione armonizzata e il modulo web tramite cui postare i
commenti.

Il Comitato ECHA per la valutazione dei rischi, *RAC*, svilupperà la
proposta di armonizzazione tenendo conto dei commenti ricevuti. La
Commissione europea valuterà a sua volta se accettare la proposta o
meno.

*Per approfondire:* consultazione ECHA (inglese).



vedi l'originale (Sostanze chimiche, consultazione ECHA Fenoxaprop-P-etile e Fluorotelomeri) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/sostanze-chimiche-consultazione-echa-fenoxaprop-p-etile-e-fluorotelomeri.htm

MOG 231

Un video per la sicurezza sul lavoro, bando "Ciak si…curo!" Modena
pubblicato il: 26 aprile 2012 alle ore 11:11
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/formazione/bandi/un-video-per-la-sicurezza-sul-lavoro-ciak-si-curo-modena.htm

MODENA – Si arricchisce di una sezione tematica il premio *"Pinguino
d'oro"* per giovani videomaker promosso dall'assessorato alle
Politiche economiche del *Comune di Modena* con la partecipazione
dell'*ANMIL Modena* e nato per diffondere l'uso dei software open
source.

*"Ciak si… curo!"* è il titolo della nuova sezione, dedicata
alla realizzazione di un videoclip a tema *"La sicurezza negli
ambienti di lavoro"* tema sentito fortemente dai promotori del
progetto che, oltre all'assessorato alle politiche giovanili, alle
biblioteche comunali e all'Università di Modena e Regio Emilia,
annovera la partecipazione del Club Rsi, Club delle imprese modenesi
per la responsabilità sociale.

Per "Ciak .. si curo!" sono previste *due categorie*: una aperta a
tutti e una riservata alle scuole, a cui possono partecipare
gruppi-classe con contenuti elaborati all'interno dell'iter
scolastico. Per favorire la massima partecipazione, a differenza del
premio generale "Pinguino d'oro", per questa sezione non è
richiesto l'uso esclusivo di software open source ma è possibile
partecipare con video realizzati, in fase di post-produzione, con
qualsiasi tipo di software, nel rispetto delle norme del copyright.

I video prodotti dovranno avere la durata massima di *cinque minuti*
(300 secondi) e dovranno *promuovere la prevenzione degli incidenti
sul lavoro*.

Per avvicinare i ragazzi al tema del concorso l'organizzazione ha
previsto *quattro momenti di incontro e formazione* in cui esperti
delle imprese coinvolte nell'iniziativa parleranno della sicurezza
sul lavoro, delle dinamiche dei più comuni incidenti e di come
prevenire gli infortuni. Di pari passo, durante gli incontri esperti
di videomaking spiegheranno le fasi fondamentali della produzione di
un video dalla scrittura dello storyboard alla post-produzione.

Dopo il  primo incontro che si è svolto lo scorso 20 aprile, in cui
è stato presentato il progetto e date le prime basi per avviare la
produzione di un video, il tema focale del secondo appuntamento, che
si terrà l'*11 maggio* sarà il rischio di incidenti agli arti
superiori e inferiori, tema che sarà affrontato anche grazie alle
testimonianze dirette di lavoratori. Saranno inoltre illustrate le
tecniche di regia e ripresa. Gli altri incontri sono previsti per il
il *1° e il 22 giugno*.

Tutti gli incontri si si svolgeranno nella Sala civica di via Curie 22
alle ore 15.00. Modena.

Le opere prodotte dai partecipanti al concorso dovranno pervenire
*entro e non oltre il 30 settembre 2012* alla Biblioteca Rotonda,
presso il centro commerciale Rotonda in via Casalegno 42, Modena.

Tre i *premi* previsti: due riservati alla sezione aperta a tutti, che
riceveranno il "Pinguino d'oro" e un buono spesa del valore di 500
euro, e un premio riservato alle scuole, cui sarà consegnato il
"Pinguino d'oro" e un buono di spesa del valore di 1500 euro. La
premiazione avverrà in occasione del Linux Day sabato 27 ottobre.

*Info e bando:* Il pinguino d'oro.



vedi l'originale (Un video per la sicurezza sul lavoro, bando "Ciak si…curo!" Modena) su: http://www.quotidianosicurezza.it/formazione/bandi/un-video-per-la-sicurezza-sul-lavoro-ciak-si-curo-modena.htm

MOG 231

Le Spa non potranno avere il sindaco unico
pubblicato il: 25 aprile 2012 alle ore 23:45
fonte: MOG 231
link: http://feedproxy.google.com/~r/ComplianceAziendale/~3/MKa4n3-wfOw/le-spa-non-potranno-avere-il-sindaco.html

La legge n. 35/2012, di conversione del D.L. n. 5/2012, ha abrogato il
comma 3° dell`art. 2397 C.C. introdotto dalla legge n. 183/2011.
Pertanto per le società per azioni la nomina del collegio sindacale
rimane sempre obbligatoria. Per le società a responsabilità limitata
l'atto costitutivo può, invece, prevedere, determinandone le
competenze e poteri, ivi compresa la revisione legale dei conti, [1]
[2] [3] [4] [5] [6] [7] [8] [9] [10]

Links:
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[4] http://feeds.feedburner.com/~ff/ComplianceAziendale?a=MKa4n3-wfOw:B5Iq247g57k:7Q72WNTAKBA
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[6] http://feeds.feedburner.com/~ff/ComplianceAziendale?a=MKa4n3-wfOw:B5Iq247g57k:qj6IDK7rITs
[7] http://feeds.feedburner.com/~ff/ComplianceAziendale?a=MKa4n3-wfOw:B5Iq247g57k:l6gmwiTKsz0
[8] http://feeds.feedburner.com/~ff/ComplianceAziendale?a=MKa4n3-wfOw:B5Iq247g57k:gIN9vFwOqvQ
[9] http://feeds.feedburner.com/~ff/ComplianceAziendale?a=MKa4n3-wfOw:B5Iq247g57k:TzevzKxY174
[10] http://feeds.feedburner.com/~ff/ComplianceAziendale?a=MKa4n3-wfOw:B5Iq247g57k:dnMXMwOfBR0


vedi l'originale (Le Spa non potranno avere il sindaco unico) su: http://feedproxy.google.com/~r/ComplianceAziendale/~3/MKa4n3-wfOw/le-spa-non-potranno-avere-il-sindaco.html

martedì 24 aprile 2012

MOG 231

Familiari risarciti processo Pirelli, condanna ex dirigente Fibronit Bari
pubblicato il: 24 aprile 2012 alle ore 00:03
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/caduti-sul-lavoro/familiari-risarciti-nel-processo-pirelli-condanna-ex-dirigente-fibronit-bari.htm

MILANO – Processo *Pirelli*. I *familiari di sei operai deceduti*
per mesotelioma hanno rinunciato all'essere parte civile nel
dibattimento e hanno accetto l'offerta di risarcimento proposta
dalla società. Altre trattative sono ancora in corso.

Ricordiamo che il processo, a capo delle indagini il pm Maurizio
Ascione, sta coinvolgendo undici ex dirigenti dell'azienda impiegati
tra gli anni '70 e i '90. Riguarda i casi di venti operati degli
stabilimenti di viale Sarca e via Ripamonti deceduti per cause
correlabili all'amianto.

Il processo è stato ora rinviato al 24 maggio.

A Roma, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna emessa dalla
Corte d'Appello di Bari in merito al decesso di un lavoratore,
Francesco Maggio, impiegato negli stabilimenti *Fibronit di Bari* e
morto nel 2006 per patologia correlata a esposizione massiccia a fibre
d'amianto.

L'ex dirigente della fabbrica Dino Stringai, di 87 anni, è stato
condannato a 5 mesi e 15 giorni di reclusione. I giudici della Suprema
Corte hanno condiviso l'accusa formulata dalla procura di
Bari,rigettando il ricorso dell'imputato. Secondo la Corte la causa
del mesotelioma pleurico che ha portato l'operaio al decesso è
riscontrabile con l'esposizione a fibre d'amianto.

La stessa esposizione, sarebbe inoltre la causa della morte di altri
13 lavoratori degli stabilimenti e di alcuni residenti del quartiere a
questi circostante denominato Japigia.

*Leggi anche:*
Risarcimenti processo Pirelli e perizia epidemiologica Ilva
Amianto, iniziato processo Fibronit di Broni Pavia

vedi l'originale (Familiari risarciti processo Pirelli, condanna ex dirigente Fibronit Bari) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/caduti-sul-lavoro/familiari-risarciti-nel-processo-pirelli-condanna-ex-dirigente-fibronit-bari.htm

MOG 231

In viaggio per gli Europei 2012, consigli sanitari e vaccinazioni
pubblicato il: 24 aprile 2012 alle ore 00:05
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/in-viaggio-per-gli-europei-duemiladodici-consigli-sanitari-e-vaccinazioni.htm

ROMA – Predisposto dall'OMS, Organizzazione mondiale della
Sanità, e diffuso in Italia dal ministero della Sanità, un opuscolo
contenente i *"Consigli sanitari per i viaggiatori diretti in
Polonia e Ucraina per il Campionato europeo di calcio UEFA 2012"*.

I consigli forniti vanno dalle indicazioni standard d'igiene e
profilassi da adottare per chi intraprende un viaggio nella stagione
più calda a specifiche notazioni riguardo norme, numeri di emergenza
e riferimenti web per ottenere informazioni dettagliate sullo
specifico soggiorno in occasione del campionato.

L'opuscolo esorta a pensare in anticipo alla propria salute e
sicurezza e quindi di mettersi in viaggio informati e vaccinati. Si
sottolinea che "I governi di Polonia e Ucraina hanno lavorato
duramente per rendere piacevole, sano e sicuro il tuo soggiorno agli
Europei 2012. Ma sei TU che hai la responsabilità finale della tua
salute".

Come profilassi di viaggio e comportamenti da adottare per evitare
rischi alla salute vengono elencate le *vaccinazioni* da attuare, cosa
fare per proteggersi dal caldo intenso e come evitare problemi
all'apparato gastro intestinale.

Segnalazione importante riguarda numerosi casi di *morbillo* che in
Europa hanno colpito oltre 31.000 soggetti e hanno causato decessi tra
adolescenti e adulti. Se non immuni s'invita pertanto a effettuare
specifica vaccinazione e lo stesso per quanto riguarda la rosolia.

Sempre nello specifico delle norme da seguire in occasione dei
campionati il documento informativo evidenzia che "agli Europei 2012
è vietato fumare. Inoltre, sono totalmente vietati: l'uso, la
vendita e la promozione di ogni tipo di tabacco in tutti gli stadi
sportivi. Spazio inoltre ai consigli per tutelare la sicurezza dei
viaggiatori in ogni ambiente in cui si troveranno: nello stadio o in
strada alla guida.

Riferimento infine a tutti i *numeri di emergenza*, alla struttura di
supporto che sarà attivata con la collaborazione di agenti di polizia
e volontari e ai servizi informativi online.

*Info:* Consigli sanitari persone dirette Euro 2012 (PDF).

vedi l'originale (In viaggio per gli Europei 2012, consigli sanitari e vaccinazioni) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/in-viaggio-per-gli-europei-duemiladodici-consigli-sanitari-e-vaccinazioni.htm

MOG 231

RSPP, bando incarico Comune Cernusco sul Naviglio
pubblicato il: 24 aprile 2012 alle ore 00:01
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/rspp-bando-incarico-comune-cernusco-sul-naviglio.htm

MILANO – Indetto dal *Comune di Cernusco sul Naviglio* un bando di
gara per l'affidamento dell'*incarico di Responsabile del servizio
di prevenzione e protezione* per un periodo di due anni a decorrere
dall'8 giugno 2012.

L'incarico sarà affidato tramite procedura aperta e adottando il
criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Pena esclusione dalla gara l'offerta dovrà pervenire entro e non
oltre le ore 12.30 del *9 maggio 2012* al seguente indirizzo: Comune
di Cernusco sul Naviglio, Ufficio Protocollo- Via Tizzoni n. 2 –
20063 Cernusco sul naviglio Milano.

Il plico dovrà contenere documenti di ammissibilità, (domanda di
partecipazione, dichiarazione di possesso requisiti soggettivi,
Capitolato, Schema dell'offerta) documenti per la valutazione
tecnico/qualitativa e l'offerta economica.

Tutta la documentazione e modulistica necessaria alla partecipazione
al bando è reperibile nel sito del comune di Cernusco sul Naviglio

*Info:* Bando incarico RSPP.

vedi l'originale (RSPP, bando incarico Comune Cernusco sul Naviglio) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/rspp-bando-incarico-comune-cernusco-sul-naviglio.htm

MOG 231

Rischio stress lavoro correlato, dati ricerca Prov. Bologna
pubblicato il: 24 aprile 2012 alle ore 00:10
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/ricerche/rischio-stress-lavoro-correlato-dati-ricerca-prov-bologna.htm

BOLOGNA – Presentanìti dalla *Provincia di Bologna* i dati di una
ricerca riguardante le *modalità di valutazione del rischio stress
lavoro correlato nelle aziende pubbliche e private* del territorio.

La ricerca ha coinvolto 13 aziende pubbliche per un totale di circa
34.800 addetti e 144 le aziende private. È stata condotta
interpellando *RLS e RSPP* di tutte le aziende e chiedendo loro di
esprimere quanto rilevato in merito allo stress in azienda.

Questo è quanto emerso. *Primo fattore* che incide nella creazione di
condizioni stressanti nell'ambiente di lavoro è
l'*invecchiamento* dei lavoratori. Il fenomeno desta particolare
preoccupazione in quanto la popolazione lavorativa è destinata nei
prossimi anni a invecchiare ulteriormente.

*Il secondo fattore* riguarda il problema del *turnover*. I
cambiamenti di ruolo e l'introduzione di nuovo personale sono un
problema sia che questi non avvengano affatto, rendendo la struttura
rigida e pesante, sia che le sostituzioni avvengano in modo repentino
e non ragionato, creando problemi all'organizzazione del lavoro.

*Terzo fattore* segnalato come causa di stress è la *lunghezza dei
turni lavorativi* e la loro distribuzione anche su orario notturno o
festivo.

Nelle aziende pubbliche un maggior livello di stress è registrato
nella *sanità* (in particolare in emergenza, chirurgia, oncologia,
geriatria e ortopedia) ma negli altri comparti del lavoro pubblico
sono risultai esposti a stress in modo particolare gli *addetti al
call center* e *sportelli al pubblico,* la *polizia municipale*, i
*conducenti di bus*, chi *opera nel sociale,* in *asili nido*, nella
*protezione civil*e e nella *sicurezza*.

Tutte le aziende interpellate hanno avviato processi di *valutazione
del rischio*. Il livello di avanzamento è molto variabile ma per
tutte sono ormai delineate le priorità di intervento e il tipo di
metodologia da attuare. Elemento che accomuna l'approccio alla
valutazione dello stress correlato è la promozione in azienda della
massima *partecipazione dei lavoratori*. Fattore che però è ancora
spesso disatteso. Gli *RLS* stessi dichiarano di essere formalmente
coinvolti nei processi di valutazione ma non praticamente attivati.

Per affrontare e risolvere le problematiche legate allo stress sul
luogo di lavoro, è indispensabile che i lavoratori, non solo siano
parte in causa in fase di valutazione, ma che siano promosse tutte le
possibili occasioni di promozione della partecipazione del lavoratore
alle decisioni che riguardano l'organizzazione aziendale.

"Sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori"  - ha commentato
l'assessore al Lavoro della Provincia di Bologna, Carlo Biase  -
l"o stress lavoro-correlato è oggetto di preoccupazione, vi è quindi
un interesse comune ad affrontare la tematica da cui deriva
l'importanza di un'azione il più possibile condivisa da tutte le
parti. Eliminare o contenere i fattori stressogeni lavorativi comporta
*benefici per la salute dei lavoratori*, ma certamente anche vantaggi
economici e sociali per tutti agire a favore della sicurezza fa bene
dunque sia alla produttività delle imprese che alla qualità
dell'occupazione".

*Per approfondire:* Rischio stress lavoro correlato aziende pubbliche
e private Provincia di Bologna.

vedi l'originale (Rischio stress lavoro correlato, dati ricerca Prov. Bologna) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/ricerche/rischio-stress-lavoro-correlato-dati-ricerca-prov-bologna.htm

lunedì 23 aprile 2012

MOG 231

SISTRI, prorogato al 30 novembre il pagamento quote 2012
pubblicato il: 23 aprile 2012 alle ore 12:46
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/aziende/sistri-prorogato-al-trenta-novembre-il-pagamento-quote-duemiladodici.htm

ROMA – Il pagamento da parte delle aziende del contributo *SISTRI
2012* è stato posticipato al prossimo *30 novembre*. Annullata quindi
la precedente scadenza prevista per l'imminente 30 aprile 2012.

Il provvedimento è stato comunicato dal ministero dell'Ambiente ed
è apparso il 20 aprile sul portale di riferimento dei sistema di
controllo. La decisione è motivata dalla revisione in atto
riguardante i meccanismi del SISTRI, utile al semplificare e
potenziare le procedure.

"Il ministro Corrado Clini ha proposto al nuovo presidente di
Confindustria e ai presidenti delle associazioni delle categorie
interessate di valutare insieme le modalità per rendere finalmente
operativo il sistema, senza aggiungere oneri amministrativi alle già
complesse procedure cui le imprese sono sottoposte per rispettare gli
adempimenti ambientali ed in particolare quelli in materia di
rifiuti".

Ricordiamo che la quota 2012 del SISTRI è oggetto di discussione.
Confindustria e Confartigianato ne richiedono la soppressione. Lo
scorso 4 aprile la Conferenza delle Regioni ha presentato una proposta
di taglio della quota. Proposta motivata dal versamento da parte delle
aziende di due rate precedenti, 2010 – 2011, a sistema ancora fermo.

*Leggi anche:* SISTRI, proposta dalle Regioni esenzione canone 30
aprile.

*Info:* SISTRI, slitta al 30 novembre il pagamento delle quote 2012.



vedi l'originale (SISTRI, prorogato al 30 novembre il pagamento quote 2012) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/aziende/sistri-prorogato-al-trenta-novembre-il-pagamento-quote-duemiladodici.htm

MOG 231

Formatori sicurezza lavoro, nuovi criteri dalla Commissione consultiva
pubblicato il: 23 aprile 2012 alle ore 13:01
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/formazione/provvedimenti/formatori-sicurezza-lavoro-nuovi-criteri-dalla-commissione-consultiva.htm

ROMA – Approvati lo scorso 18 aprile dalla *Commissione consultiva
permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro* i *"Criteri di
qualificazione della figura del formatore per la salute e la sicurezza
sul lavoro"*, criteri in attuazione dell'art.6 comma 8 m-bis del
D.Lgs 81/08.

I nuovi criteri verranno diramati a giorni dal ministero del Lavoro.
In attesa della circolare queste le indicazioni che il provvedimento
andrà a contenere.

Il formatore potrà essere considerato tale se disporrà innanzitutto
dei *prerequisiti minimi* di base, ovvero essere in possesso di
diploma di scuola media superiore ed avere conoscenza, esperienza e
capacità didattica.

Sommati ai requisiti minimi dovrà dimostrare di disporre di *almeno
una delle seguenti proprietà*: esperienza come docente esterno
nell'area tematica in oggetto per almeno 90 giorni in tre anni;
laurea o corsi post-laurea; attestato di frequenza relativo a corsi di
formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro (64 ore ) sommato ad
almeno 12 mesi di esperienza (in alternativa corso di 40 ore e
diciotto mesi di eperienza); essere stato per almeno 6 mesi RSPP o 12
mesi ASPP nel macro-settore di riferimento ATECO.

Negli ultimi tre casi elencati, ovvero  laurea, corsi ed esperienza,
RSPP, dovrà aggiungere *almeno la competenza riguardante*:l'aver
svolto un corso di formazione alla formazione (minimo 24 ore) o
disporre di diploma triennale di Scienze della comunicazione o Master
in comunicazione; esperienza in docenze nella sicurezza sul lavoro (32
ore negli ultimi 3 anni); docenza generica (40 ore ultimi tre anni);
corsi di affiancamento a docente (48 ore tre anni).

I *datori di lavoro* potranno non avere diploma e usufruiranno di una
deroga di due anni per la quale potranno formare i propri lavoratori,
purché gli stessi datori di lavoro abbiano frequentato un corso di
formazione per RSPP.



vedi l'originale (Formatori sicurezza lavoro, nuovi criteri dalla Commissione consultiva) su: http://www.quotidianosicurezza.it/formazione/provvedimenti/formatori-sicurezza-lavoro-nuovi-criteri-dalla-commissione-consultiva.htm

MOG 231

Una nota del Ministero del lavoro chiarisce sulla videosorveglianza
pubblicato il: 23 aprile 2012 alle ore 11:43
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/esperto-risponde/una-nota-del-ministero-del-lavoro-chiarisce-sulla-videosorveglianza.htm

È sempre più frequente l'uso dell' installazione di *impianti
audiovisivi di controllo per la sorveglianza* non tanto dei
lavoratori, quanto dei *luoghi*, allo scopo di garantirne una maggiore
sicurezza contro comportamenti penalmente rilevanti.

Sull'argomento delle autorizzazione all'uso di impianti audiovisivi,
la cui installazione potrebbe arrecare danno ai lavoratori che si
trovano ad operare nell'area video - sorvegliata  in quanto
potrebbero rientrare tra le fattispecie previste dall'art. 4, commi 1
e 2, della Legge n. 300/1970 (statuto dei lavoratori), il ministero
del Lavoro ha fornito proprio in questi giorni *(nota n. 7162 del 16
aprile) dei chiarimenti*.

Come noto, l'uso degli impianti di controllo è soggetto ad
autorizzazione della *Direzione territoriale del lavoro* competente
che effettua oltretutto un accertamento tecnico preventivo ai fini
della legittima installazione.

Viene sottolineato che l'autorizzazione viene rilasciata a
*condizione*:

* che vengano osservate le prescrizioni del Codice in materia di
protezione dei dati personali (Dlgs 196/2003) e dei  successivi
provvedimenti del Garante (in particolare di quello
dell'08.04.2010, GU n. 99 del 29.04.2010);

* che venga fornita al personale dipendente un'idonea informazione
in merito all'attivazione dell'impianto, al posizionamento delle
telecamere e alle modalità di funzionamento;

* che vengano informati i clienti che accedono al sito-area
sorvegliata;

* che le telecamere  vengano orientate in modo tale da limitare la
ripresa dei lavoratori;

* che le immagini registrate dalle telecamere vengano conservate per
non più di 24 ore;

* che le immagini registrate non possono essere utilizzate per 
accertamenti sull'obbligo della diligenza da parte dei lavoratori;

* che di ogni accesso alle immagini, la ditta che esegue la
sorveglianza, dovrà dare tempestiva notizia ai lavoratori
occupati;

* che i lavoratori possano verificare periodicamente il corretto
utilizzo dell'impianto di videosorveglianza.



vedi l'originale (Una nota del Ministero del lavoro chiarisce sulla videosorveglianza) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/esperto-risponde/una-nota-del-ministero-del-lavoro-chiarisce-sulla-videosorveglianza.htm

MOG 231

Patologie oncologiche invalidanti, opuscolo informativo per lavoratori
pubblicato il: 23 aprile 2012 alle ore 11:26
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/patologie-oncologiche-invalidanti-opuscolo-informativo-per-lavoratori.htm

ROMA - *"Patologie oncologiche e invalidanti – Quello che è
importante sapere per le lavoratrici e i lavoratori"* è il titolo
dell'opuscolo che il ministro del Lavoro Elsa Fornero e la
Consigliera nazionale di Parità Alessandra Servidori hanno presentato
lo scors 19 aprile.

L'opuscolo ha l'obiettivo di fornire ai lavoratori e alle
lavoratrici affetti da patologie oncologiche invalidanti un vademecum
sui propri diritti, sui passi da compiere, sui servizi informativi.

La pubblicazione è stata redatta grazie all'impegno del Tavolo di
coordinamento nazionale costituito dalla Consigliera di parità e
composto dai sindacati CGIL, CISL, UIL, UGL e CONFSAL e dalle
associazioni di volontariato FAVO, AIMaC e KOMEN ITALIA.

Vengono illustrati i *diritti e gli adempimenti in caso di malattia
oncologica*, spiegando come si comporta il diritto al part time, le
specifiche tutele riconosciute in sede di contratto nazionale. *Come
usufruire dei congedi? Si può richiedere il sostegno economico? Quali
sono i diritti dei familiari di un malato oncologico?* Queste le
domande cui l'opuscolo da risposte semplici e chiare, fornendo
inoltre istruzioni passo passo su quale sia la procedura per
richiedere l'invalidità civile e dello "stato di handicap in
situazione di gravità"

Grazie all'attivazione di tutti soggetti riuniti al tavolo di
coordinamento l'opuscolo verrà distribuito in modo capillare *nei
luoghi di lavoro e nelle strutture socio-sanitarie*.  "È
importantissimo" - ha detto il ministro Fornero - "che la patologia
non discrimini sul lavoro. L'obiettivo è che l'opuscolo arrivi a
tutti i lavoratori e aiuti i malati a sentirsi meno soli". "Ci
piacerebbe" – ha sottolineato la Consigliera Servidori - "che una
copia dell'opuscolo fosse distribuita insieme al contratto di lavoro e
che fosse reperibile in tutte le sedi dove i lavoratori cercano
informazioni: patronati, associazioni sindacati.

*Per approfondire:* Opuscolo informativo sulle patologie oncologiche
invalidanti (PDF)



vedi l'originale (Patologie oncologiche invalidanti, opuscolo informativo per lavoratori) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/patologie-oncologiche-invalidanti-opuscolo-informativo-per-lavoratori.htm

MOG 231

Documenti sicurezza sul lavoro, la Bacheca RSPP INAIL Ricerca
pubblicato il: 23 aprile 2012 alle ore 11:04
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/documenti-sicurezza-sul-lavoro-la-bacheca-rspp-inail-ricerca.htm

ROMA - Onlie nella sezione "Documenti" del sito ex-ISPESL, *"INAIL
Ricerca"*, la *"Bacheca del Responsabile del servizio prevenzione e
Protezione INAIL Ricecara"*. L'area raccoglie i documenti realizzati
dal servizio INAIL in merito alla salute dei suoi lavoratori.
Documenti che riteniamo utili alla consultazione e all'informazione
dei lettori. Sono:

* informative ai lavoratori sul D. Lgs. 81.08 e sulla normativa in
materia di prevenzione e sicurezza;

* indicazioni operative e procedure di sicurezza e in caso di
emergenza;

* procedure per la valutazione dei rischi e per la redazione del
DUVRI;

* procedure antincendio;

* calendario dei corsi di formazione curati del S.P.P. INAIL
Ricerca.

La sezione ha lo scopo di informare i lavoratori su quanto prodotto
dal servizio e rendere facilmente accessibili sia documenti operativi
su comportamenti e procedure sia  documenti di approfondimento del
tema.

Il primo documento scaricabile presente nella sezione è il *testo
completo* del D. Lgs 81/08 con gli aggiornamenti apportati dal D.Lgs
106/09. Disponibile ancora, il *"Manuale informativo per i lavoratori
dell'Istituto"*, pubblicazione che illustra i differenti rischi cui
sono esposti i lavoratori impiegati e le procedure per proteggere la
loro salute e sicurezza. I rischi riguardanti le attività di ufficio,
l'uso dei videoterminali, il rischio stress lavoro correlato, i
rischi legati ad attività di laboratorio e le regole di sicurezza da
adottare per l'attività lavorativa fuori sede.

Disponibile poi *"Procedure di sicurezza"*, documento informativo
formulato con espresso riferimento alle attività lavorative
effettivamente svolte nei diversi laboratori del "Centro ricerche" di
Monte Porzio Catone e ai rischi più comuni a esse associati. La
dispensa ha lo scopo di  fornire una sintesi delle "procedure"
fondamentali che i lavoratori dovrebbero seguire allo scopo di
*minimizzare il rischio di infortunio* e passa in rassegna i rischi
cui i lavoratori sono esposti nell'officina meccanica e nei
laboratori chimici  e biologici e affronta rischi quali l'uso di
attrezzature, l'esposizione  a radiazioni, il rischio elettrico,
ecc.
Vengono quindi dettagliate le norme di comportamento sia nel
quotidiano svolgimento delle mansioni che in stato di emergenza e
vengono fornite indicazioni sull'uso dei DPI.

Pubblicati sul sito anche gli *opuscoli informativi* prodotti per
quattro sedi INAIL. Si tratta di pieghevoli che forniscono le
informazioni essenziali e indispensabili da adottare  i caso di
emergenza: cosa fare in caso di *incendio, di terremoto e di emergenza
sanitaria*.

Di facile e immediata lettura è infine un opuscolo relativo al
*"Lavoro al videoterminale"* che dà indicazioni sulle precauzioni da
prendere per non compromettere la salute e proteggere i lavoratori dai
problemi alla vista e all'apparato muscolo-scheletrico che può
essere danneggiato dal permanere svariate ore in una postura
scorretta.

Una ultima batteria di documenti riguarda la prevenzione incendi e
illustra i contenuti della formazione impartita in materia di
antincendio, l'esemplificazione di un "Piano di emergenza ed
evacuazione" di cui al D.M. 10.03.1998, l'esemplificazione di un
"Registro della sicurezza antincendio" di cui al D.P.R. 151/2011 e la
documentazione riferita al nuovo "Certificato di prevenzione incendi".

*Per approfondire:* La Bacheca del Responsabile del Servizio
Prevenzione e Protezione INAIL Ricerca.

vedi l'originale (Documenti sicurezza sul lavoro, la Bacheca RSPP INAIL Ricerca) su: http://www.quotidianosicurezza.it/approfondimenti/e-utile-sapere-che/documenti-sicurezza-sul-lavoro-la-bacheca-rspp-inail-ricerca.htm

venerdì 20 aprile 2012

MOG 231

Sfreccia in sicurezza, campagna INAIL sui treni e in stazione Termini
pubblicato il: 20 aprile 2012 alle ore 12:34
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/formazione/progetti-formazione/sfreccia-in-sicurezza-campagna-inail-sui-treni-e-in-stazione-termini.htm

ROMA – Presentato ieri presso il Parlamentino INAIL a Roma
*"Sfreccia in sicurezza"*, progetto di sensibilizzazione ai temi
della sicurezza sul lavoro, dei rischi sul lavoro ideato da INAIL e
promosso in collaborazione con Ferrovie dello Stato.
*"L'informazione su salute e  sicurezza sul lavoro viaggia anche
in treno"*.  Il progetto rientra nelle attività INAIL riguardati
la campagna dell'Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul
lavoro 2012 – 2013 "Lavoriamo insieme per la prevenzione dei
rischi". Campagna che ha iniziato ufficialmente oggi, 20 aprile, il
proprio percorso biennale.

È un progetto strutturato in due parti, "Informati in sicurezza" e
"Sicurenigmistica", destinate alla fruizione di datori di lavoro,
lavoratori, cittadini che seguono il percorso inaugurato da EU-OSHA
verso la condivisione tra tutti gli attori presenti in un ambiente di
lavoro dei temi riguardanti il rischio e la prevenzione.

Parlamentino INAIL, conferenza stampa.

*"Informati in sicurezza"* è un opuscolo contente illustrazioni e
descrizioni dei principali rischi lavorativi. Disturbi muscolo
scheletrici, lavoro al videoterminale, rumore, macchine, stress lavoro
correlato. Verrà distribuito dal 23 al 29 aprile in 80 mila copie
nella galleria centrale della *Stazione Termini* e sui treni veloci
*Freccia Rossa*. In allegato all'opuscolo verrà consegnata
*"Sicurenigmistica"*, una rivista di enigmistica contenente
cruciverba, rebus, quiz, incroci sillabici e aneddoti cifrati
risolvendo i quali si dimostrerà di aver appreso concetti chiave
utili alla crescita della cultura della sicurezza sul lavoro.

I giochi prevedono dei premi. Sul sito del progetto, ancora dal 23 al
29 aprile sarà possibile iscriversi a un concorso nazionale che
assegnerà ai vincitori sette tablet Samsung e uno Slate PC Samsung.

"Un progetto di *edutainment*, e non il primo che INAIL conduce in
collaborazione con Ferrovie dello stato" –  ha dichiarato in
conferenza stampa Alessandra Assogna vicario del direttore della
Centrale prevenzione INAIL – "un progetto che coinvolgerà il
personale delle Ferrovie dello stato  e i cittadini e che rientra
nelle attività di sensibilizzazione alla sicurezza sul lavoro e di
analisi dei fenomeni infortunistici di cui INAIL si occupa, primo
Istituto in Italia, da circa venti anni".

Presentazione Sfreccia in sicurezza: Braccialarghe, Assogna, Lepore.

"Un'iniziativa per i *clienti delle FS, per i cittadini, per i
lavorator*i" – ha confermato Domenico Braccialarghe direttore
centrale Risorse umane delle Ferrovie dello stato italiane –
"Transitano quotidianamente in Stazione termini più di 400 mila
persone al giorno, un luogo quindi che offre al progetto un bacino di
divulgazione assolutamente rilevante. C'è ancora molto da fare per
quanto riguarda la sicurezza. Abbiamo registrato negli ultimi sei anni
un trend positivo che ha portato alla riduzione del 38% del tasso di
infortuni, ma è ancora lungo il percorso, non possiamo abbassare la
guardia. Le Ferrovie dello Stato coinvolgono all'incirca 70.000
lavoratori, un numero considerevole di persone interessate da rischi
sul lavoro tipici di un ambiente industriale e altri tipici del
trasporto ferroviario. Negli ultimi anni abbiamo agito nell'ottica
di un risanamento aziendale passato anche attraverso investimenti
nella sicurezza. Un'ottica affine a quella promossa dal progetto
"Sfreccia in sicurezza". Un'iniziativa gradita quindi, che deve far
nascere voglia di approfondimento tra i cittadini e che se positiva
potrebbe essere estesa in Italia e in Europa. Occorre promuovere la
consapevolezza di quanto sia sano investire nella sicurezza, per la
riduzione di intollerabili costi umani e quindi economici. Promuovere
il concetto di quanto sia importante il modo in cui tutti ci si
organizza per la sicurezza. Un concetto da estendere fuori dai luoghi
di lavoro, tra tutti i cittadini e tra i più giovani, in modo che
siano i cittadini consapevoli di domani".

"Un progetto *diretto alla cittadinanza e che esce dai luoghi di
lavoro*" – l'ha definito Michele Lepore rappresentante
governativo italiano nel Board dell'Agenzia Europea per la sicurezza
e la salute sul lavoro – "che promuove la condivisione del
concetto di sicurezza intesa come investimento e non un costo. Ovvero
quanto promosso dalla nuova campagna EU-OSHA. Una campagna differente,
trasversale che mira a nuovi orizzonti. Che pensa non più a cosa si
fa sul lavoro ma a come si fa e con chi. Per la condivisione e la
collaborazione tra tutti i gradi di un ambiente di lavoro. Dai
destinatari degli obblighi diuridici ovvero i datori di lavoro ai
beneficiari, ovvero i lavoratori".

*Info:* Sfreccia in sicurezza, campagna INAIL sui treni e in stazione
Termini freccia in sicurezza.

vedi l'originale (Sfreccia in sicurezza, campagna INAIL sui treni e in stazione Termini) su: http://www.quotidianosicurezza.it/formazione/progetti-formazione/sfreccia-in-sicurezza-campagna-inail-sui-treni-e-in-stazione-termini.htm

MOG 231

Ambienti lavoro sani e sicuri, Lavoriamo insieme prevenzione dei rischi
pubblicato il: 20 aprile 2012 alle ore 11:08
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/prevenzione/ambienti-lavoro-sani-e-sicuri-lavoriamo-insieme-prevenzione-dei-rischi.htm

BRUXELLES - Parte oggi da *Bruxelles* la campagna EU-OSHA *"Ambienti
di lavoro sani e sicuri 2012-2013 "Lavorare insieme per la
prevenzione dei rischi"*.

Messaggio di questa edizione è l'importanza della collaborazione
tra dirigenti e lavoratori nel realizzare insieme le necessarie
condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Per raggiungere questo
obiettivo la campagna ha aperto da giorni le *candidature per esserne
partner*. Una prima tornata che si chiduerà l'11 maggio 2012.

Segnaliamo che è ora visitabile la *versione italiana del sito* di
"Ambienti sani e sicuri 2012 - 2013'' che raccoglie tutti i materiali
riguardanti la campagna, ricerche, studi e indicazioni per le
candidature. Suddiviso in sei sezioni il sito è sia luogo di
consultazione dei materiali che strumento di networking,
collaborazione e rafforzare le collaborazioni tra i partner.

Contiente dati, documenti, e risorse. Analisi dei punti di vista della
dirigenza e dei lavoratori in merito ai rischi sul lavoro, guide e
strumenti operativi, come lo strumento di autovalutazione della
leadership nel campo della SSL,  l'elenco di controllo della
partecipazione dei lavoratori e l'elenco di controllo dei
rappresentanti dei lavoratori. Nelle pagine è possibile inoltre
accedere a Studi di casi, Pubblicazioni, Soluzioni preventive e 
Strumenti pratici relativi al progetto *OiRA*.

*Per approfondire:* sito italiano Lavoriamo insieme per la prevenzione
dei rischi.

*Leggi anche:*
Intervista direttrice EU-OSHA Christa Sedlatschek
Candidature 2012 - 2013
Oira a Istanbul

vedi l'originale (Ambienti lavoro sani e sicuri, Lavoriamo insieme prevenzione dei rischi) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/prevenzione/ambienti-lavoro-sani-e-sicuri-lavoriamo-insieme-prevenzione-dei-rischi.htm

MOG 231

I rischi nella conduzione delle autogru
pubblicato il: 20 aprile 2012 alle ore 11:49
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/esperto-risponde/i-rischi-nella-conduzione-delle-autogru.htm

L'*Allegato VII* dell'Accordo Stato Regioni sancito nel febbraio 2012
tratta dei requisiti minimi dei corsi di formazione teorico-pratico
per lavoratori addetti alla *conduzione di gru mobili*.

Fermi restando gli obblighi di formazione ed addestramento specifici
previsti dall'articolo 73, c. 4 del  TU81/08, l'utilizzo di gru
mobili con caratteristiche diverse da quelle esplicitamente
considerate nell'allegato, richiede il possesso, da parte
dell'operatore, di almeno una delle *abilitazioni descritte nel
documento*.

Il *corso base* per  addetti a gru mobili autocarrate e semoventi su
ruote con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale falcone fisso
deve avere la *durata di almeno 14 ore di cui 13  dedicate a due
moduli*, uno tecnico e l'altro pratico. Il *corso aggiuntivo* al corso
base deve consistere in due moduli teorico-pratici di *8 ore
complessive* (è riservato agli operatori di gru mobili su ruote con
falcone telescopico o brandeggiabile).

I *rischi legati all'uso delle gru mobili* sono soprattutto:

a) caduta o perdita del carico;
b) Perdita di stabilità dell'attrezzatura;
c) Investimento di persone da parte del carico o dell'attrezzatura;
d) Rischi connessi con l'ambiente (caratteristiche del terreno,
presenza di vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.);
e) Rischi connessi con l'energia di alimentazione utilizzata
(elettrica, idraulica, pneumatica);
f) Rischi particolari connessi con utilizzazioni speciali (lavori
marittimi o fluviali, lavori ferroviari, ecc.);
g) Rischi associati ai sollevamenti multipli.

Le esercitazioni dei moduli formativi prevedono fra l'altro il
*posizionamento e la messa a punto della gru con prove di
sollevamento* comprendenti la determinazione del raggio, il
posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, il
posizionamento del braccio con attrezzature aggiuntive nella
estensione ed elevazione appropriata. E inoltre, la *movimentazione di
carichi* di uso comune e carichi di forma particolare come i carichi
lunghi e flessibili, i carichi piani con superficie molto ampia, i
carichi di grandi dimensioni, il funzionamento di tutti i comandi
della gru per il suo spostamento, il suo posizionamento e per la sua
operatività. Infine, *test di prova* dei dispositivi di segnalazione
e di sicurezza,
ispezione della gru, dei circuiti di alimentazione e di comando, delle
funi e dei componenti.

*Leggi anche:* Formazione ad hoc operatori e manutentori gru a
rotazione in basso e in alto.

vedi l'originale (I rischi nella conduzione delle autogru) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/esperto-risponde/i-rischi-nella-conduzione-delle-autogru.htm

MOG 231

La sindrome di burnout e le professioni sanitarie, cause e prevenzione
pubblicato il: 20 aprile 2012 alle ore 11:33
fonte: MOG 231
link: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/ricerche/la-sindrome-di-burnout-e-le-professioni-sanitarie-cause-e-prevenzione.htm

ROMA – Pubblicato nel Volume 2, n. 2 di *Prevention & Research*,
l'articolo *"Profili professionali in ambito sanitario e fattori
associabili allo sviluppo di burnout"*, risultati di uno studio
condotto da ricercatori del Complesso socio-sanitario e Ospedaliero
"Villa Immacolata" di San Martino al Cimino (VT), del Dipartimento di
neurologia e Psichiatria, "La Sapienza" Università di Roma e il
Citizen Advice Bureau di  Manchester (UK).

Obiettivo dell'indagine, valutare la presenza di burnout e delle sue
relazioni con fattori ambientali ed organizzativi tra gli *operatori
sanitari di medicina riabilitativa*, e identificare eventuali *profili
professionali più esposti* alla sindrome all'interno
dell'organizzazione.

Il burnout è una sindrome patologica che colpisce in modo particolare
chi lavora nelle professioni di aiuto ed è il risultato del sommarsi
di fattori di stress emotivo ed organizzativo che determinano
l'esaurimento del lavoratore.

Il perdurare di intensi fattori di stress, organizzativo, cognitivo e
soprattutto emotivo determina in questi lavoratori la sensazione di
essere sopraffatti e di perdere il controllo della situazione. La
sindrome di burnout si concretizza quindi con *disagio cognitivo,
confusione, ma soprattutto con una alterazione della reazione
emotiva*. Come meccanismo di difesa da emozioni soverchianti, chi
soffre di burnout sviluppa quindi atteggiamenti di *indifferenza e
cinismo* verso i bisogni altrui uniti a un senso di inadeguatezza, di
mancanza di stima di sé e di incapacità di agire.

Tutto questo ha gravi ripercussioni sia sullo stato di salute
psico-fisica del lavoratore che sull'organizzazione lavorativa.

Per analizzare il fenomeno è stata condotta un'*indagine in una casa
che svolge attività riabilitativa di soggetti con menomazioni
fisiche, psichiche e cognitive*. Lo studio è stato realizzato
somministrando a 114 operatori sanitari una serie di questionari per
testare una eventuale relazione significativa tra le variabili di
personalità, le variabili relative all'organizzazione lavorativa ed
eventuale livello di burnout.

Il campione è stato suddiviso in 3 gruppi di 38 unità ciascuno,
rispettivamente composti da fisioterapisti, infermieri e
ausiliari.Rappresentato da 49 maschi e 65 femmine, con un'età media
di 37,8 anni.

Sono 5 in tutto, il 4% del campione, tre fisioterapisti e due
infermieri, i soggetti che sono risultati in *burnout elevato*. Altri
13 soggetti (5 fisioterapisti, 6 infermieri e 2 ausiliari, il 15% del
campioni) presentano *livelli medi* e cioè non sono  in situazione
patologica ma hanno alte possibilità di sviluppare la sindrome.

Dato rilevante che distingue i soggetti in sindrome di burnout è il
maggior livello di *depersonalizzazione riscontrato tra i
fisioterapisti*. Questi dimostrano un maggior grado di cinismo e
distacco dal lavoro e dai pazienti. Possibile causa di questa
disaffezione è proprio nella maggiore contatto che si instaura tra
fisioterapisti e pazienti, in modo continuativo per almeno un'ora al
giorno, e nella pesantezza di un rapporto a due contraddistinto dal
fatto che il fisioterapista a volte debba trattare pazienti con
sintomatologie dolorose che si oppongono al trattamento.

Riguardo gli obiettivi generali della ricerca i dati confermano che il
burnout è una *sindrome multifattoriale*: sono diverse le variabili
che possano essere associate al suo sviluppo.

Le variabili relative all'organizzazione del lavoro giocano un ruolo
e tra queste un ruolo importante lo ha la *percezione negativa della
dirigenza* mentre non sembra avere molta importanza la *percezione di
mancata equità organizzativa*. Analizzando i fattori legati alla
personalità, i soggetti che hanno manifestato gradi più elevati
hanno mostrato una particolare preoccupazione (al limite
dell'ipocondria) circa il proprio benessere psicofisico e sono
sembrati avere difficoltà familiari.

La ricerca fornisce ai lettori un quadro orientativo che indica alcune
direzioni per *prevenire l'insorgere della sindrome di burnout*
facendo sviluppare ai professionisti dell'aiuto quelle capacità
necessarie ad affrontare situazioni lavorative connotate da alti
livelli di stress organizzativo, cognitivo  e relazionale. Una
strategia di prevenzione incentrata su quattro aree che spaziano
dall'*empowerment del lavoratore al miglioramento
dell'organizzazione*:

* "*Sviluppo dello staff*: incoraggiare gli operatori ad adottare
nuovi obiettivi che possano fornire fonti alternative di
gratificazione; aiutare gli operatori a sviluppare ed utilizzare
meccanismi di controllo e di feed-back sensibili ai vantaggi a
breve termine, per migliorare la percezione di confort
all'interno dell'ambiente di lavoro; fornire consulenza
centrata sul lavoro o incontri per lo staff che sta sperimentando
livelli elevati di stress nel periodo lavoro;

* *cambiamenti di lavoro e delle strutture di ruolo:* limitare il
numero dei pazienti di cui lo staff è responsabile in un
determinato periodo; distribuire tra i membri dello staff i
compiti più difficili e meno gratificanti ed esigere dallo staff
che lavori in più di un ruolo e programma; pianificare ogni
giorno in modo che le attività gratificanti e quelle non
gratificanti siano alternate; dare ad ogni membro dello staff la
possibilità di creare nuovi programmi;

* *sviluppo di gestione:* creare programmi di training e di sviluppo
per il personale attuale e futuro che si dedica alla supervisione,
accentuando quegli aspetti del ruolo che gli amministratori hanno
più difficoltà ad affrontare; creare sistemi di controllo per i
supervisori, tipo indagini tra lo staff, e fornire al personale
della supervisione un feedback regolare sulle loro prestazioni;

* soluzione del problema decisionale organizzativo e momento
decisionale: creare meccanismi formali di gruppo per la soluzione
del problema organizzativo e la risoluzione del conflitto;
organizzare training per la risoluzione del conflitto e la
soluzione dei problemi di gruppo per tutto lo staff."

*Info:* Profili professionali in ambito sanitario e fattori
associabili allo sviluppo di burnout.

vedi l'originale (La sindrome di burnout e le professioni sanitarie, cause e prevenzione) su: http://www.quotidianosicurezza.it/sicurezza-sul-lavoro/ricerche/la-sindrome-di-burnout-e-le-professioni-sanitarie-cause-e-prevenzione.htm