giovedì 31 ottobre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Gli effetti acuti del campo magnetico, gli studi epidemiologici" è stato pubblicato il giorno 31 ottobre 2013 alle ore 15:40 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Gli effetti "acuti" (detti anche effetti di *"alto livello"*) sono
caratterizzati dall'essere:

* *immediati*, perché si verificano immediatamente appena si espone
l'individuo al campo magnetico e scompaiono, salvo conseguenze
permanenti, al termine dell'esposizione;

* *oggettivi*, perché si verificano su tutti gli individui senza
eccezioni, salvo al più variazioni individuali del valore di
soglia.

Gli effetti acuti *sono attribuibili* alla densità di corrente
indotta dal campo magnetico esterno nei tessuti degli organismi
esposti. Ai livelli più bassi si tratta di interferenze nella
percezione sensoriale:
a) a livello oculare (percezione di lampi luminosi e colorati, detti
"fosfeni");
b) a livello tattile (sensazione di pizzicore);
c) contrazioni muscolari, extrasistole cardiache, fibrillazione
ventricolare, sensazione di calore (a livelli più elevati).

La sperimentazione su volontari ha permesso di accertare quali sono
gli effetti immediati ed oggettivi provocati dalla corrente indotta in
un individuo esposto al campo magnetico a bassissima frequenza.

Nella tabella, gli effetti più significativi***.

Gli *studi epidemiologici*, che sono indagini sanitarie condotte con
metodi di tipo statistico, hanno come obiettivo quello di evidenziare
eventuali associazioni tra esposizione a fattori di rischio ed
insorgenza di patologie. Nel caso che qui ci interessa, viene
confrontato il grado di esposizione al campo magnetico a bassissima
frequenza di *due campioni di popolazione*, uno costituito da
individui affetti dalla patologia su cui si vuole indagare, l'altro da
individui sani che per ogni altra caratteristica (sesso, età
condizioni socioeconomiche e così via) risultano confrontabili con
gli individui del primo campione.

Dalla elaborazione dei dati dell'indagine viene ricavato un parametro,
detto *"rischio relativo"* ("odds ratio"), che indica *quanto
l'esposizione al campo magnetico renda eventualmente più probabile
l'insorgenza della patologia esaminata*.

Peraltro, sulla validità/utilità degli studi epidemiologici si sono
registrate molte riserve ****

***La dosimetria si occupa di stabilire le relazioni tra campo
magnetico esterno e densità di corrente indotta. Tali relazioni sono
state oggetto di indagini accurate a partire dai primi anni novanta.

La densità di corrente indotta è proporzionale alle intensità del
campo magnetico ed alla frequenza.

La costante di proporzionalità dipende:

* dalle condizioni di esposizione;

* dalla localizzazione dell'organo interessato;

* dalle sue proprietà dielettriche.

**** Infatti:

* molti degli studi epidemiologici risultano carenti sul piano della
significatività statistica (a causa della bassissima incidenza
delle patologie considerate);

* sono assai frequenti discordanze nei risultati tra indagini
simili;

* non mancano lavori con risultati completamente negativi;

* non esiste, salvo che in pochi casi, un relazione dose/risposta;

* le evidenze di laboratorio sono del tutto insufficienti;

* non è stato finora possibile suggerire un meccanismo biologico
plausibile per spiegare i risultati degli studi.

_Continua lunedì 4 novembre..._

*Leggi:*Inquinamento elettromagnetico, frequenza del campo, norme di
sicurezza
campi elettromagnetici, sorgenti
Vdr 31 ottobre



http://www.mog231.it/gli-effetti-acuti-del-campo-magnetico-gli-studi-epidemiologici/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Una drammatica settimana di incidenti mortali sui luoghi di lavoro" è stato pubblicato il giorno 31 ottobre 2013 alle ore 16:06 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Il 30 ottobre Francesco Trabalsi, 38 anni, è morto cadendo da una
tettoia. L'incidente è avvenuto a Pescina (AQ).

Il 30 ottobre a Positano (Salerno), Giovanni Celentano 55 anni, è
morto cadendo da trenta metri, mentre montava una tenda in un hotel.

Il 30 ottobre a Castellaneta (Taranto), Bashtim Tola 37 anni, è morto
schiacciato da un muletto mentre raccoglieva uva.

Il 29 ottobre a Beinasco (To), un operaio di 63 anni, è morto
schiacciato dal pulmann che stava riparando in officina.

Il 29 ottobre a Manfredonia Giuseppe Troiano, 39 anni, pescatore, è
morto annegato tra le reti dopo essere stato colpito da un cavo
d'acciaio.

Il 27 ottobre a Modica (RG), Vincenzo Cicero, 42 anni, è morto
schiacciato dal proprio trattore.

Il 27 ottobre Domenico Albertini, 49 anni, di Roma, è morto a Massa
D'Albe (Aq),travolto dal cedimento di un terreno per il quale era in
fase di realizzazione un muro di contenimento.

Il 25 ottobre a Milano, un operaio di 40 anni è morto cadendo da 15
metri, precipitando dal cestello elevatore mentre sistemava un
cartellone pubblicitario.

Il 24 ottobre Silvio Favazzo, 60 anni è morto a Sinagra (Messina)
schiacciato dal proprio trattore.

Il 24 ottobre a Poncarale (BS), Agron Morina operaio di 35 ani è
morto nel corso di lavori su strada, investito da un collega.



http://www.mog231.it/una-drammatica-settimana-di-incidenti-mortali-sui-luoghi-di-lavoro/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "PC 283, nuovo project committee Iso per futura norma sulla sicurezza sul lavoro" è stato pubblicato il giorno 31 ottobre 2013 alle ore 13:18 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

GINEVRA - *Iso*, Organizzazione internazionale per la
standardizzazione, ha recentemente creato un nuovo Project committee,
(ISO/PC 283 _Occupational health and safety management systems -
Requirements_,) comitato che avrà il compito di elaborare una *norma
internazionale* relativa alla salute e alla sicurezza sul lavoro, e
relative linee guida.

Nello specifico il Project Committee 283, cui parteciperanno esperti
in sicurezza sul lavoro, stakeholders e alcuni esperti nazionali
nominati per l'Italia dalla Commissione sicurezza dell'*Uni*,  avrà
il compito di trasformare lo standard *OHSAS 18001*, che definisce i
requisiti di un sistema di gestione della salute e della sicurezza dei
lavoratori, in una norma internazionale Iso inaugurando una uova
famiglia di norme standardizzate (alla stregua delle esistenti ISO
9001 per la gestione per la qualità e la ISO 14001 per la gestione
ambientale).

*Per approfondire:*notizia dal sito Uni
ISO PC/283



http://www.mog231.it/pc-283-nuovo-project-committee-iso-per-futura-norma-sulla-sicurezza-sul-lavoro/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Creazione banca dati valutazione esposizione sostanze chimiche, bando UE" è stato pubblicato il giorno 31 ottobre 2013 alle ore 13:35 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

LUSSEMBURGO – Pubblicato dalla Commissione europea, direzione
generale per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, Unità
salute, sicurezza e igiene sul luogo di lavoro il bando di gara 2013/S
195-335524 per l'_*Appalto di servizi per la creazione di una banca
dati e lo sviluppo di un modello volto a valutare l'esposizione
professionale per un elenco di sostanze chimiche pericolose negli
Stati membri dell'Unione europea e nei paesi EFTA/SEE*_.

Obiettivo del bando è sviluppare un sistema che sia in grado di dare
risposta alle seguenti domande chiave:

* Quali sostanze pericolose vengono utilizzate nei luoghi di lavoro
dell'UE?

* Quali sono le industrie/i settori di lavoro coinvolti?

* Che tipo di società  sono coinvolti (quante microimprese, quante
PMI e loro proporzione)?

* Quali sono le categorie d'uso (settore di impiego e categorie di
processo così come individuate nel database di registrazione
REACH)?

* Quanti lavoratori sono esposti (per settore/ per industria/ in
ogni paese)?

* Qual è il tipo, il livello e la durata dell'esposizione di questi
lavoratori ?

* Che tipo di misure di gestione del rischio sono in uso?

Il sistema dovrebbe essere in grado di fornire *stime attuali* e
passate di prevalenza di esposizione e stime sul livello di
esposizione per un elenco appositamente predefinito di sostanze:

* per tutti i 28 Stati membri dell'UE e dei paesi EFTA;

* per industria  e per occupazione;

* per sesso, età e per i gruppi vulnerabili specifici come migranti
e  lavoratori temporanei, addetti alla manutenzione, lavoratori
giovani, lavoratrici in stato di gravidanza o che allattano e
eventuali altri gruppi vulnerabili.

Il sistema deve essere progettato in modo tale che:

* siano possibili aggiornamenti regolari;

* possano essere aggiunte sostanze nel corso del tempo;

* sia possibile scambiare dati con altri database.

Le informazioni devono essere rese disponibili per *diversi soggetti e
per scopi diversi*:

* la Commissione dovrebbe essere in grado di avere una visione
globale dei livelli di esposizione di specifiche sostanze chimiche
e delle tendenze in tutta l'UE per valutare l'efficacia delle
attuali politiche di prevenzione e per lo sviluppo di nuove
politiche nuove di prevenzione e per impostare piani d'azione ,
ove necessario;

* le autorità degli Stati membri dai livelli di esposizione del
database dovrebbero essere in grado di identificare le tendenze
nei loro territori , al fine di stabilire le priorità per le
misure nazionali , stabilire un collegamento chiaro tra le
occupazioni, le esposizioni e le malattie professionali e
migliorare la conformità con le norme nazionali;

* i datori di lavoro dovrebbero essere in grado di accedere al
database in modo da poter confrontare i livelli di esposizione
riscontrati in azienda con una stima complessiva , e per trovare
le informazioni per stabilire e / o adattare le misure di
valutazione del rischio;

* i lavoratori e i rappresentanti dei lavoratori dovrebbero essere
in grado di accedere alle informazioni per poter stabilire se
l'esposizione sul posto di lavoro sono in linea con le migliori
prassi a livello di UE per il loro settore di occupazione.

Il *progetto dovrà produrre*:

* un rapporto che descrive il modello per stimare i livelli di
esposizione e di prevalenza in Europa, individuando le lacune di
dati e suggerendo le azioni future da intraprendere. La relazione
dovrebbe inoltre individuare gli ostacoli e le sfide per la
generazione dei dati e le difficoltà nel renderli pubblicamente
disponibili, comprensibili e utili per tutte le parti interessate
(datori di lavoro , dipendenti, esperti di salute e sicurezza,
ricercatori, autorità nazionali ed europee);

* un database che contiene le informazioni raccolte , progettato in
un formato web compatibile per essere pubblicato su Internet ,
consentendo aggiornamenti facili , e con una tecnologia che è
posa essere mantenuta e migliorata in futuro;

* una metodologia per lo sviluppo di un elenco di sostanze;

* l'analisi dei risultati.

L'importo massimo del contratto è di 450.000 euro.

Il *termine per il ricevimento delle offerte è fissato al 3 dicembre
2013*.

*Per approfondire:* Bando di gara 2013/S 195-335524.



http://www.mog231.it/creazione-banca-dati-valutazione-esposizione-sostanze-chimiche-bando-ue/

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mercoledì 30 ottobre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Anfos, comunicazione del presidente Morelli ai responsabili dei centri di formazione" è stato pubblicato il giorno 30 ottobre 2013 alle ore 17:08 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Gentile associato, negli ultimi giorni mi sono pervenute alcune
richieste relative alla veridicità o meno di  notizie pubblicate sul
web.

Il tutto, a ben vedere, in seguito alla comunicazione inviata  da
ASSO-P.M.I. al Presidente pro tempore dell'Ebinfos Paolo Varesi,
relativa alla disdetta dell'accordo da questa intercorso con
l'U.G.L. per la costituzione dell'ente paritetico de quo, e,
pertanto, alla conseguente cessazione di scioglimento di
quest'ultimo.

L'art. 18 dello Statuto dell'Ente si occupa espressamente delle
modalità di scioglimento dello stesso, facendo riferimento all'art.1,
in altri termini: se recede uno dei costituenti l'Ente si scioglie.

Basterebbe, peraltro, tenere bene a mente quello che è il principio
stesso della bilateralità: nell'ambito delle due rappresentanze
(una dei lavoratori, ed una dei datori di lavoro), vi deve essere
sempre l'unanimità affinché l'Ente possa prendere delle
decisioni. Ove, venisse a mancare uno dei costituenti, come nel caso
dell'Ebinfos, l'Ente è _de facto_ e _de iure_ impossibilitato a
deliberare, e pertanto è obbligato alla chiusura.

Mi preme aggiungere, d'altro canto, come lo Statuto non preveda, in
alcun modo, che i costituenti possano essere sostituiti e
conseguentemente, giova ribadirlo, l'Ente deve cessare di esistere.

Il Presidente _pro tempore_ dell'Ente Bilaterale, dal proprio canto,
non è che un rappresentante dei costituenti dell'Ente medesimo, e
non può, come purtroppo sta accadendo, agire in alcun modo senza
deliberazioni prese con l'accordo di tutte e due le parti
costituenti: sembrerebbe come che l'Ebinfos sia una azienda di
proprietà del Presidente.

Prendendo atto del predetto scioglimento, l'Anfos (anche in virtù
dell'inserimento nell'elenco del Ministero dello Sviluppo
Economico delle Associazioni Rappresentative delle Professioni non
regolamentate in Ordini o Collegi e che possono rilasciare
l'attestato di qualità) e vista la propria consolidata attività
sindacale come evidenziato nel sito web www.anfos.it), ha costituito
un nuovo ente bilaterale con Asso-P.M.I., associazione datoriale che
conta più di 700 aziende associate in tutta Italia,  denominato
E.Bi.Na.Fo.S. (www.ebinafos.it).

Senza inserirci nel solco della sterile polemica di questi ultimi
giorni,  vorremmo semmai far presente come le osservazioni poste
sulla legittimazione per la costituzione di un nuovo ente bilaterale
 vengono a cessare e a risultare del tutto pretestuose, se si pensa
che proprio Asso P.M.I.  è, fino al definitivo scioglimento,
 costituente dell'Ebinfos. Allora è legittimo chiedersi: se Asso
P.M.I. andava bene per la costituzione di Ebinfos,  perché adesso
deve essere inadeguata a costituire un altro Ente Bilaterale per di
più con una Associazione Sindacale a carattere nazionale, distribuita
capillarmente sul territorio e per di più riconosciuta dal Ministero
dello Sviluppo Economico?

Infatti A.N.Fo.S., a norma di Statuto, è una Associazione che ha
svolto e svolge attività Sindacale a favore dei  lavoratori
rappresentati (Formatori, R.S.P.P., A.S.P.P.) come rilevabile sempre
sul nostro sito www.anfos.it, (sezione dedicata delle attività
sindacali, contestualmente ai CCNL firmati e depositati e agli
interventi a livello istituzionale), e, come tale, è Soggetto
Formatore ai sensi degli artt. 32 e 98 del D. Lgs 81/08 e s.m.i.

Gli attestati che verranno d'ora in avanti  rilasciati dai nostri
Centri di Formazione sul territorio, avranno l'A.N.Fo.S. quale
Soggetto Formatore, e non più l'Organismo Paritetico ed Ente
Bilaterale Nazionale, che si limiterà, come previsto dall'art. 37
del D.Lgs. 81/08 alla sola validazione dei programmi. I predetti
attestati, peraltro, verranno resi a firma anche dello scrivente  in
qualità  di Presidente dell'A.N.Fo.S..

La invito comunque a considerarmi  a sua completa disposizione per
fornire ogni  ulteriore chiarimento sull'argomento.

Cordiali saluti.
Sede Nazionale 29/10/2013.

Il presidente, dott. Rolando Morelli.



http://www.mog231.it/anfos-comunicazione-del-presidente-morelli-ai-responsabili-dei-centri-di-formazione/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Medicina generale, a novembre il 30° Congresso nazionale Simg" è stato pubblicato il giorno 30 ottobre 2013 alle ore 15:15 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

IRENZE – Si svolgerà presso il Palazzo dei Congressi di *Firenze*
dal 21 al 23 novembre il *"30° Congresso nazionale Simg Società
italiana di medicina generale"*.

*_La Sanità ad una svolta. La medicina generale alla guida del
cambiamento._ Q*uesto il tema centrale del congresso cui tutti i soci
SIMG sono invitati  a partecipare per dare insieme una definizione
sempre più chiara del nuovo ruolo e del nuovo _modus operandi_ del
medico di famiglia.

Sia le nuove disposizioni normative che le trasformazioni in atto a
livello socio-demografico impongono un cambiamento. Il  30°
congresso Simg 2013 dovrà pertanto portare a una nuova definizione
della Medicina Generale e dovrà *individuare*:

* i nuovi compiti che deve assumere (prevenzione strutturata, presa
in carico delle cronicità, alla gestione della fragilità, cure
domiciliari);

* l'analisi delle conoscenze e dell'organizzazione necessarie;

* gli strumenti per valutare le performance e i risultati di salute.

I lavori del congresso avranno lo scopo di definire con chiarezza i
"limiti" operativi del medico di famiglia, evitando il rischio di
derive specialistiche o sconfinamenti in campi che con competono alla
Medicina Generale.

*Info:* 30°congresso nazionale SIMG.



http://www.mog231.it/medicina-generale-a-novembre-il-30-congresso-nazionale-simg/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Sistemi gestione, Inail, pubblicata revisione delle "Linee di indirizzo SGI-AE"" è stato pubblicato il giorno 30 ottobre 2013 alle ore 14:47 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA – Pubblicata da *Inail* l'edizione 2013 delle_*Linee di
indirizzo SGI-AE, Sistema di gestione integrato salute e sicurezza
ambiente Aziende energi*_*_a_*.

L'attuale revisione, approvata con determina n.167 dell'8 luglio
2013, dal presidente dell'Inail, Prof. Massimo De Felice, aggiorna
l'edizione pubblicata nel 2009 sulla scorta dell'accordo tra Inail
e Asiep del 28 giugno 2007, ed è frutto di un gruppo di lavoro misto,
composto da Inail, Confindustria Energia e le organizzazioni sindacali
Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil.

Sulla base del monitoraggio costante dell'applicazione del SGI e in
un ottica di continuo miglioramento il gruppo di lavoro ha ritenuto
opportuno inserire un *nuovo capitolo sui _Modelli di Organizzazione e
Gestione_*e allegare due *ulteriori procedure operative* che
affrontano due tra le più attuali tematiche in materia di salute e
sicurezza: il lavoro in _Ambienti confinati_ e lo _Stress lavoro
correlato_.

Ricordiamo che le _Linee di Indirizzo del Sistema SGI-AE_ sono rivolte
alle aziende del settore _*Energia Petrolio*_ che vogliano adottare,
su base volontaria, un Sistema di gestione integrato che apporti un
miglioramento alla gestione della sicurezza in azienda.

Le Linee d'Indirizzo SGI-AE sono strutturate in una serie di schede
che descrivono requisiti e modalità di corretta gestione per tutti
quei processi che in modo interdipendente vanno a comporre un sistema
di gestione aziendale basato sull'assoluto rispetto delle leggi in
materia di salute e sicurezza sul lavoro e di ambiente.

I processi descritti in ogni scheda sono messi in relazione ai
processi correlati e sono illustrati attraverso l'esplicitazione di
*scopi e obiettivi*, la descrizione delle attività; la documentazione
di riferimento; ruoli e responsabilità dei soggetti coinvolti e
meccanismo di verifica da adottare.

*Per approfondire:* Linee di indirizzo SGI-AE.



http://www.mog231.it/sistemi-gestione-inail-pubblicata-revisione-delle-linee-di-indirizzo-sgi-ae/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Convenzione n.189 Lavoro domestico, il punto della situazione dall' Ilo" è stato pubblicato il giorno 30 ottobre 2013 alle ore 15:53 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

GINEVRA – Nel corso dell'ultima riunione del Governing body
dell'*Ilo*, *si è svolta a Ginevra, lo scorso 23 ottobre, una
discussione per fare il punto sullo stato di adozione delle
_Convenzione sui lavoratori domestici*_, Convenzione n. 189.

A livello globale sono attualmente circa 53 milioni i lavoratori
domestici e, secondo dati Ilo, il loro numero è in crescita , sia nei
Paesi sviluppati che quelli in via di sviluppo. L'83% sono donne.

In uno studio pubblicato dall'Organizzazione Internazionale del
Lavoro nel gennaio 2013, si afferma che solo il 10% dei lavoratori
domestici gode degli stessi diritti degli altri lavoratori e che molti
di loro sono sfruttati, abusati e costretti a condizioni di lavoro
deplorevoli.

Dalla discussione di ottobre è però emerso che la situazione sta
iniziando a cambiare. Sono *dieci gli Stati che ad oggi hanno
ratificato la convenzione*. Oltre all'Italia, la Bolivia, la
Germania, la Guyana, le Mauritius, il Nicaragua, il Paraguay, le
Filippine, il Sud Africa, l'Uruguay e molti altri hanno avviato le
procedure per la ratifica.

Dal giugno 2011 numerosi Paesi hanno completato *riforme legislative*
riguardanti i lavoratori domestici tra cui Argentina  Bahrein,
Brasile, Spagna, Filippine, Thailandia e Vietnam e l'interesse per il
miglioramento della condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori
domestici è stato testimoniato da nuove politiche di regolamentazione
in Angola, Austria, Belgio, Cile, Cina, Finlandia, India, Indonesia,
Giamaica, Marocco, Namibia, Paraguay, Emirati Arabi e Stati Uniti.

Molte organizzazioni, istituzioni e agenzie internazionali si sono
unite all'Ilo nelle *campagne di comunicazione* per focalizzare
l'attenzione globale sui lavoratori domestici, tra queste l'Ituc,
l'IUF e l'IDWN, un organismo delle Nazioni Unite quale l'UN
Women, il Forum globale sulla migrazione e lo sviluppo (GFMD ) e
organizzazioni non governative.

"La Convenzione dell'Ilo sui lavoratori domestici e la relativa
Raccomandazione – ha dichiarato *Manuela Tomei direttore del
Programma sulle condizioni di impiego e di lavoro dell'_Ilo_* _-
"_hanno effettivamente iniziato a svolgere il loro ruolo di
catalizzatori per il cambiamento".

Molti delegati presenti alla discussione hanno evidenziato tra le
difficoltà maggiori da affrontare il fatto che il lavoro domestico
sia tra i settori con la più alta quota di lavoro informale e che i
lavoratori domestici *siano molto vulnerabili*, trattandosi spesso di
donne e bambini, che nei casi più estremi sono costretti in
condizioni di semi schiavitù e lavoro forzato ed esposti ad abusi
sessuali e altre forme di violenza.

*Per approfondire:* Ilo Governing body.



http://www.mog231.it/convenzione-n-189-lavoro-domestico-il-punto-della-situazione-dall-ilo/

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Un nuovo post "Riduzioni e controllo nell'uso del mercurio, l'Italia sigla la Convenzione di Minamata" è stato pubblicato il giorno 30 ottobre 2013 alle ore 13:38 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA – Siglata dall'*Italia* nel corso della cerimonia che si è
svolta a Minamata (Giappone) dal 9 all'11 ottobre scorso la
_*Convenzione internazionale di Minamata sul mercurio*_, trattato
globale per proteggere la salute umana e l'ambiente dagli effetti
negativi del mercurio.

La convenzione, frutto di quattro anni di lavoro del Comitato
intergovernativo di negoziazione, prende il nome della cittadina
giapponese che negli anni '50 fu colpita da un grave disastro
ambientale e sanitario causato dal forte inquinamento industriale da
mercurio che, entrato nella catena alimentare dalle acque reflue
contaminate, provocò una grave sindrome neurologica agli abitanti del
luogo.

Il testo, che è già stato sottoscritto da 92 Stati prevede:

* il divieto di nuove miniere di mercurio;

* l'eliminazione di quelle esistenti;

* Il controllo delle emissioni antropogeniche di tutto il suo ciclo
di vita;

* la regolamentazione internazionale dell'estrazione dell'oro su
piccola scala.

La Convenzione ha la finalità di tenere alta l'attenzione su un
metallo presente in natura, ma i cui usi possono risultare altamente
nocivi per l'uomo. Prevede controlli e riduzioni della sua presenza
su tutta una gamma di *prodotti*, nei *processi e nelle industrie* con
l'obiettivo di ridurne sensibilmente le emissioni in atmosfera, nel
suolo e nell'acqua.

In Italia, grazie ad un accordo tra Cnr e il Ministero
dell'Ambiente, quale organismo internazionale di riferimento è
stato istituito il *CNRM*, Centro nazionale di riferimento sul
mercurio, con il compito di supportare gli organi internazionali di
controllo e monitoraggio dell'attuazione della _Convenzione di
Minamata_.

*Per approfondire:* Convenzione internazionale di Minamata sul
mercurio.



http://www.mog231.it/riduzioni-e-controllo-nelluso-del-mercurio-litalia-sigla-la-convenzione-di-minamata/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Prodotti da costruzione, Circolare interministeriale prot.DCPREV n.14413" è stato pubblicato il giorno 30 ottobre 2013 alle ore 14:08 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA -Pubblicata nel sito dei Vigili del fuoco la Circolare
interministeriale prot. DCPREV *n.14413 del 23 ottobre 2013*
concernente le *procedure di autorizzazione e notifica ai sensi del
Regolamento (UE) n. 305/2011*.

L'atto, predisposto dal Ministero dell'Interno, dal Ministero
dello Sviluppo e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
interviene in attesa dell'attuazione del Regolamento (UE) n. 305/2011,
che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei
prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del
Consiglio, e in attesa della definizione del sistema di regole che
conferisce ad ACCREDIA la delega in materia di prodotti da
costruzione.

Non essendo attualmente possibile presentare istanze basata sul
certificato di accreditamento la circolare definisce le *procedure di
prima autorizzazione*, di estensione o ulteriore autorizzazione ai
fini della notifica dei prodotti da costruzione e *stabilisce che*
"gli organismi che intendano richiedere una prima autorizzazione,
estensione o ulteriore autorizzazione ai fini della notifica ai sensi
del Regolamento (UE) 305/20122, presentano alla DGMCCVNT del Ministero
dello Sviluppo Economico, apposita istanza in bollo, redatta secondo
il modello di cui all'allegato A, sottoscritta dal titolare o dal
legale rappresentante e corredata dalla documentazione indicata
nell'Allegato B, fornita in formato elettronico modificabile
(.PDF/A).

Qualora l'istanza riguardi prodotti per i quali risultino rilevanti
i requisiti base per le opere n. 1 ovvero 2, la medesima istanza ed i
relativi allegati sono presentati rispettivamente al STC del Ministero
delle Infrastrutture  e Trasporti ovvero alla DCPST del Ministero
dell'Interno.

L'istruttoria delle amministrazioni competenti si conclude con un
decreto di autorizzazione, con validità pari a 4 anni, propedeutico
ala successiva notifica; le estensioni e le ulteriori autorizzazioni
mantengono la scadenza del decreto cui si riferiscono. Si fa infine
presente che ai sensi dell'art. 48, coma 5, del regolamento (UE) n.
305/2011 le attività di organismo notificato potranno essere eseguite
solo se la Commissione Europea p gli altri Stati Membri non sollevino
obiezioni entro due mesi dalla notifica".

*Per approfondire:* circolare autorizzazione prodotti costruzione.



http://www.mog231.it/prodotti-da-costruzione-circolare-interministeriale-prot-dcprev-n-14413/

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lunedì 28 ottobre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Modello Organizzativo 231 - Soppressione dei reati privacy " è stato pubblicato il giorno 28 ottobre 2013 alle ore 10:58 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

In data 11/10/2013 è stato abrogato l'intero comma 2
dell'articolo 9 del *Decreto Legislativo 231/2001* che era stato
ampliato lo scorso 14/08/2013. Il decreto è infatti appena stato
modificato nuovamente con* l'eliminazione di cinque reati*. Nello
specifico, sono stati soppressi:

* i delitti sulla privacy, ovvero i reati di trattamento illecito
dei dati personali, falsità nelle dichiarazioni e notificazioni
al Garante e inosservanza dei provvedimenti del Garante

* la frode informatica con sostituzione dell'identità digitale

* l'indebito utilizzo, falsificazione, alterazione e ricettazione
di carte di credito

*Il testo definitivo*, emendato il 3 ottobre presso la Camera dei
Deputati, *è stato approvato* in data 11 ottobre  2013 confermando
l'abrogazione dell'intero comma 2 dell'articolo 9.

Il motivo di questo repentino cambiamento, che avviene a ridosso del
termine ultimo per l'approvazione della legge alla camera del
Senato, va cercato nelle *pesanti conseguenze* che l'introduzione di
questi reati nel Decreto Legislativo 231 aveva avuto sulle imprese.

Poter aggiornare e implementare i modelli organizzativi sembrava
infatti un *procedimento troppo costoso* per le aziende e
Confindustria aveva sollevato i propri dubbi in merito già a poche
settimane dall'aggiunta dei reati. Inoltre, la mancata correzione
degli stessi modelli avrebbe previsto, in caso di eventuali illeciti
dei vertici delle società per uno dei delitti previsti in materia di
privacy, una *sanzione tra i 200 e i 700 mila eu*



http://www.mog231.it/modello-organizzativo-231-soppressione-dei-reati-privacy/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Valutazione rischi CEM, perché entro il 1° luglio 2016 e non 31 ottobre 2013" è stato pubblicato il giorno 28 ottobre 2013 alle ore 07:57 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Alcuni commenti agli articoli recentemente apparsi sulla mia rubrica
_L'Esperto risponde_ richiedono questo chiarimento in ordine alla
scadenza entro la quale corre l'obbligo di eseguire la valutazione
dei rischi dei Campi elettromagnetici (CEM).

C'è chi osserva che la data debba essere quella del 31 ottobre 2013
(come da  direttiva 2012/11/EU), e non quella del 1° luglio 2016,
data invece indicata dalla nuova Direttiva 29 giugno 2013 (2013/35/UE)
che *fa slittare, appunto, al 1° luglio 2016 il termine per recepire
formalmente i nuovi limiti di esposizione e le prescrizioni sulle
misure di sicurezza della nuova direttiva*. Secondo il commento, lo
slittamento interesserebbe il recepimento dell'intera materia e non
la scadenza del termine per la valutazione dei rischi.

A questo proposito rimando al mio articolo del 29 luglio 2013, _La
nuova direttiva particolare sui rischi dei campi elettromagnetici_,
nel quale ho già sottolineato che, in attesa del recepimento
dell'intera materia nel TU 81/08, … "*nella pratica e in relazione
agli eventuali reati nel settore* accertati dagli organi di vigilanza,
fino alla data prevista da questa ultima Direttiva 2013/35/UE (1
luglio 2016), *gli interessati non saranno sanzionabili per
inadempimenti agli obblighi del Capo IV del Titolo VIII del DLgs.
81/2008* (agenti fisici, campi elettromagnetici) *ma per non
adeguamento ai principi generali contenuti nel Titolo I e nel Capo I
del Titolo VIII dello stesso TU (disposizioni generali)*".

Da qui, ciascuna azienda che si sia riconosciuta coinvolta
dall'obbligo della rimozione/riduzione dei rischi da agenti
fisici/campo elettromagnetici, *ne ha già valutato i contenuti
nell'ambito della valutazione complessiva dell'azienda*. E lo
avrà fatto correttamente se avrà operato:

* secondo i criteri e le disposizioni generali del Titolo VIII del
TU 81/08;

* attraverso idonee azioni (a partire dal censimento iniziale di
sorgenti ed apparati presenti nel luogo di lavoro) operate secondo
la norma EN 50499***;

* tenendo conto della raccomandazione europea 1999/519/CEE****./li>

Solo dopo il "trasferimento" nel TU 81/08 dei contenuti della
nuova Direttiva 2013/35/UE, che dovrà avvenire per "tutti gli stati
membri"entro il 1 luglio 2016,  si potranno applicare le *nuove
disposizioni* dei vari articoli della Direttiva, soprattutto quelli
del Capo II  e nello specifico … la valutazione dei rischi (art.
4)… e l'adozione di azioni e misure tecniche per il rispetto dei
valori limite di esposizione.
_*** "Procedure per la valutazione dell'esposizione dei lavoratori
a campi elettromagnetici"._
_**** "Limitazione dell'esposizione della popolazione ai campi
elettromagnetici da 0 Hz a 300_ GHz.



http://www.mog231.it/valutazione-rischi-cem-perche-entro-il-1-luglio-2016-e-non-31-ottobre-2013/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Donne uomini e condizioni di lavoro in Europa, relazione Eurofond" è stato pubblicato il giorno 28 ottobre 2013 alle ore 06:53 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

DUBLINO - Pubblicato da Eurofond il report_*Women, men and working
conditions in Europe*_ basato sui risultati della quinta indagine
europea sulle condizioni di lavoro, condotta nel 2010  con interviste
a circa  44.000 lavoratori provenienti da 34 diversi Paesi europei.

La relazione esplora le differenze di genere in diversi aspetti delle
condizioni di lavoro, esamina importanti differenze tra Paesi,
analizza i diversi gruppi professionali di uomini e donne e confronta
l'impiego pubblico con il privato mettendo in luce l'impatto della
crisi sulla discriminazione di genere nel mondo del lavoro.

Nonostante molti anni di legislazione, i *divari di genere* persistono
in molti aspetti del mercato del lavoro: le donne e gli uomini sono
impiegati in diverse professioni e mansioni, con contratti, paghe e
orari di lavoro diversi. Nel contesto della crisi economica, le
differenze di genere tendono ad estremizzarsi vanificando i progressi
compiuti finora.

Solo *cinque dei venti gruppi professionali* che impiegano il maggior
numero di lavoratori godono di una forza lavoro davvero equilibrata
tra uomini e donne:

* gli operai della ristorazione, nell'industria del legno e nel
tessile;

* gli impiegati;

* i professionisti in ambito giuridico;

* gli operatori socio-culturali;

* gli addetti ai servizi personali.

I luoghi di lavoro spesso rafforzano la segregazione fra i sessi:
molto spesso le donne lavorano solo con altre donne.

Tra attività retribuite e attività di cura, le donne lavorano in
media 64 ore a settimana rispetto alle 53 ore lavorate dagli uomini.

Le donne sono molto spesso impiegate part time ma molte fanno anche
orari prolungati (nelle vendite, nella gestione di ospitalità, in
agricoltura). La maggior parte delle persone che lavora a tempo pieno
vorrebbe lavorare di meno. Gli uomini preferirebbero lavorare 38 ore a
settimana, le donne 33.

Le *retribuzioni mensili* degli uomini sono più alte in ogni
occupazione, ma il divario è più ampio a livello manageriale e tra
le professioni tradizionalmente maschili.

Il *benessere* è, in media , significativamente più alto per gli
uomini che per le donne, tranne che nel settore dei servizi e di
vendita al dettaglio dove il benessere delle donne è a un livello
simile a quello degli uomini. Uomini e donne riferiscono maggiore
benessere nei luoghi di lavoro misti e quando lavorano per un capo di
sesso opposto.

I risultati del report sottolineano quindi come sia importante
adottare una *politica coordinata* per la parità di genere che
intervenga  sia dentro che fuori dal mercato del lavoro  e che
dovrebbe:

* combattere l'idea stereotipata di donna per cui certe carriere
professionali le sono precluse;

* affrontare i problemi legati alla differenza di orario di lavoro,
valutando la resa e la produttività delle donne nel part time e
riconoscendo l'impegno delle donne nel lavoro non retribuito in
casa;

* assicurare che sia  gli uomini che per le donne siano creati
posti di lavoro dignitosi;

* riconoscere che sono maggiori i benefici per la lavoratrice e per
l'azienda se la donna dopo la maternità torna al lavoro.

*Per approfondire:* Women, men and working conditions in Europe.



http://www.mog231.it/donne-uomini-e-condizioni-di-lavoro-in-europa-relazione-eurofond/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Contratti solidarietà espansiva, Assicurazione sociale impiego, interpelli" è stato pubblicato il giorno 28 ottobre 2013 alle ore 06:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Pubblicate il *23 ottobre* nella sezione dal Ministero del
Lavoro le risposte della Direzione generale per l'attività ispettiva
a due nuovi quesiti, entrambi presentati dal Consiglio nazionale
dell'ordine dei Consulenti del lavoro.

La prima istanza, interpello n. 28/2013 riguarda il *contratto di
solidarietà espansivo*. La domanda ha riguardato il "se il
contributo erogato ai sensi del la disposizione di cui sopra, in
favore dei datori di lavoro che procedano ad una riduzione stabile
dell'orario di lavoro del personale in forza e alla contestuale
assunzione di nuovo personale, possa essere  altresì concesso
qualora alla riduzione di orario corrispondano assunzioni"in
eccedenza ossia tali da produrre un incremento complessivo degli
occupati superiore al numero ipotetico dei posti di lavoro
strettamente legati alla contrazione oraria".

La Direzione generale, analizzando la disciplina relativa ai contratti
di solidarietà espansiva, art. 2 comma 1,  D.L. 726/1984 (conv.
dalla L. n. 863/1984 ) e citando nota Inps del 23 ottobre 1984 e
circolare INPS n. 1/1987 ha risposto che "l'eventuale assunzione
in eccedenza volta a produrre un incremento complessivo degli occupati
superiore al numero dei posti di lavoro risultanti dalla contrazione
oraria non  rileva ai fini della fruizione del l'agevolazione
[...]si ritiene che il contributo  in questione spetti limitatamente
alle assunzioni corrispondenti alla complessiva  riduzione
dell'orario di lavoro".

Il secondo interpello n. 29/2013, ha riguardato la possibilità per il
lavoratore di usufruire dell'*ASpI, Assicurazione sociale per
l'pmpiego*, anche in caso di licenziamento disciplinare.

La Direzione generale, analizzata la norma ha ribadito che le cause di
esclusione dall'ASpI e del contributo a carico del datore di lavoro
sono tassative e riguardano esclusivamente i casi di dimissioni e di
risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Ne consegue che il
lavoratore può accedere all'Assicurazione  Sociale per l'Impiego
anche se è stato licenziato per motivi disciplinari.

*Per approfondire: *interpelli 23 ottobre 2013.



http://www.mog231.it/contratti-solidarieta-espansiva-assicurazione-sociale-impiego-interpelli/

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venerdì 25 ottobre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Parlamento europeo, approvata norma per fermare il "beaching" delle navi" è stato pubblicato il giorno 25 ottobre 2013 alle ore 14:26 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

BRUXELLES - Martedì 22 ottobre 2013 il Parlamento europeo ha
approvato una misura di legge destinata a fermare il _*beaching*_, la
pratica dell'arenamento e quindi dello smantellamento senza controlli
di vecchie navi sulle spiagge dei Paesi emergenti.

La relazione approvata con 591 voti a favore, 47 contrari e 32
astensioni prevede che le navi registrate in UE dovranno essere
smantellate in impianti di riciclaggio approvati dall'UE stessa,
certificati e sottoposti a ispezioni. A loro volta le società di
riciclaggio dovranno operare in strutture stabili e sicure per
l'ambiente, drenare e smaltire i rifiuti pericolosi e documentare
infine tutto il ciclo del trattamento.

Anche le navi non UE saranno interessate dal provvedimento ed entrando
nei porti comunitari saranno obbligate a produrre un inventario dei
materiali pericolosi.

Per quanto riguarda i tempi, il regolamento verrà applicato *non
prima di due anni* e al più tardi cinque anni dopo l'entrata in
vigore, che dipenderà dal momento in cui la capacità di riciclaggio
degli impianti nell'elenco UE supererà i 2,5 milioni di tonnellate.
Per quanto riguarda invece gli impianti stessi, le disposizioni
diverranno attive un anno dopo l'entrata i vigore del provvedimento.

La Commmissione europea dovrà presentare infine, un prossimo studio
di fattibilità su finanziamenti atti ad agevolare le corrette forme
di riciclaggio.

*Info:* Parlamento europeo stop beaching.



http://www.mog231.it/parlamento-europeo-approvata-norma-per-fermare-il-beaching-delle-navi/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Allegato 3b, la posizione dell'assemblea iscritti Simlii" è stato pubblicato il giorno 25 ottobre 2013 alle ore 14:42 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

BRESCIA - Pubblicata da Simlii la posizione in merito all'allegato 3b
espressa dall'assemblea dei suoi iscritti.

*Info:* posizione assemblea Simlii.

*Leggi:*
Trasmissione dati e allegato 3B, nota Ministero Salute dopo incontro 5
settembre 
Comunicazioni SIMLII in merito all'allegato 3B



http://www.mog231.it/allegato-3b-la-posizione-dellassemblea-iscritti-simlii/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Assegnati i riconoscimenti dell'edizione 2013 del premio Imprese per la sicurezza" è stato pubblicato il giorno 25 ottobre 2013 alle ore 13:15 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - _*Imprese per la sicurezza.*_ Assegnati ieri a Roma i
riconoscimenti della seconda edizione del premio indetto da
Confindustria e Inail, in collaborazione con Associazione Premio
Qualità Italia (Apqi) e Accredia.  Diciassette le imprese premiate,
per il raggiungimento di livelli di eccellenza nelle pratiche della
prevenzione sul lavoro e della gestione dei rischi.

Questi i premi. _*Award*_ a Enel Energia e Ricerca, Domus Vestra.
_*Prize*_ a  Allnex Italy, Bravo Srl, Saint Gobain Vetri e Sata Spa.
*_Menzioni_* a Air Liquid Sanità Sevice, Ativa Spa, Mia Spa, Moss
Spa, Paolo Beltrami Spa, Trevi Spa, Cogip Infrastrutture, Kimberly
Clark Srl, Inoxea Srl, Lindt & Sprungli Spa e M&G Italia.  Spa.

In apertura della cerimonia, il messaggio del *Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano*: "Vivo apprezzamento per l'attenzione
che Confindustria e Inail continuano a riservare a un tema di centrale
importanza per la crescita civile e sociale del paese. L'impegno che
le imprese insignite dei riconoscimenti hanno profuso nello sviluppo
di misure tecniche e gestionali innovative nel campo della sicurezza
costituisce un concreto esempio di quanto la riduzione dei fattori di
rischio nel circuito produttivo possa incidere positivamente anche sul
livello di competitività del nostro paese. Nella certezza che questa
iniziativa, al pari della precedente, porterà un significativo
contributo di riflessione per garantire il conseguimento di ulteriori
risultati in un campo cruciale, desidero far giungere a lei, illustre
presidente, e a tutti i partecipanti un cordiale saluto e un sentito
augurio di pieno successo".

*Info:* Inail premio Imprese e sicurezza.



http://www.mog231.it/assegnati-i-riconoscimenti-delledizione-2013-del-premio-imprese-per-la-sicurezza/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Privacy uso registri patologia Regione Piemonte, guida DoRS per gli operatori" è stato pubblicato il giorno 25 ottobre 2013 alle ore 11:41 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

TORINO – Pubblicata dal *DoRS Regione Piemonte* una guida alla
*privacy* rivolta agli operatori della sanità impiegati nei centri
titolari dei registri di patologia del Piemonte attualmente attivi.

La Regione Piemonte, con la legge regionale n 4  dell'11 aprile 2012
ha previsto che siano istituiti i seguenti registri di patologia:

* il registro malformazioni congenite;

* il registro sclerosi laterale amiotrofica;

* il registro malattie rare;

* il registro diabete;

* il registro dialisi e trapianto;

* il registro mortalità.

I registri raccolgono "i dati personali sanitari e non, relativi a
soggetti affetti dalle malattie individuate  ai fini di migliorare la
ricerca scientifica in ambito medico, biomedico ed epidemiologico su
queste malattie". Il loro scopo è avere dati su cui far avanzare le
conoscenze. La loro tenuta può tuttavia suscitare dubbi da parte
degli operatori sanitari in merito al diritto alla privacy. A tal fine
la guida redatta dal DoRS esplicita come sia lecito comportarsi e come
rispettare la legge sulla protezione dei dati personali.

La guida è stata stilata in *due parti*:

* la prima spiega cos'è un "registro" secondo la normativa sulla
protezione dei dati personali e illustra le tre  figure che
sono coinvolte nel trattamento: il titolare, il responsabile e
l'incaricato;

* nella seconda parte sono descritte sinteticamente le
caratteristiche del "dato personale" e le varie fasi di
trattamento dei dati, comprese le operazioni di comunicazione e
diffusione.

*Per approfondire:*
Registri di patologia in Piemonte: piccola guida privacy
prima parte - seconda parte



http://www.mog231.it/privacy-uso-registri-patologia-regione-piemonte-guida-dors-per-gli-operatori/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "La Spezia, protocollo d'intesa iniziative a sostegno vittime incidenti lavoro e familiari" è stato pubblicato il giorno 25 ottobre 2013 alle ore 12:05 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

LA SPEZIA – Firmato il 23 ottobre presso il Palazzo del Governo di
*La Spezia* il *protocollo d'intesa per il coordinamento delle
iniziative di sostegno alle vittime di incidenti sul lavoro e ai loro
familiari*.

L'accordo, sottoscritto da Prefettura, Asl n. 5 Spezzino, Inail,
Anmil La Spezia, direzioni distretti socio-sanitari, Direzione
territoriale del lavoro, Direzione scolastica provinciale, Ordine dei
medici chirurgici e degli odontoiatri, organizzazione sndacali
provinciali, Cgil, Cisl, Uil e associazioni datoriali ha l'obiettivo
di promuovere la collaborazione tra le parti per garantire a chi ha
subito un infortunio grave o a chi ha perso un familiare a causa di un
incidente sul lavoro assistenza giuridico-amministrativa e psicologica
gratuita accedendo a procedure celeri che possano rispondere
immediatamente ai bisogni di informazione e di sostegno economico e
psicologico che la famiglia si trova improvvisamente ad affrontare.

Il protocollo individua le provvidenze che ognuno dei soggetti
firmatari si impegna a porre in essere sia come intervento di
emergenza appena dopo l'incidente sia quale sostegno di lungo
termine per l'infortunato o per le famiglie.

Ruolo di prima linea spetta all'Asl 5 Spezzino che si impegna ad
attivare presso il Pronto Soccorso un *servizio di prima accoglienza e
assistenz*a, gestito da personale appositamente formato, che farà da
ponte tra gli assistiti e tutte le altre istituzioni

Realizzato inoltre dai firmatari del protocollo un _*vademecum*_ che
fornisce agli infortunati e ai familiari delle vittime informazioni
chiare sugli strumenti di assistenza cui possono accedere, tra questi:

* il Fondo di sostegno per le vittime di gravi infortuni sul lavoro;

* il diritto a ricevere assistenza amministrativa e sanitaria a
titolo gratuito;

* il diritto di usufruire  dell'istituzione del collocamento
obbligatorio;

* l'indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta;

* la rendita diretta per inabilità permanente;

* l'assegno funerario;

* la rendita ai superstiti.

La sigla dell'accordo si inserisce nelle iniziative previste nella
provincia di La Spezia  per la "Settimana europea per la salute e
sicurezza sul lavoro" in occasione della quale molteplici soggetti
(aziende, scuole, Inail, Prefettura, Psal Asl 5, Direzione
territoriale del lavoro, Autorità portuale) hanno dato vita a un
programma di incontri in azienda, prove di evacuazione di emergenza,
assemblee di RLS e di lavoratori, seminari sulle malattie
professionali, l'inaugurazione dello Sportello sportivo disabili
CIP/ INAIL.

*Per approfondire:*
protocollo d'intesa
vademecum
comunicato prefettura 23 ottobre



http://www.mog231.it/la-spezia-protocollo-dintesa-iniziative-a-sostegno-vittime-incidenti-lavoro-e-familiari/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Rapporto Echa metodologie valutazione rischio ambientale sostanze petrolifere" è stato pubblicato il giorno 25 ottobre 2013 alle ore 12:30 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

HELSINKI -  Pubblicato da *Echa* lo studio *_A critical review of the
environmental and physicochemical methodologies commonly employed in
the environmental risk assessment of petroleum substances in the
context of REACH registrations_* (Revisione critica delle metodologie
ambientali e fisico-chimiche comunemente impiegate nella *valutazione
del rischio ambientale delle sostanze petrolifere* nel contesto delle
registrazioni REACH).

La relazione, commissionata dalla stessa Agenzia, fornisce conclusioni
sulla validità scientifica e l'applicabilità degli strumenti
sviluppati dalla Concawe, associazione europea di compagnie
petrolifere per la ricerca ambientale e la salute e sicurezza. Nello
specifico ha valutato l'efficacia dei metodi _PetroTox_ e del
_Hydrocarbon Block Method_ nel contesto delle registrazioni REACH,
metodi più comunemente utilizzati per valutare i rischi ambientali
delle sostanze derivate dal petrolio.

*Per approfondire:* Environmental risk assessment of petroleum
substances.



http://www.mog231.it/rapporto-echa-metodologie-valutazione-rischio-ambientale-sostanze-petrolifere/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Buone pratiche sicurezza partecipata, premiazione concorso da campagna Eu-Osha" è stato pubblicato il giorno 25 ottobre 2013 alle ore 12:47 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

NAPOLI - Si terrà a *Napoli*, il *30 ottobre* 2013, Villa Colonna
Bandini, la cerimonia di chiusura del concorso nazione _*Le buone
pratiche sulla sicurezza partecipata*_, indettonell'ambito della
campagna Eu-Osha 2012-2013 da Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali, Ministero della Salute, Inail, Iss, Conferenza
delle regioni e delle province autonome, Cgil, Cisl, Uil, Ugl,
Organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro, Anmil.

Nel corso della giornata, centrata sui temi dell'iniziativa
Eu-Osha _Ambienti di lavoro sani e sicuri 2012 -2013_ - _Lavoriamo
insieme per la prevenzione dei rischi_ che si avvia alla prossima
conclusione di Bilbao 11 e 12 novembre, verranno premiati gli esempi
di buone pratiche e consegnati gli attestati ai partner nazionali
della campagna dell'Agenzia europea.

*Info:* convegno buone pratiche sicurezza partecipata.



http://www.mog231.it/buone-pratiche-sicurezza-partecipata-premiazione-concorso-da-campagna-eu-osha/

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giovedì 24 ottobre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Sicurezza lavoro di genere, convegno Inail, presentazione nuove pubblicazioni" è stato pubblicato il giorno 24 ottobre 2013 alle ore 15:23 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Si terrià *venerdì 25 ottobre 2013 a Roma* Parlamentino Inail
in via IV Novembre 144 il convegno "Salute e sicurezza lavoro, una
questione anche di genere", con la presentazione di due nuovi volumi
tematici _Integrazione di genere delle linee guida per un SGSL_ e
_Rischi lavorativi. Un approccio multidisciplinare_.

*Info:* convegno Inail sicurezza di genere.



http://www.mog231.it/sicurezza-lavoro-di-genere-convegno-inail-presentazione-nuove-pubblicazioni/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Regolamento Clp, modifiche allegati IV e VI in Gazzetta Europea" è stato pubblicato il giorno 24 ottobre 2013 alle ore 14:35 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Segnalata dai Vigili del Fuoco la pubblicazione in Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea del *Regolamento UE 944/2013 del 2
ottobre 2013* sulla _*modifica, ai fini dell'adeguamento al
progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del
Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione,
all'etichettatura e  all'imballaggio delle sostanze e delle
miscele*_.

Il provvedimento riguarda il regolamento *Clp*, sostanze e miscele, e
ne modifica dei tratti negli allegati IV e VI.

Per quanto riguarda l'allegato IV viene modificato il riferimento al
codice *P210* "Tenere lontano da fonti di calore, superfici
riscaldate, scintille, fiamme e altre fonti di innesco. Vietato
fumare.". Nell'allegato VI invece _Classificazione ed etichettatura
armonizzate di talune sostanze pericolose_ vengono invece modificate
la tabella 3.1 _Elenco della classificazione e dell'etichettatura
armonizzate di sostanze pericolose_ e la tabella 3.2 _Elenco della
classificazione e dell'etichettatura armonizzate di sostanze
pericolose dall'allegato I della direttiva 67/548/CEE_.

Le *modifiche introdotte sull'allegato IV* si "applicano alle sostanze
a "decor­rere dal 1° dicembre 2014 e alle miscele a decorrere dal
1° giugno 2015 con deroghe ("le sostanze e le mi­scele possono,
rispettivamente prima del 1° dicembre 2014 e prima del 1° giugno
2015, essere classificate, etichettate e im­ballate in conformità
del regolamento (CE) n. 1272/2008 mo­dificato dal presente
regolamento; fino al 1° dicembre 2016 non sussiste l'obbligo di
etichettare o imballare nuova­mente in conformità del presente
regolamento le sostanze clas­sificate, etichettate e imballate in
conformità del regolamento (CE) n. 1272/2008 e immesse sul mercato
prima del 1° dicem­bre 2014; fino al 1 o giugno 2017 non sussiste
l'obbligo di etichettare e imballare nuova­mente in conformità del
presente regolamento le sostanze clas­sificate, etichettate e
imballate in conformità della direttiva 1999/45/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio o del regolamento CE n. 1272/2008 e immesse
sul mercato prima del 1 o giugno 2015'').

Per quanto riguarda le *modifiche all'allegato VI* "si applica a
decorrere dal 1° gennaio 2015 per tutte le voci ad eccezione della
voce «pece, catrame di carbone, alta temperatura» (pitch, coal tar,
high-temp.; numero CE 266-028-2), per la quale l'articolo 1 si
applica a decorrere dal 1 o aprile 2016''. Anche in questo caso una
deroga ("le classificazioni armonizzate di cui all'allegato VI,
parte 3, del regolamento (CE) n. 1272/2008, quale modificato dal
presente regolamento, pos­sono applicarsi anteriormente alle date")
indicate.

*Info:* Regolamento 944/2013.



http://www.mog231.it/regolamento-clp-modifiche-allegati-iv-e-vi-in-gazzetta-europea/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Inquinamento elettromagnetico, frequenza del campo, norme di sicurezza" è stato pubblicato il giorno 24 ottobre 2013 alle ore 14:58 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Propongo la riproduzione di alcune delle definizioni
sull'inquinamento elettromagnetico prese dalla pubblicazione del
Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), Istituto di fisica applicata
(IFAC) "Nello Carrara" di Firenze -ultimo aggiornamento, 19/04/2011.

Il *campo magnetico* è un particolare tipo di campo di forza*** (in
fisica è una regione di spazio attorno ad un oggetto particolare,
detto  sorgente del campo nella quale si manifestano forze su altri
oggetti della stessa natura della sorgente).

Il campo magnetico prodotto da una corrente continua (come quella
prodotta da una pila) è costante nel tempo e si dice campo
magnetostatico; il campo magnetico prodotto da una corrente alternata
(come quella dell'impianto domestico) varia sinusoidalmente nel tempo
e si dice campo magnetico alternato; *la frequenza del campo*
(misurata in hertz, simbolo *Hz*) indica quante volte la sinusoide si
ripete ogni secondo.

La frequenza non è una indicazione di intensità. L'intensità di un
campo magnetico oscillante si esprime attraverso il suo valore
efficace, dato dall'intensità di un campo magnetostatico di pari
contenuto energetico; si può dimostrare che essa è pari al 70% circa
del valore di picco.

Una delle caratteristiche più importanti del campo magnetico
alternato è la sua *capacità di provocare ("indurre")** correnti
elettriche all'interno degli oggetti conduttori esposti, come per
esempio un organismo umano*.

Ecco le più comuni sorgenti di campo magnetico a bassissima
frequenza****:*

a) Nell'ambiente esterno:

* centrali di produzione e stazioni di trasformazione dell'energia
elettrica,

* elettrodotti di trasmissione e di distribuzione, aerei ed
interrati;

* cabine e quadri di distribuzione stradali.Impianti di
illuminazione pubblica.

b) Negli ambienti di vita:

* elettrodomestici ed altri apparecchi elettrici di uso comune;

* macchine da ufficio;

* impianto elettrico.

*A cosa servono le norme di sicurezza?* Le norme di sicurezza hanno lo
scopo di proteggere gli individui dalle conseguenze della esposizione
agli agenti potenzialmente nocivi, sia che l'esposizione sia legata
alla attività lavorativa (individui professionalmente esposti) sia
che ne sia estranea (popolazione civile)… le norme di sicurezza sono
create per proteggere dal rischio di subire un danno: può infatti
accadere che un effetto di solito indifferente possa sfuggire, specie
nel caso di *esposizioni ripetute e prolungate (croniche)*, al
controllo dei meccanismi fisiologici di compensazione, dando luogo ad
un danno: il danno non è certo, ma se ne può stabilire la
probabilità in base, per esempio, alla intensità ed alla *durata
della esposizione*.

Qui sotto i *limiti di sicurezza specificati dalle più significative
normative nazionali o internazionali  (esposizioni al campo magnetico
a bassissima frequenza*.

*1) 100 µT:*

* norma: Interim guidelines on limits of exposure to 50/60 Hz
electric and magnetic fields, Istituzione: ICNIRP, International
Commission on Non-Ionizing Radiation Protection,  - è una
commissione indipendente in seno all'IRPA, International Radiation
Protection Association, che a sua volta si ricollega
all'Organizzazione Mondiale della Sanità);

* norma: Raccomandazione del 12 luglio 1999 relativa alla
limitazione dell'esposizione della popolazione ai campi
elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz, Istituzione: Consiglio
Europeo2).

2) *Limite di esposizione: 100 µT; Valore di attenzione: 10 µT per
esposizioni oltre quattro ore al giorno; Obiettivo di qualità: 3 µT
per i nuovi insediamenti o impianti:*

* norma: Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di
attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della
popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla
frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti;
Istituzione: DPCM 08/07/2003.

*** Esempi di campi di forze: campo gravitazionale, campo elettrico,
campo magnetico (quest'ultimo è generato da qualunque conduttore
percorso da corrente elettrica; vi si manifestano forze che agiscono
su altri conduttori percorsi da corrente elettrica).

**** L'induzione magnetica si misura in *tesla [T]* e sottomultipli;
se ha andamento oscillante nel tempo, la *frequenza*, misurata in
*hertz [Hz]*, indica il numero delle oscillazioni in un secondo.

**** Il campo magnetico a *50 Hz* emesso dagli impianti, dai sistemi e
dagli apparati connessi con la produzione, la trasmissione, la
distribuzione e l'utilizzo dell'energia elettrica.

_Continua lunedì 28 ottobre..._

*Leggi: *Campi elettromagnetici sorgenti
Vdr



http://www.mog231.it/inquinamento-elettromagnetico-frequenza-del-campo-norme-di-sicurezza/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Adeguamento motocoltivatori e motozappatrici, documento tecnico Inail" è stato pubblicato il giorno 24 ottobre 2013 alle ore 12:44 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA – Pubblicato dall'*Inail* il documento tecnico *_Adeguamento
di motocoltivatori e motozappatrici ai requisiti di cui all'allegato
V del D.lgs. 81/08,_ _sulle_ *misure tecniche che i soggetti obbligati
(datori di lavoro, lavoratori autonomi, venditori, noleggiatori,
concedenti in uso ecc) devono mettere in atto nel processo di
adeguamento di motocoltivatori e motozappatrici costruite
antecedentemente all'entrata in vigore del D.P.R. 459/96, ai
pertinenti requisiti di sicurezza previsti nell'Allegato V al D.lgs.
81/08 e s.m.i

Nel documento vengono illustrati tutti i requisiti di sicurezza e i
sistemi di protezione di cui le macchine in esame devono essere
dotate. Richiamate inoltre le diverse criticità riscontrabili in
*macchine che seppur datate sono in esercizio*:

* protezione contro il contatto non intenzionale con parti in
movimento;

* sistema di avviamento;

* identificazione dei comandi manuali;

* comandi ad azione mantenuta (con o senza spegnimento del motore);

* retromarcia;

* protezione degli utensili per la lavorazione del terreno;

* protezione dalle superfici calde.

Vengono inoltre elencate le regole relative alla *circolazione
stradale;* aspetti procedurali, con una chiusura di tre allegati:

* l'allegato I dove, sulla base della norma Uni En Iso 13857: 2008
sono riportate le *distanze di sicurezza* "per impedire che
persone di età uguale o superiore ai 14 anni possano raggiungere
zone pericolose con gli arti superiori";

* la circolare Ministero deiTrasporti prot. n. 49/4800 del 9 gennaio
1986;

* la dichiarazione di conformità interventi tecnici.

Per il documento così configurato è stato avviato l'iter
procedurale previsto dall'art. 2 comma 1 lettera Z del D.lgs. 81/08
per l'ottenimento dello status giuridico di linea guida.

*Per approfondire:* documento tecnico motocoltivatori.



http://www.mog231.it/adeguamento-motocoltivatori-e-motozappatrici-documento-tecnico-inail/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Trattori agricoli, limiti veicoli fine serie, in Gu recepimento rettifica della 2003/37/CE" è stato pubblicato il giorno 24 ottobre 2013 alle ore 13:13 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.249 del 23 ottobre 2013 il
*Decreto 26* *agosto 2013* Recepimento della rettifica della direttiva
2003/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003,
relativa all'omologazione dei trattori agricoli o forestali, dei loro
rimorchi e delle macchine intercambiabili trainate,
nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche di tali veicoli e
di abrogazione della direttiva 74/150/CEE.

Il decreto recepisce la rettifica (in Gu il 30 marzo 2012) della
direttiva europea del 26 maggio 2003  2003/37/CE _Omologazione dei
trattori agricoli o forestali, dei rimorchi e delle macchine
intercambiabili trainate, nonché dei sistemi, componenti ed entità
tecniche di tali veicoli_ e modifica di conseguenza il Decreto del
Ministero dei Trasporti del 19 novembre 2004 _Recepimento della
direttiva 2003/37/CE del 26 maggio 2003 del Parlamento europeo e del
Consiglio, relativa all'omologazione dei trattori agricoli o
forestali, dei loro rimorchi e delle macchine intercambiabili
trainate, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche di tali
veicoli e di abrogazione della direttiva 74/150/CEE._

Il punto del decreto del 2004 interessato dalla rettifica e dalla
modifica è il *_b_*
*dell'allegato V*, ovvero _*Limiti dei veicoli di fine serie*_. Viene
modificato in questo modo: "Il numero massimo dei veicoli di uno o
più tipi messi in circolazione in ciascuno Stato
membro conformemente alla procedura prevista dall'art. 10 deve essere
inferiore o uguale al 10% del numero di veicoli di tutti i tipi
interessati messi in circolazione nei
due anni precedenti nello stesso Stato membro, senza tuttavia essere
inferiore a
venti unità".

Abrogata infine la Direttiva del Consiglio, 04 marzo 1974, n. 150 -
74/150/CEE, _Ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri
relative all'omologazione dei trattori agricoli o forestali a ruote_.

*Info:* D.m. 26 agosto 2013.<



http://www.mog231.it/trattori-agricoli-limiti-veicoli-fine-serie-in-gu-recepimento-rettifica-della-200337ce/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Bozza revisione Iso 9001, voto contrario della delegazione italiana" è stato pubblicato il giorno 24 ottobre 2013 alle ore 12:02 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA  - Iso 9001. È in atto in questi giorni una discussione sulla
proposta Iso di *revisione della norma sui requisiti dei sistemi di
gestione per la qualità* rilasciata nella bozza Iso/CD 9001. La
delegazione italiana che partecipa al dibattito ha comunicato di aver
rilasciato sulla proposta un primo parere negativo.

Con la revisione suggerita l'Iso intende aggiornare la norma
all'evoluzione della realtà socio economica mondiale e fornire alle
organizzazioni, ai loro clienti e a tutte le parti interessate, un
sistema di gestione per la qualità concreto e durevole. La bozza,
elaborata all'interno del gruppo di lavoro _Revision of ISO 9001_
composto da undici Stati tra cui Germania Giappone Stati Uniti e
Italia, mostrerebbe però punti critici che sono oggetto di
discussione.

La delegazione italiana ha espresso un voto negativo supportando il
proprio parere con ottanta commenti tecnici sia in merito a questioni
generali che di dettaglio e proponendo interventi migliorativi che
potranno essere discussi nella prossima riunione del comitato tecnico
ISO che si terrà in Portogallo nella prima settimana di novembre.

Sono principalmente *tre gli aspetti* innovativi che secondo Mauro
Rivara, componente della Commissione Uni _Gestione per la qualità e
metodi statistici_" e delegato italiano all'Iso Tc 176 non sono
sufficientemente integrati nella norma: "L'Iso/Cd 9001 – afferma
Rivara sul sito Uni - "introduce tre nuovi requisiti riguardanti: il
contesto dell'organizzazione, le parti interessate, il rischio. Il
parere negativo dell'Italia è dettato anche dal fatto che questi
tre nuovi requisiti non sembrano sufficientemente correlati allo scopo
della norma, che è rimasto invariato: conformità del prodotto e
soddisfazione del cliente".

Per quanto riguarda il primo punto, l'attenzione al contesto
organizzativo, l'Italia chiede sia espresso con maggiore incisività
e chiarezza e che sia evidenziato il valore in termini di
competitività di un prodotto "eticamente responsabile" sia per
quanto riguarda i processi realizzativi, che per le politiche e le
strategie dell'organizzazione e dei suoi partners.

La delegazione italiana chiede inoltre che il concetto di rischio
utilizzato nella sezione della norma dedicata al _risk management_ sia
approfondito, utilizzando l'accezione già consolidata in altre
norme e documenti tecnici Iso, e primariamente la norma Is0 31000 e la
Guida 73 _Risk management - Vocabulary_.

Altri punti da rafforzare riguardano la politica per la qualità e gli
indirizzi strategici, i piani di miglioramento e le necessità di
innovazione. La bozza inoltre risulterebbe ancora carente nel
considerare l'importanza delle persone nelle organizzazioni: "Il
testo dell'ISO/CD 9001'' - continua Rivara - "non fornisce la
sufficiente sottolineatura dell'importanza della motivazione delle
persone, elemento invece fondamentale per il successo di
un'organizzazione. Evidenziare questo aspetto significa dare un
contributo sostanziale all'efficacia del sistema di gestione."

In ultimo, nell'opinione della delegazione italiana la bozza di
revisione presenta criticità dal punto di vista del collegamento e
della coerenza interna con le altre norme della famiglia Iso 9000.

*Per approfondire: *L'Italia vota contro la futura Iso 9001.



http://www.mog231.it/bozza-revisione-iso-9001-voto-contrario-della-delegazione-italiana/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Modifiche sul Testo unico sicurezza lavoro nel 2013, WP Olympus n.24" è stato pubblicato il giorno 24 ottobre 2013 alle ore 12:23 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

URBINO – Pubblicato dall'*Osservatorio Olympus*, il Working Papers
n.24 *_Una carrellata sulle modifiche apportate nel 2013 al D.lgs. n.
81/2008 in materia di salute e sicurezza sul lavoro_* a cura di Paolo
Pascucci, professore ordinario di Diritto del lavoro Università degli
Studi di Urbino Carlo Bo, presidente del comitato scientifico
dell'Osservatorio e direttore responsabile della collana _Working
Papers Olympu_s.

Il saggio presenta e analizza le modifiche legislative apportate nel
corso del 2013 al D.lgs.  81/08 Testo Unico in materia di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro, mettendo in luce miglioramenti e
criticità.

Vengono analizzati tutti i provvedimenti del 2013, dal D.lgs. 32 del
13 marzo 2013 che attribuisce alla Commissione consultiva permanente
l'ulteriore compito di redigere, ogni cinque anni, una relazione
sull'attuazione pratica della dir. n. 89/391/CEE e delle altre
direttive europee in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
all'art. 2, comma 1, lett. n, Dpr28 marzo 2013, n. 44 che ha
interessato il trasferimento delle funzioni del Comitato per
l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il
coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di
salute e sicurezza sul lavoro (di cui all'art. 5, comma 1, d.lgs. n.
81/08) a un nuovo soggetto, il *Comitato tecnico sanitario*, che
assume le funzioni svolte anche da altri organismi competenti in
materia di salute pubblica

Quindi il Dl 14 agosto 2013, n. 93, il Corpo nazionale dei Vigili del
fuoco: il suo ruolo nel Sinp, Sistema informativo nazionale della
prevenzione; la possibilità per il Cnvvf di effettuare direttamente
le verifiche periodiche sulle attrezzature. Ancora, i decreti emanati
nella scorsa estate, ovvero il Dl n. 69/2013, decreto  _Del fare_, e
il  Dl n. 76/2013 decreto _Del lavoro,_

Riletti in sostanza tutti i provvedimenti che hanno interessato:

* "l'ampliamento della categoria dei volontari;

* la qualificazione delle imprese;

* gli appalti, il Duvri e l'"incaricato";

* la valutazione dei rischi e lo strisciante ritorno
dell'autocertificazione;

* il prioritario carattere interno del servizio di prevenzione e
protezione;

* la formazione e il riconoscimento dei crediti;

* le notifiche all'organo di vigilanza;

* le verifiche delle attrezzature di lavoro;

* le semplificazioni per i cantieri temporanei o mobili;

* la modalità telematica di alcune comunicazioni;

* i termini per l'adozione di alcuni decreti;

* le semplificazioni per le prestazioni di breve durata;

* la soppressione di alcune certificazioni sanitarie".

*Per approfondire:* WP Olympus 24.



http://www.mog231.it/modifiche-sul-testo-unico-sicurezza-lavoro-nel-2013-wp-olympus-n-24/

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mercoledì 23 ottobre 2013

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Errata corrige: valutazione dei rischi CEM, la scadenza è rinviata al 1° luglio 2016" è stato pubblicato il giorno 23 ottobre 2013 alle ore 15:30 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Faccio seguito all'articolo pubblicato il 21 ottobre (_Entro il 31
ottobre 2013, Vdr contro il superamento dei valori Cem_ Ndr)per
portare una correzione del testo, chiedendo scusa al lettore
dell'imprecisione che con questa rettifica viene sostituita.

Infatti, la *scadenza per la Valutazione dei rischi dei campi
elettromagnetici è stata fissata nel 1° luglio 2016 e non nel 31
ottobre 2013* e ciò per effetto di un'ulteriore modifica apportata
il *26 giugno* scorso dal Parlamento europeo e del Consiglio che hanno
approvato la nuova direttiva 2013/35/UE.

Di conseguenza parte del mio articolo del 21 ottobre va così
modificato ed integrato:

"All'articolo 13, paragrafo 1, della direttiva 2004/40/CE la data
30 aprile 2012 è sostituita da quella del  *01.07.2016*. Al riguardo
si richiamano:

1) l'estratto dalla Direttiva 2012/11/UE del Parlamento europeo e
del Consiglio del 19 aprile 2012 che modifica la direttiva 2004/40/CE
sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative
all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti
fisici (campi elettromagnetici) (18° direttiva particolare ai sensi
dell'art 16, par. 1, della Direttiva 89/391/CEE);

2) la Direttiva 2013/35/UE, approvata il 26 giugno 2013".



http://www.mog231.it/errata-corrige-valutazione-dei-rischi-cem-la-scadenza-e-rinviata-al-1-luglio-2016/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Testo unico sicurezza lavoro, pubblicata edizione coordinata ottobre 2013" è stato pubblicato il giorno 23 ottobre 2013 alle ore 13:52 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

ROMA - Pubblicata dal *Ministero del Lavoro* l'edizione coordinata
*ottobre 2013* del _Testo unico sulla sicurezza sul lavoro_. Succede
all'ultima edizione pubblicata lo scorso maggio.

Queste le novità integrate:

* "modifiche agli artt. 8, comma 4, 71, comma 13-bis e 73, comma
5-bis, introdotte dall'art. 11, comma 5, D.L. 14/08/2013, n. 93,
convertito con modificazioni dalla L. 15/10/2013, n. 119;

* le modifiche agli artt. 3, 6, 26, 27, 29, 31, 32, 37, 67, 73, 71,
88, 104-bis, 225, 240, 250 e 277, introdotte dal Decreto-Legge
21/06/2013, n. 69 convertito con modificazioni dalla Legge
9/08/2013, n. 98;

* aggiornamento degli importi delle sanzioni come previsto
dall'art. 306 comma 4-bis, così come modificato dal
Decreto-Legge 28/06/2013, n. 76 convertito con modificazioni dalla
Legge 9/08/2013, n.99;

* circolari 18, 21, 28, 30, 31 e 35 del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali, nonché le circolari del 10/05/2013 e del
10/06/2013 del Ministero della Salute;

* Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali e del Ministero della Salute del 30/05/2013 riguardante
l'elenco delle aziende autorizzate ad effettuare lavori sotto
tensione su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale
a tensione superiore a 1000V ai sensi del punto 3.4
dell'allegato I al D.M. 04/02/2011;

* Decreto Dirigenziale del 31 luglio 2013 riguardante il sesto
elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle
verifiche periodiche di cui all'art. 71 comma 11.

*Info:* Testo unico ottobre 2013.



http://www.mog231.it/testo-unico-sicurezza-lavoro-pubblicata-edizione-coordinata-ottobre-2013/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Rapporto Inail Liguria infortuni sul lavoro 2012" è stato pubblicato il giorno 23 ottobre 2013 alle ore 13:03 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

GENOVA - Pubblicati da *Inail Liguria* i dati del *rapporto regionale
2012 sugli infortuni sul lavoro*. 9,4% in meno gli incidenti rispetto
al 2011, quattro in più i casi mortali.

I dati sono stati diramati il 22 ottobre nel corso di una
manifestazione presso il Museo Sant'Agostino indetta per la "Settimana
della salute e sicurezza sul lavoro". *23.111 gli infortuni in Liguria
nel 2012*, 2.387 in meno rispetto ai 25.498 del 2011. *21 le morti sul
lavoro*, rispetto alle 17 del 2011.

Per quanto riguarda i settori, rispetto al dato nazionale la maggiore
riduzione del fenomeno si è registrata nell'agricoltura (-19.5%
rispetto al -9%), quindi gestione Conto Stato (-5% sul -6,1%),
industria (-9,2% rispetto al -9,7%).

12.732 i casi in provincia di Genova, più della metà del totale
regionale, 4040 in provincia di Savona, 3466 La Spezia, Imperia 2.873.

Del totale degli infortuni 20.188 quelli avvenuti in occasione di
lavoro (18.501 in ambiente di lavoro ordinario, 1.687 con mezzo di
trasporto) e 2923 _in itinere_.

*811 infine le denunce di malattia professionale*, un calo del 5%
rispetto agli 848 casi del 2011. Queste le patologie più frequenti :
osteo-articolai e muscolo-tendinee 311 casi, malattie respiratori 179
casi, ipoacusie 87 casi, tumori 133. Il 30% delle patologie è
riferibile all'amianto.

*Info:* rapporto regionale infortuni lavoro 2012 Liguria.



http://www.mog231.it/rapporto-inail-liguria-infortuni-sul-lavoro-2012/

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