domenica 31 agosto 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Con il lavoro non si scherza" è stato pubblicato il giorno 31 agosto 2014 alle ore 20:51 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



*Con il lavoro non si scherza*: gli spot inediti creati da
diciottenni.

Gli allievi della prestigiosa Scuola del libro di Urbino hanno
realizzato i video nell'ambito del progetto "Lavoro, fadiga,
work…" svoltosi nelle Marche nello scorso anno scolastico con
dodici scuole coinvolte. Iniziativa coordinata dal regista Daniele
Segre.

Fonte: Liceo Artistico "Scuola del Libro" di Urbino



http://www.mog231.it/con-il-lavoro-non-si-scherza/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Bando Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro" è stato pubblicato il giorno 31 agosto 2014 alle ore 20:43 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



!! Bando Progettazione E Sicurezza Dei Luoghi Di Lavoro !!

*Descrizione del Corso:* Il corso si propone di fornire una formazione
specialistica nel campo della prevenzione passiva dei luoghi di lavoro
per il settore delle costruzioni edili e civili, basata su un
approccio progettuale caratterizzato da una prevalente
rappresentazione grafica sia della pianifcazione della sicurezza e sia
delle proposte di intervento.

*Obiettivo finale* risulta, in definitiva, l'impostazione di un
attività di progettazione integrata dei luoghi (temporanei e
permanenti) destinati alle attività lavorative, basato sul
coordinamento e la verifica di compatibilità tra le componenti
tradizionali (architettura, struttura, impianti) e la sicurezza. 

Il Corso si svolgerà in *collaborazione con l'INAIL*, che coprirà
interamente le quote di iscrizione

*CFU:* 20
*Direttore del Corso:* Prof. Pietro Capone
*Sede del Corso:* Centro Didattico Morgagni – viale Morgagni, 40 –
Firenze e Villa LEMMI (sede INAIL) via Taddeo Alderotti, 56 - Firenze
*Durata delle attività didattiche:* 240 ore di didattica frontale
*Periodo di svolgimento del Corso:* da Ottobre 2014 a Giugno 2015

*Decreto istitutivo* (pdf) Pubblicato sull'Albo Ufficiale (n. 4653)
dal 4 agosto 2014 al 4 settembre 2014
Il corso non sarà attivato qualora le iscrizioni siano inferiori a 20
*Quota di iscrizione:* interamente coperta da finanziamento dell'INAIL
Sono previsti 2 posti in sovrannumero per iscritti a corsi di
dottorato dell'Ateneo fiorentino
*Bando per borse di studio* (pdf) Pubblicato sull'Albo Ufficiale (n.
4661) dal 4 agosto 2014 al 4 settembre 2014
*Iscrizione:* *Scadenza 4 settembre 2014* - Modulo di domanda (rtf -
pdf)    



http://www.mog231.it/bando-progettazione-e-sicurezza-dei-luoghi-di-lavoro/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Passaporto per la Sicurezza, Definizione di piani per i controlli, Suva Luglio 2014" è stato pubblicato il giorno 4 agosto 2014 alle ore 19:23 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Portale Consulenti : Newsletter 4 Agosto 2014

*»*
La biosicurezza connessa all'utilizzo di vettori lentivirali nella
sperimentazione biotecnologica
Titolo X del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.

*»*
Schede per la definizione di piani per i controlli
Articolo 71 comma 8 D.Lgs. 81/08 s.m.i.

*»*
LA TUTELA DEI LAVORATORI NEGLI ACCORDI E CONVENZIONI INTERNAZIONALI DI
SICUREZZA SOCIALE
INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI

*»*
Analisi delle caratteristiche funzionali e di resistenza di differenti
tipi di parapetti provvisori prefabbricati utilizzati nei cantieri
cantieri temporanei o mobili

*»*
Storia della prevenzione
Le riforme che negli anni si sono succedute in materia di salute e
sicurezza sul lavoro

*»*
Passaporto per la Sicurezza
Diritti e doveri per la tua sicurezza

*»*
Vademecum per un cantiere etico
imprenditori, Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione e
Rappresentanti dei Lavoratori

*»*
Suva Luglio 2014
Pubblicazioni nuove ed aggiornate



http://www.mog231.it/passaporto-per-la-sicurezza-definizione-di-piani-per-i-controlli-suva-luglio-2014/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Commissioni censuarie, 'i Comuni possano contestarne le decisioni'" è stato pubblicato il giorno 4 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]04/08/2014 – Dare ai comuni la possibilità di
ricorrere contro le decisioni di rideterminazione dei valori
catastali operati dalle commissioni censuarie e coinvolgere
maggiormente le associazioni del settore immobiliare nella revisione
delle rendite. Sono le condizioni poste dalla Commissione Finanze e
Tesoro del Senato per il rilascio del parere positivo sulla bozza di
decreto legislativo che definisce il funzionamento delle commissioni
censuarie. Ricordiamo che, in base alla Riforma del Catasto,
contenuta nella Delega fiscale (Legge 23/2014), un sistema di
commissioni censuarie è chiamato ad allineare i valori
catastali degli immobili a quelli di mercato. Il sistema messo a
punto dalla bozza di decreto all’esame del Parlamento prevede
quindi una commissione censuaria centrale e commissioni locali, con
sezioni articolate nei diversi capoluoghi di regione, che si occupano
di catasto terreni, catasto urbano e revisione del sistema
estimativo. La..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/commissioni-censuarie-i-comuni-possano-contestarne-le-decisioni_40989_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/commissioni-censuarie-i-comuni-possano-contestarne-le-decisioni_40989_15.html


http://www.mog231.it/commissioni-censuarie-i-comuni-possano-contestarne-le-decisioni/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "LA TUTELA DEI LAVORATORI NEGLI ACCORDI E CONVENZIONI INTERNAZIONALI DI SICUREZZA SOCIALE" è stato pubblicato il giorno 1 agosto 2014 alle ore 22:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI

LA TUTELA DEI LAVORATORI NEGLI ACCORDI E CONVENZIONI INTERNAZIONALI DI
SICUREZZA SOCIALE CON PAESI EXTRACOMUNITARI !!

Le Convenzioni Internazionali in materia di sicurezza sociale vengono
stipulate per assicurare alle persone che si recano per svolgere
un'attività lavorativa in uno Stato non appartenente all'Unione
Europea gl i stessi
benefici previsti dalla legislazione del Stato estero nei confronti
dei propri cittadini.

Sono atti giuridici di diritto internazionale in forza dei quali gli
Stati firmatari si impegnano ad applicare, nei rispettivi territori,
un regime di sicurezza sociale, e quindi anche una tutela in materia
di infortuni sul lavoro
e malattie professionali, nei confronti dei cittadini migranti
dell'altro Stato al fine di garantire la libera circolazione di
manodopera.

Le Convenzioni bilaterali, a differenza dei Regolamenti Comunitari,
per essere operanti nell'ordinamento interno dello Stato necessitano
di apposito atto legislativo (cosiddetta legge di ratifica) per
introdurre nel proprio ordinamento interno quanto convenuto con
l'altro Stato. Hanno validità sol o per gli Stati firmatari ed
operano in modo autonomo rispetto ad altre convenzioni.

In linea di principio le Convenzioni non incidono sulle singole
normative nazionali modificandole - e quindi sui livelli di tutela
garantiti dagli Stati contraenti - bensì sono finalizzate a
migliorare gli effetti derivanti dall'applicazione delle normative
nazionali garantendo:

*PARITA' DI TRATTAMENTO*
Principio in base al quale ciascuno Stato stipulante riconosce ai
lavoratori migranti, operanti sul proprio territorio nazionale, gli
stessi diritti riservati ai cittadini residenti.

*TERRITORIALITA' DELLA LEGISLAZIONE APPLICABILE*
Al lavoratore migrante si applica la legislazione di sicurezza sociale
dell o Stato dove viene effettivamente svolto il lavoro (Per il
lavoratore distaccato non vige il principio della territorialità:
rimane soggetto alla legislazione dello Stato in cui ha sede
l'impresa)

*ESPORTABILITA' DELLE PRESTAZIONI*
Mantenimento dei diritti acquisiti- Ad ulteriore garanzia del
lavoratore migrante, è previsto che le prestazioni non siano soggette
a riduzione, sospensione o soppressione per il fatto che l'avente
diritto trasferisca la propria residenza in un altro Stato.

*Scarica documento INAIL*



http://www.mog231.it/la-tutela-dei-lavoratori-negli-accordi-e-convenzioni-internazionali-di-sicurezza-sociale/

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sabato 30 agosto 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "La biosicurezza connessa all'utilizzo di vettori lentivirali nella sperimentazione biotecnologica" è stato pubblicato il giorno 3 agosto 2014 alle ore 11:45 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! La Biosicurezza Connessa All'utilizzo Di Vettori Lentivirali
Nella Sperimentazione Biotecnologica

Titolo X Del Decreto Legislativo Del 9 Aprile 2008, N. 81 E S.m.i. !!

I vettori lentivirali sono diventati, negli ultimi anni, di uso comune
in numerosi laboratori italiani ed è quindi importante comprendere a
fondo l'origine di questi importanti strumenti biologici per la
veicolazione di informazioni genetiche e le potenziali implicazioni di
biosicurezza secondo quanto disposto dal *Titolo X del* *Decreto
Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. e dal Decreto
Legislativo del 12* *aprile 2001, n. 206*.

La scelta di un particolare vettore è spesso guidata da
considerazioni di tipo funzionale, quali una maggiore efficienza di
trasduzione cellulare e di trasferimento genico, risulta tuttavia
indispensabile procedere anche ad un'accurata valutazione del
rischio per garantire la sicurezza non solo di coloro che ne
beneficeranno in terapia, ma anche degli operatori che li manipolano.

Notevoli, infatti, sono stati gli sforzi fatti per arrivare allo
sviluppo di vettori sempre più efficienti e, allo stesso tempo,
sempre più sicuri.

Nel documento vengono analizzate le diverse tipologie di vettori
lentivirali e vengono discussi gli aspetti da considerare nella
valutazione dei rischi connessi alle operazioni con tali vettori, al
fine di giungere alla corretta definizione delle misure di
contenimento del rischio professionale, come richiesto dalle normative
vigenti.

Sebbene a tutt'oggi non siano stati _riportati incidenti a carico
dei lavoratori del_ _settore_, tuttavia la messa a punto di metodi per
la verifica di un'eventuale contaminazione del lavoratore può
rivelarsi utile al fine di confermare l'efficacia delle misure di
contenimento adottate ed a dare indicazioni per l'attivazione di
piani specifici di sorveglianza sanitaria.

*Scarica documento INAIL*



http://www.mog231.it/la-biosicurezza-connessa-allutilizzo-di-vettori-lentivirali-nella-sperimentazione-biotecnologica/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Schede per la definizione di piani per i controlli" è stato pubblicato il giorno 2 agosto 2014 alle ore 21:57 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! Schede Per La Definizione Di Piani Per I Controlli

Articolo 71 Comma 8 D.Lgs. 81/08 S.m.i. !!

Questi documenti si propongono di offrire utili indicazioni a
carattere volontario al datore di lavoro per garantire gli interventi
di controllo, non straordinari (_cfr. art. 71 comma 8 lett. b) punto
2),_ da condurre, secondo frequenze prestabilite, ad opera di
personale formato, competente ed informato, per assicurare la
permanenza nel tempo dei requisiti di sicurezza e garantire un uso
ininterrotto dell'attrezzatura, ove la documentazione del
fabbricante a corredo dell'apparecchio di sollevamento ovvero
dell'accessorio di sollevamento utilizzato risulti non disponibile
(perché trattasi di macchina immessa sul mercato o messa in servizio
prima del 21 settembre 1996, data di entrata in vigore in Italia della
direttiva Macchine, o perché il manuale risulta smarrito ed il
fabbricante dell'attrezzatura non è in grado di fornirne copia).
Laddove, infatti, il manuale del fabbricante risulti disponibile o
comunque reperibile, le indicazioni in esso contenute costituiscono il
riferimento per il datore di lavoro.

Si precisa che per quanto riguarda gli adempimenti di cui all'*art.
71 comma 8 lett. a)* per gli apparecchi di sollevamento di tipo fisso
questi debbano ritenersi comunque già soddisfatti trattandosi di
macchine già in servizio. Il documento riporta anche indicazioni sui
controlli da effettuarsi sugli accessori di sollevamento, come di
seguito definiti.

Poiché il presente documento riguarda macchine prive di manuale
d'uso e manutenzione nelle definizioni di seguito riportate, riprese
dalle norme di riferimento, è stato eliminato qualsiasi richiamo al
manuale d'uso, perché non disponibile.

Il documento prevede una prima sezione dedicata alla specifica
tipologia di attrezzatura, ovvero gli apparecchi di sollevamento di
tipo fisso, articolata in due parti: una generale, in cui sono
individuati gli elementi delle attrezzature che vanno sottoposti a
controlli, con la specifica del personale competente per eseguirli e
le finalità degli stessi; una seconda, in cui sono dettagliati in
modo più approfondito i controlli da eseguirsi sugli elementi della
macchina ritenuti più critici o necessitanti di ispezioni più
articolate.

Nella seconda sezione, invece, sono trattati gli accessori di
sollevamento non forniti di serie come parte integrante
dell'attrezzatura di sollevamento; anche questa sezione è
articolata in una parte generale che individua gli elementi oggetto
dei controlli, finalizzati ad aspetti strutturali e circuitali, e le
figure che dovrebbero condurli, ed una parte di dettaglio su alcuni
interventi da eseguirsi.

Nell'appendice A, allo scopo di fornire uno strumento di supporto
per le diverse figure coinvolte fattivamente nei controlli, sono state
elaborate delle check list che riassumono le ispezioni da condurre in
base alla frequenza richiesta.

Nell'appendice B è riportato un fac simile di registro utile
strumento per annotare i controlli condotti sull'attrezzatura di
lavoro, al fine anche di ottemperare a quanto previsto dall'*art. 71
comma 9 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..*

*Schede per la definizione di piani per i controlli di "apparecchi
di sollevamento materiali di tipo fisso e relativi accessori di
sollevamento"*

*Schede per la definizione di piani per i controlli di "apparecchi
di sollevamento materiali di tipo mobile e relativi accessori di
sollevamento"*

*Schede per la definizione di piani per i controlli di "apparecchi
di sollevamento materiali di tipo trasferibile e relativi accessori di
sollevamento"*

 



http://www.mog231.it/schede-per-la-definizione-di-piani-per-i-controlli/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Decreto Sblocca-Italia, via libera del Consiglio dei Ministri" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/08/2014 - È stato approvato oggi pomeriggio dal
Consiglio dei Ministri il decreto Sblocca-Italia,il provvedimento
checontiene numerose misure per l’edilizia, la casa e le
infrastrutture.Tra le più importanti il Regolamento Edilizio
Unico uguale per tutti i Comuni italiani,ledetrazioni fiscaliper la
riqualificazione energetica e l'adeguamento antisismico degli
edifici, il riavviodei cantieri per grandi infrastrutture e opere
minori e facilitazioni per gli impianti di riscaldamento. Il decreto
legge (BOZZA PROVVISORIA)istituisce il Regolamento Edilizio Unico
uguale per tutti i Comuni,che dovrà contenere la disciplina
delle modalità costruttive, con particolare riguardo al
rispetto delle normative tecnicoestetiche, igienico-sanitarie, di
sicurezza e vivibilità degli immobili e delle loro pertinenze.
Il Regolamento dovrà disciplinare i parametri edilizi
applicabili sull’intero..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/lavori-pubblici/decreto-sblocca-italia-via-libera-del-consiglio-dei-ministri_41093_11.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/lavori-pubblici/decreto-sblocca-italia-via-libera-del-consiglio-dei-ministri_41093_11.html


http://www.mog231.it/decreto-sblocca-italia-via-libera-del-consiglio-dei-ministri/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Il Ministero dei Beni culturali tutelerà i cinema storici" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/08/2014 - Salvaguardare e valorizzare le sale cinematografiche
di interesse storico esistenti sul territorio italiano, considerate
una importante componente dell’offerta culturale del nostro
Paese. È questo l’obiettivo della Direttiva
ministeriale emanata dal Ministro dei beni e delle attività
culturali e del turismo, Dario Franceschini, peravviare un censimento
dei cinema storici italiani. La Direttiva - annunciata dal Ministro
Franceschini alla Mostra del Cinema di Venezia - considera
“sale cinematografiche storiche” quelle già
dichiarate di interesse culturale, quelle che rivestono significativi
riferimenti con la storia politica, militare, della letteratura,
dell’arte e della cultura del nostro Paese e quelle esistenti
almeno dal 1°gennaio 1980. Per il censimento
l’amministrazione coinvolgerà le associazioni di
categoria, gli operatori del settore e gli Enti locali e si
servirà..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/restauro/il-ministero-dei-beni-culturali-tutelera-i-cinema-storici_41077_21.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/restauro/il-ministero-dei-beni-culturali-tutelera-i-cinema-storici_41077_21.html


http://www.mog231.it/il-ministero-dei-beni-culturali-tutelera-i-cinema-storici/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Rifiuti da attività estrattiva" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 00:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

*Guida ISPRA*
*Rifiuti da attività estrattiva*

L'attività estrattiva, da sempre fonte di materie prime per
l'uomo, è anche all'origine di numerosi problemi ambientali, che
solo l'attuale diffusa coscienza ambientalista, che guarda al nostro
pianeta come un bene finito da tutelare e conservare e non come una
riserva infinita da sfruttare, ha fatto emergere nella sua vastità e
importanza.

Gli enormi quantitativi di rifiuti da *_attività estrattiva_ (RAE)*
prodotti durante le attività produttive passate costituiscono diffuse
fonti di inquinamento ed aree di instabilità geotecnica ed
idrogeologica, implicando problemi di vario genere, tra cui:

- la diffusa presenza di rifiuti da attività estrattiva con le
conseguenze che ne derivano,
- le strutture e gli impianti di lavorazione abbandonati che possono
rappresentare aree pericolose per il loro potenziale crollo, - i
numerosi vuoti sotterranei che possono manifestare in superficie
problemi di sprofondamenti improvvisi del suolo (sinkholes) o di
disequilibrio delle acque di falda con conseguenti improvvise
fuoriuscite d'acqua all'esterno delle gallerie abbandonate.

Tale realtà è diffusa in tutto il territorio italiano, così come in
quello europeo e, chiaramente, in tutti i paesi del mondo dove è
avvenuto lo sfruttamento di materie prime. Per avere un idea di quanti
scarti si producono durante le attività estrattive si pensi che, in
regime di cava, le rese (rapporto tra il volume del materiale
commercialmente utile e il totale del materiale estratto) risultano
mediamente pari al 28%; si può quindi calcolare che ogni anno in
Europa vengano messi in discarica circa 12 milioni di tonnellate di
rifiuti, costituiti da miscele di silice e/o silicati vari1. Queste
considerazioni venivano fatte nel 1997 e oggi il problema è presente
con maggiore imponenza, tanto che si ipotizza anche lo sfruttamento
delle discariche esistenti come "nuove fonti di estrazione",
laddove il tenore del minerale da recuperare presenti valori tali da
renderne lo sfruttamento conveniente in termini economici e
ambientali.

A livello europeo, dopo numerosi casi di gravi incidenti legati alla
precedente attività estrattiva, si è sviluppata la consapevolezza
della necessità di gestire e monitorare tutti quei centri di pericolo
disseminati nel territorio europeo. Questa nuova coscienza ambientale
si esplicita con la direttiva 2006/21/CE del 15 marzo 2006, relativa
proprio alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive e che
modifica la precedente 2004/35/CE. Successivamente ogni paese membro
l'ha recepita in base al proprio ordinamento legislativo.

*Per scaricare la Guida:*



http://www.mog231.it/rifiuti-da-attivita-estrattiva/

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Un nuovo post "Bando per agevolare le imprese nella valorizzazione di disegni e modelli" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 11:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

*Bando per agevolare le imprese nella valorizzazione di disegni e
modelli*

*bando MISE da 5 milioni di euro*

Un *bando* per la concessione di agevolazioni a favore di micro,
piccole e medie imprese per la valorizzazione di disegni e modelli
industriali al fine di accrescere la loro competitività sui mercati
nazionali ed internazionali. In tutto saranno 5 milioni di euro le
risorse messe a disposizione del bando ed a cui potranno accedere le
imprese.

Il governo continua lungo la strada tracciata nei precedenti
provvedimenti attraverso sgravi ed agevolazione per le imprese, nella
consapevolezza che solo un aumento delle risorse a disposizione delle
aziende può consentire all'economia di ripartire. In particolare nel
momento in cui i dati dell'Istat confermano che l'inversione di
tendenza dell'economia italiana ancora non c'è stata, provvedimenti
come questo rappresentano un aiuto importante. In questo caso abbiamo
voluto coniugare due aspetti importanti e cioè da un lato il sostegno
all'imprenditorialità e dall'altro quello all'ingegno ed alle
capacità di innovazione, confermando che il nostro Paese considera il
tema della proprietà industriale un valore da difendere e da
premiare.

E' senza dubbio un riconoscimento al nostro made in Italy ma anche un
invito ai giovani a scommettere sul proprio genio e sulle proprie
qualità". Lo annuncia il sottosegretario allo Sviluppo economico,
*Simona Vicari*, presentando il bando che il Ministero dello Sviluppo
economico attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla
Contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi promuove per
l'utilizzo dei diritti di Proprietà Industriale in quanto strumento
privilegiato per valorizzare e sostenere la capacità innovativa e
competitiva delle imprese.

Obiettivo del bando il sostegno alle imprese di micro, piccola e media
dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli industriali
attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto
capitale. Il Bando prevede la realizzazione di un progetto finalizzato
alla valorizzazione di un disegno o modello, singolo o multiplo, così
come definito all'interno del Codice della proprietà industriale.

 

*Per maggiori informazioni*

 

Bando Disegni+2  (pdf, 229 kb)

 

Allegato 1 - Domanda (pdf, 103 kb)
Allegato 2 - Domanda per imprese contitolari di disegno/modello (pdf,
142 kb)
Allegato 3 - Project Plan (pdf, 141 kb)



http://www.mog231.it/bando-per-agevolare-le-imprese-nella-valorizzazione-di-disegni-e-modelli/

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Un nuovo post "Valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 12:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! *valutazione, Autorizzazione E Restrizione Delle Sostanze Chimiche*
!!

*REGOLAMENTO (UE) N. 900/2014 DELLA COMMISSIONE*
del _15 luglio 2014_

*Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 247 del 21 agosto 2014*

recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico, del
regolamento (CE) n. 440/2008 che istituisce dei metodi di prova ai
sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del
Consiglio concernente la registrazione, la valutazione,
l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH)

Questo metodo di prova è equivalente alla linea guida dell'OCSE n.
426 per le prove sulle sostanze chimiche (2007).

Nel giugno del 1995, il gruppo di lavoro dell'OCSE sulla tossicità
per la riproduzione e lo sviluppo, riunito a Copenaghen, ha esaminato
la necessità di aggiornare le linee guida OCSE esistenti in materia e
metterne a punto delle nuove per gli endpoint non ancora contemplati
(1). Il gruppo di lavoro ha raccomandato che la linea guida per le
prove volte a determinare la neurotossicità nella fase dello sviluppo
sia redatta in base ad un orientamento dell'agenzia statunitense per
la protezione dell'ambiente (EPA), che nel frattempo è stato riveduto
(2). Nel giugno del 1996 si è tenuta a Copenaghen una seconda
riunione di consultazione, intesa ad elaborare indicazioni più
precise che servissero al segretariato per definire una nuova linea
guida per le prove sulla neurotossicità nella fase dello sviluppo, a
partire dagli elementi principali, quali i dettagli relativi alla
scelta della specie animale, il periodo di somministrazione, il
periodo di sperimentazione, gli endpoint da esaminare, nonché i
criteri per la valutazione dei risultati. Nel 1998 è stata pubblicata
una linea guida statunitense per la valutazione del rischio di
neurotossicità (3). Nell'ottobre del 2000 si è tenuta una riunione
di consultazione di esperti dell'OCSE in parallelo ad un seminario
dell'ILSI (Istituto internazionale per le scienze della vita), mentre
un'ulteriore riunione di consultazione degli esperti ha avuto luogo a
Tokyo nel 2005.

Questi incontri sono stati organizzati per discutere le questioni
scientifiche e tecniche relative alla linea guida vigente e le
raccomandazioni che ne sono scaturite sono state prese in
considerazione in sede di elaborazione del presente metodo di prova
(4)(5)(6)(7). I documenti d'orientamento dell'OCSE n. 43, Reproductive
Toxicity Testing and Assessment (8), e n. 20, Neurotoxicity Testing
(9), contengono ulteriori informazioni sull'esecuzione,
sull'interpretazione e sulla terminologia utilizzata per il presente
metodo di prova.

 

*Visualizza Gazzetta Ufficiale:* ( link esterno )



http://www.mog231.it/valutazione-autorizzazione-e-restrizione-delle-sostanze-chimiche/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Schede controlli di apparecchi di sollevamento materiali" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 14:25 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! Schede Per La Definizione Di Piani Per I Controlli Di Apparecchi Di
Sollevamento Materiali Di Tipo Trasferibile E Relativi Accessori Di
Sollevamento !!

II presente documento INAIL si propone di offrire utili indicazioni a
carattere volontario al datore di lavoro per garantire gli interventi
di controllo, non straordinari (cfr. *art. 71 comma 8 lett. b) punto
2)*, da condurre, secondo frequenze prestabilite, ad opera di
personale formato, competente ed informato, per assicurare la
permanenza nel tempo dei requisiti di sicurezza e garantire un uso
ininterrotto dell'attrezzatura, ove la documentazione del
fabbricante a corredo dell'apparecchio di sollevamento ovvero
dell'accessorio di sollevamento utilizzato risulti non disponibile
(_perché trattasi di macchina immessa_ _sul mercato o messa in
servizio prima del 21 settembre 1996, data di entrata in vigore in
Italia della direttiva Macchine, o perché il manuale
risulta__smarrito ed il fabbricante dell'attrezzatura non è in
grado di fornirne copia_).

Laddove, infatti, il manuale del fabbricante risulti disponibile o
comunque reperibile, le indicazioni in esso contenute costituiscono il
riferimento per il datore di lavoro.

Per gli apparecchi di sollevamento di tipo trasferibile la sicurezza
dipende dalle condizioni di installazione e pertanto è necessario un
controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere o in una nuova
località di impianto, al fine di assicurarne l'installazione
corretta e il buon funzionamento, in base a quanto prescritto
dall'art. 71 comma 8 lett. a).

Il documento riporta anche indicazioni sui controlli da effettuarsi
sugli accessori di sollevamento, come di seguito definiti.
Poiché il presente documento riguarda macchine prive di manuale
d'uso e manutenzione nelle definizioni di seguito riportate, riprese
dalle norme di riferimento, è stato eliminato qualsiasi richiamo al
manuale d'uso, perché non disponibile.

Il documento prevede una prima sezione dedicata alla specifica
tipologia di attrezzatura, ovvero gli apparecchi di sollevamento di
tipo trasferibile, articolata in due parti: una generale, in cui sono
individuati gli elementi delle attrezzature che vanno sottoposti a
controlli, con la specifica del personale competente per eseguirli e
le finalità degli stessi; una seconda, in cui sono dettagliati in
modo più approfondito i controlli da eseguirsi sugli elementi della
macchina ritenuti più critici o necessitanti di ispezioni più
articolate.

Nella seconda sezione, invece, sono trattati gli accessori di
sollevamento non forniti di serie come parte integrante
dell'attrezzatura di sollevamento; anche questa sezione è
articolata in una parte generale che individua gli elementi oggetto
dei controlli, finalizzati ad aspetti strutturali e circuitali, e le
figure che dovrebbero condurli, ed una parte di dettaglio su alcuni
interventi da eseguirsi.

Nell'appendice A, allo scopo di fornire uno strumento di supporto
per le diverse figure coinvolte fattivamente nei controlli, sono state
elaborate delle check list che riassumono le ispezioni da condurre in
base alla frequenza richiesta.

Nell'appendice B è riportato un fac simile di registro utile
strumento per annotare i controlli condotti sull'attrezzatura di
lavoro, al fine anche di ottemperare a quanto previsto dall'*art. 71
comma 9 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..*

Si precisa che per i controlli dei dispositivi immessi sul mercato in
data successiva all'entrata in vigore della direttiva Macchine,
installati al fine di migliorare le condizioni di sicurezza
dell'apparecchio di sollevamento anche in rapporto alle previsioni
del comma 1 ovvero del comma 4 lettera a) numero 3 dell'art. 71 del
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., è necessario fare riferimento alle indicazioni
fornite dai fabbricanti degli stessi nei rispettivi manuali, ove
disponibili.

*Per scaricare le schede:*

*Per scaricare Liste di controllo :*



http://www.mog231.it/schede-controlli-di-apparecchi-di-sollevamento-materiali/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Schede controlli apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 15:38 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! Schede Controlli Apparecchi Di Sollevamento Materiali Di Tipo
Mobile !!

Schede per la definizione di piani per i controlli di "*apparecchi
di sollevamento materiali di tipo mobile e relativi accessori di
sollevamento*" [_*Articolo 71 comma 8 D.Lgs. 81/08 s.m.i.*_]

* PREMESSA

* CAMPO DI APPLICAZIONE

* DEFINIZIONI

* SCHEDE PER LA DEFINIZIONE DI PIANI PER I CONTROLLI DI
"APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI TIPO MOBILE"

* PROCEDURE DI CONTROLLO PER APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI
TIPO MOBILE

* SCHEDE PER LA DEFINIZIONE DI PIANI PER I CONTROLLI DI "ACCESSORI
DI SOLLEVAMENTO"

* PROCEDURE DI CONTROLLO PER ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO

Al presente documento è allegato un opuscolo "*Appendici*",
costituito da check list per il personale addetto ai controlli
individuati nelle schede (appendice A) e da un fac simile del registro
di controllo (Appendice B).

Il presente documento si propone di offrire utili indicazioni a
carattere volontario al datore di lavoro per garantire gli interventi
di controllo, non straordinari (cfr. art. 71 comma 8 lett. b) punto
2), da condurre, secondo frequenze prestabilite, ad opera di personale
formato, competente ed informato, per assicurare la permanenza nel
tempo dei requisiti di sicurezza e garantire un uso ininterrotto
dell'attrezzatura, ove la documentazione del fabbricante a corredo
dell'apparecchio di sollevamento ovvero dell'accessorio di
sollevamento utilizzato risulti non disponibile (perché trattasi di
macchina immessa sul mercato o messa in servizio prima del 21
settembre 1996, data di entrata in vigore in Italia della direttiva
Macchine, o perché il manuale risulta smarrito ed il fabbricante
dell'attrezzatura non è in grado di fornirne copia).

*Per scaricare le schede:*

*Per scaricare Liste di controllo :*



http://www.mog231.it/schede-controlli-apparecchi-di-sollevamento-materiali-di-tipo-mobile/

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venerdì 29 agosto 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Decreto Sblocca-Italia: dal 2015 stabilizzazione dell'Ecobonus" è stato pubblicato il giorno 1 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]01/08/2014 – Stabilizzare l’Ecobonus dal 2015, far
ripartire i cantieri fermi e avviare da subito programmi per la
rigenerazione urbana e contro il dissesto idrogeologico. Sono alcuni
degli obiettivi del Decreto Sblocca Italia, presentato in conferenza
stampa dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il decreto, che
dopo una consultazione pubblica sarà varato a fine agosto, si
comporrà di dieci capitoli: Sblocca edilizia: oltre alla
stabilizzazione dell’Ecobonus dal 2015, prevede una massiccia
operazione di efficientamento energetico degli edifici e incentivi
per i privati che realizzano edifici da concedere in locazione.
Sblocca cantieri: farà ripartire, grazie a semplificazioni
procedurali, grandi e piccole opere già finanziate attivando
investimenti pari a 30 miliardi di euro, di cui il 57% provenienti da
privati. Vedi la mappa Sblocca Comuni: risponderà alle
segnalazioni dei 1976 Comuni che,..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/decreto-sblocca-italia-dal-2015-stabilizzazione-dell-ecobonus_40980_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/decreto-sblocca-italia-dal-2015-stabilizzazione-dell-ecobonus_40980_15.html


http://www.mog231.it/decreto-sblocca-italia-dal-2015-stabilizzazione-dellecobonus/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Pubblicazioni nuove e rielaborate di SuvaPro" è stato pubblicato il giorno 28 agosto 2014 alle ore 19:02 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! *Pubblicazioni Nuove E Rielaborate Di SuvaPro* !!

*Pubblicazioni nuove     *

Gru industriali: uso e manutenzione
Gru industriali: formazione dei gruisti
Lavorare da soli può essere pericoloso Guida per i datori di lavoro e
gli addetti alla sicurezza
10 mosse per un tirocinio in sicurezza (affisso F4)

*Pubblicazioni rielaborate     *

Scheda tematica: Requisiti per piani di calpestio sul ponte da
lattoniere
Scheda tematica: Parete di protezione da copritetto dei ponteggi per
facciate
Scheda tematica: Protezione laterale sui ponteggi per facciate
Scheda tematica: Protezione laterale con reti di sicurezza
Scheda tematica: Sistema di lancio con fionda industriale
Formazione e addestramento in azienda. Fondamenti per la sicurezza sul
lavoro (Sicurezza di sistema) (Download documento Word modificabile)
Lista di controllo: Carico e scarico manuale di veicoli
Le 10 domande più frequenti sul tema della postazione di lavoro in
ufficio

 

*Scarica Suva agosto 2014* *( zip 5 MB )*



http://www.mog231.it/pubblicazioni-nuove-e-rielaborate-di-suvapro/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Dalla OHSAS 18001 2007 alla ISO 45001 2016" è stato pubblicato il giorno 28 agosto 2014 alle ore 19:13 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

Articolo di *Norberto Ferigato* – _Dal 1996 si occupa di Sicurezza
sul Lavoro quale tecnico qualificato nell'assistenza aziendale,
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, Analisi termografiche,
Acustica, Antincendio, Consulenza Marcatura CE. Formatore qualificato.
Dal 2012 convenzionato al NETWORK GTC._

*Il 17 Luglio 2014* è stata rilasciata dalComitato ISO/PC 283 -
Occupational Health & Safety Management Systems - la prima bozza _(CD,
Committee Draft_) della nuova norma internazionale sulla Sicurezza e
Salute sul lavoro che andrà a sostituire l'attuale OHSAS 18001 come
standard internazionale.
 
Come qualcuno ricorderà, prima del 1999 non esisteva una normativa
internazionalmentericonosciuta di gestione della sicurezza. Le aziende
dovevano scegliere tra una vasta gamma di standard di salute e di
sicurezza nazionali e di schemi di certificazione di proprietà degli
Enti. Questo portava alla confusione e alla frammentazione del mercato
minandola credibilità dei singoli schemi, creando pertanto potenziali
barriere commerciali.

Raccogliendo il meglio dalle norme e dai regimi esistenti, il Gruppo
di progetto OHSAS (Occupational Health and Safety Assessment)
pubblicò nel 1999 la serie OHSAS 18000.

*La serie ha attualmente due specifiche:*

* 18001 concentrata sui requisiti per un efficace sistema di
gestione della sicurezza sul lavoro

* 18002 una guida pratica che offre chiarimenti e orientamenti per
l'attuazione del sistema.

Già nel 2005 piùdi 15.000 organizzazioni in circa 80 paesi usavano
la OHSAS 18001.

Nel Luglio 2007, la norma OHSAS 18001 viene aggiornata e allineata
maggior¬mente con lo schema di altre norme sui sistemi di gestione
comela ISO 14001, contribuendoa facilitarel'integrazione dello
standard con i sistemi di gestione esistenti nelle aziende. Nel Regno
Unito si adottava la normativa come standard britannico, veniva quindi
resa certificabile, creandola BS OHSAS 18001.

In Italia nel 2008, con l'entrata in vigore del D.Lgs 81/08, la
OHSAS 18001 viene considerata conforme, per le parti attinenti, al
modello organizzativo previsto dall'art. 30 del D.Lgs. 81/08 quale
sistema idoneo ad avere efficacia esimente per la responsabilità
amministrativa degli enti.....

*scarica documento*



http://www.mog231.it/dalla-ohsas-18001-2007-alla-iso-45001-2016/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Decreto Sblocca-Italia, via libera del Consiglio dei Ministri" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/08/2014 - È stato approvato oggi pomeriggio dal
Consiglio dei Ministri il decreto Sblocca-Italia,il provvedimento
checontiene numerose misure per l’edilizia, la casa e le
infrastrutture.Tra le più importanti il Regolamento Edilizio
Unico uguale per tutti i Comuni italiani,ledetrazioni fiscaliper la
riqualificazione energetica e l'adeguamento antisismico degli
edifici, il riavviodei cantieri per grandi infrastrutture e opere
minori. Il decreto legge (BOZZA PROVVISORIA DEL DECRETO)istituisce
il Regolamento Edilizio Unico uguale per tutti i Comuni,che
dovrà contenere la disciplina delle modalità
costruttive, con particolare riguardo al rispetto delle normative
tecnicoestetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e
vivibilità degli immobili e delle loro pertinenze. Il
Regolamento dovrà disciplinare i parametri edilizi applicabili
sull’intero territorio comunale, le..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/lavori-pubblici/decreto-sblocca-italia-via-libera-del-consiglio-dei-ministri_41093_11.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/lavori-pubblici/decreto-sblocca-italia-via-libera-del-consiglio-dei-ministri_41093_11.html


http://www.mog231.it/decreto-sblocca-italia-via-libera-del-consiglio-dei-ministri/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Rifiuti da attività estrattivà" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 00:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

*Guida ISPRA*
*Rifiuti da attività estrattivà*

L'attività estrattiva, da sempre fonte di materie prime per
l'uomo, è anche all'origine di numerosi problemi ambientali, che
solo l'attuale diffusa coscienza ambientalista, che guarda al nostro
pianeta come un bene finito da tutelare e conservare e non come una
riserva infinita da sfruttare, ha fatto emergere nella sua vastità e
importanza.

Gli enormi quantitativi di rifiuti da *_attività estrattiva_ (RAE)*
prodotti durante le attività produttive passate costituiscono diffuse
fonti di inquinamento ed aree di instabilità geotecnica ed
idrogeologica, implicando problemi di vario genere, tra cui:

- la diffusa presenza di rifiuti da attività estrattiva con le
conseguenze che ne derivano,
- le strutture e gli impianti di lavorazione abbandonati che possono
rappresentare aree pericolose per il loro potenziale crollo, - i
numerosi vuoti sotterranei che possono manifestare in superficie
problemi di sprofondamenti improvvisi del suolo (sinkholes) o di
disequilibrio delle acque di falda con conseguenti improvvise
fuoriuscite d'acqua all'esterno delle gallerie abbandonate.

Tale realtà è diffusa in tutto il territorio italiano, così come in
quello europeo e, chiaramente, in tutti i paesi del mondo dove è
avvenuto lo sfruttamento di materie prime. Per avere un idea di quanti
scarti si producono durante le attività estrattive si pensi che, in
regime di cava, le rese (rapporto tra il volume del materiale
commercialmente utile e il totale del materiale estratto) risultano
mediamente pari al 28%; si può quindi calcolare che ogni anno in
Europa vengano messi in discarica circa 12 milioni di tonnellate di
rifiuti, costituiti da miscele di silice e/o silicati vari1. Queste
considerazioni venivano fatte nel 1997 e oggi il problema è presente
con maggiore imponenza, tanto che si ipotizza anche lo sfruttamento
delle discariche esistenti come "nuove fonti di estrazione",
laddove il tenore del minerale da recuperare presenti valori tali da
renderne lo sfruttamento conveniente in termini economici e
ambientali.

A livello europeo, dopo numerosi casi di gravi incidenti legati alla
precedente attività estrattiva, si è sviluppata la consapevolezza
della necessità di gestire e monitorare tutti quei centri di pericolo
disseminati nel territorio europeo. Questa nuova coscienza ambientale
si esplicita con la direttiva 2006/21/CE del 15 marzo 2006, relativa
proprio alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive e che
modifica la precedente 2004/35/CE. Successivamente ogni paese membro
l'ha recepita in base al proprio ordinamento legislativo.

*Per scaricare la Guida:*



http://www.mog231.it/rifiuti-da-attivita-estrattiva/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Bando per agevolare le imprese nella valorizzazione di disegni e modelli" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 11:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

*Bando per agevolare le imprese nella valorizzazione di disegni e
modelli*

*bando MISE da 5 milioni di euro*

Un *bando* per la concessione di agevolazioni a favore di micro,
piccole e medie imprese per la valorizzazione di disegni e modelli
industriali al fine di accrescere la loro competitività sui mercati
nazionali ed internazionali. In tutto saranno 5 milioni di euro le
risorse messe a disposizione del bando ed a cui potranno accedere le
imprese.

Il governo continua lungo la strada tracciata nei precedenti
provvedimenti attraverso sgravi ed agevolazione per le imprese, nella
consapevolezza che solo un aumento delle risorse a disposizione delle
aziende può consentire all'economia di ripartire. In particolare nel
momento in cui i dati dell'Istat confermano che l'inversione di
tendenza dell'economia italiana ancora non c'è stata, provvedimenti
come questo rappresentano un aiuto importante. In questo caso abbiamo
voluto coniugare due aspetti importanti e cioè da un lato il sostegno
all'imprenditorialità e dall'altro quello all'ingegno ed alle
capacità di innovazione, confermando che il nostro Paese considera il
tema della proprietà industriale un valore da difendere e da
premiare.

E' senza dubbio un riconoscimento al nostro made in Italy ma anche un
invito ai giovani a scommettere sul proprio genio e sulle proprie
qualità". Lo annuncia il sottosegretario allo Sviluppo economico,
*Simona Vicari*, presentando il bando che il Ministero dello Sviluppo
economico attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla
Contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi promuove per
l'utilizzo dei diritti di Proprietà Industriale in quanto strumento
privilegiato per valorizzare e sostenere la capacità innovativa e
competitiva delle imprese.

Obiettivo del bando il sostegno alle imprese di micro, piccola e media
dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli industriali
attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto
capitale. Il Bando prevede la realizzazione di un progetto finalizzato
alla valorizzazione di un disegno o modello, singolo o multiplo, così
come definito all'interno del Codice della proprietà industriale.

 

*Per maggiori informazioni*

 

Bando Disegni+2  (pdf, 229 kb)

 

Allegato 1 - Domanda (pdf, 103 kb)
Allegato 2 - Domanda per imprese contitolari di disegno/modello (pdf,
142 kb)
Allegato 3 - Project Plan (pdf, 141 kb)



http://www.mog231.it/bando-per-agevolare-le-imprese-nella-valorizzazione-di-disegni-e-modelli/

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Un nuovo post "Schede controlli apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 15:38 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! Schede Controlli Apparecchi Di Sollevamento Materiali Di Tipo
Mobile !!

Schede per la definizione di piani per i controlli di "*apparecchi
di sollevamento materiali di tipo mobile e relativi accessori di
sollevamento*" [_*Articolo 71 comma 8 D.Lgs. 81/08 s.m.i.*_]

* PREMESSA

* CAMPO DI APPLICAZIONE

* DEFINIZIONI

* SCHEDE PER LA DEFINIZIONE DI PIANI PER I CONTROLLI DI
"APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI TIPO MOBILE"

* PROCEDURE DI CONTROLLO PER APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO MATERIALI DI
TIPO MOBILE

* SCHEDE PER LA DEFINIZIONE DI PIANI PER I CONTROLLI DI "ACCESSORI
DI SOLLEVAMENTO"

* PROCEDURE DI CONTROLLO PER ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO

Al presente documento è allegato un opuscolo "*Appendici*",
costituito da check list per il personale addetto ai controlli
individuati nelle schede (appendice A) e da un fac simile del registro
di controllo (Appendice B).

Il presente documento si propone di offrire utili indicazioni a
carattere volontario al datore di lavoro per garantire gli interventi
di controllo, non straordinari (cfr. art. 71 comma 8 lett. b) punto
2), da condurre, secondo frequenze prestabilite, ad opera di personale
formato, competente ed informato, per assicurare la permanenza nel
tempo dei requisiti di sicurezza e garantire un uso ininterrotto
dell'attrezzatura, ove la documentazione del fabbricante a corredo
dell'apparecchio di sollevamento ovvero dell'accessorio di
sollevamento utilizzato risulti non disponibile (perché trattasi di
macchina immessa sul mercato o messa in servizio prima del 21
settembre 1996, data di entrata in vigore in Italia della direttiva
Macchine, o perché il manuale risulta smarrito ed il fabbricante
dell'attrezzatura non è in grado di fornirne copia).

*Per scaricare le schede:*

*Per scaricare Liste di controllo :*



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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 12:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".



!! *valutazione, Autorizzazione E Restrizione Delle Sostanze Chimiche*
!!

*REGOLAMENTO (UE) N. 900/2014 DELLA COMMISSIONE*
del _15 luglio 2014_

*Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 247 del 21 agosto 2014*

recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico, del
regolamento (CE) n. 440/2008 che istituisce dei metodi di prova ai
sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del
Consiglio concernente la registrazione, la valutazione,
l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH)

Questo metodo di prova è equivalente alla linea guida dell'OCSE n.
426 per le prove sulle sostanze chimiche (2007).

Nel giugno del 1995, il gruppo di lavoro dell'OCSE sulla tossicità
per la riproduzione e lo sviluppo, riunito a Copenaghen, ha esaminato
la necessità di aggiornare le linee guida OCSE esistenti in materia e
metterne a punto delle nuove per gli endpoint non ancora contemplati
(1). Il gruppo di lavoro ha raccomandato che la linea guida per le
prove volte a determinare la neurotossicità nella fase dello sviluppo
sia redatta in base ad un orientamento dell'agenzia statunitense per
la protezione dell'ambiente (EPA), che nel frattempo è stato riveduto
(2). Nel giugno del 1996 si è tenuta a Copenaghen una seconda
riunione di consultazione, intesa ad elaborare indicazioni più
precise che servissero al segretariato per definire una nuova linea
guida per le prove sulla neurotossicità nella fase dello sviluppo, a
partire dagli elementi principali, quali i dettagli relativi alla
scelta della specie animale, il periodo di somministrazione, il
periodo di sperimentazione, gli endpoint da esaminare, nonché i
criteri per la valutazione dei risultati. Nel 1998 è stata pubblicata
una linea guida statunitense per la valutazione del rischio di
neurotossicità (3). Nell'ottobre del 2000 si è tenuta una riunione
di consultazione di esperti dell'OCSE in parallelo ad un seminario
dell'ILSI (Istituto internazionale per le scienze della vita), mentre
un'ulteriore riunione di consultazione degli esperti ha avuto luogo a
Tokyo nel 2005.

Questi incontri sono stati organizzati per discutere le questioni
scientifiche e tecniche relative alla linea guida vigente e le
raccomandazioni che ne sono scaturite sono state prese in
considerazione in sede di elaborazione del presente metodo di prova
(4)(5)(6)(7). I documenti d'orientamento dell'OCSE n. 43, Reproductive
Toxicity Testing and Assessment (8), e n. 20, Neurotoxicity Testing
(9), contengono ulteriori informazioni sull'esecuzione,
sull'interpretazione e sulla terminologia utilizzata per il presente
metodo di prova.

 

*Visualizza Gazzetta Ufficiale:* ( link esterno )



http://www.mog231.it/valutazione-autorizzazione-e-restrizione-delle-sostanze-chimiche-3/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Schede controlli di apparecchi di sollevamento materiali" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 14:25 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

!! Schede Per La Definizione Di Piani Per I Controlli Di Apparecchi Di
Sollevamento Materiali Di Tipo Trasferibile E Relativi Accessori Di
Sollevamento !!

II presente documento INAIL si propone di offrire utili indicazioni a
carattere volontario al datore di lavoro per garantire gli interventi
di controllo, non straordinari (cfr. *art. 71 comma 8 lett. b) punto
2)*, da condurre, secondo frequenze prestabilite, ad opera di
personale formato, competente ed informato, per assicurare la
permanenza nel tempo dei requisiti di sicurezza e garantire un uso
ininterrotto dell'attrezzatura, ove la documentazione del
fabbricante a corredo dell'apparecchio di sollevamento ovvero
dell'accessorio di sollevamento utilizzato risulti non disponibile
(_perché trattasi di macchina immessa_ _sul mercato o messa in
servizio prima del 21 settembre 1996, data di entrata in vigore in
Italia della direttiva Macchine, o perché il manuale
risulta__smarrito ed il fabbricante dell'attrezzatura non è in
grado di fornirne copia_).

Laddove, infatti, il manuale del fabbricante risulti disponibile o
comunque reperibile, le indicazioni in esso contenute costituiscono il
riferimento per il datore di lavoro.

Per gli apparecchi di sollevamento di tipo trasferibile la sicurezza
dipende dalle condizioni di installazione e pertanto è necessario un
controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere o in una nuova
località di impianto, al fine di assicurarne l'installazione
corretta e il buon funzionamento, in base a quanto prescritto
dall'art. 71 comma 8 lett. a).

Il documento riporta anche indicazioni sui controlli da effettuarsi
sugli accessori di sollevamento, come di seguito definiti.
Poiché il presente documento riguarda macchine prive di manuale
d'uso e manutenzione nelle definizioni di seguito riportate, riprese
dalle norme di riferimento, è stato eliminato qualsiasi richiamo al
manuale d'uso, perché non disponibile.

Il documento prevede una prima sezione dedicata alla specifica
tipologia di attrezzatura, ovvero gli apparecchi di sollevamento di
tipo trasferibile, articolata in due parti: una generale, in cui sono
individuati gli elementi delle attrezzature che vanno sottoposti a
controlli, con la specifica del personale competente per eseguirli e
le finalità degli stessi; una seconda, in cui sono dettagliati in
modo più approfondito i controlli da eseguirsi sugli elementi della
macchina ritenuti più critici o necessitanti di ispezioni più
articolate.

Nella seconda sezione, invece, sono trattati gli accessori di
sollevamento non forniti di serie come parte integrante
dell'attrezzatura di sollevamento; anche questa sezione è
articolata in una parte generale che individua gli elementi oggetto
dei controlli, finalizzati ad aspetti strutturali e circuitali, e le
figure che dovrebbero condurli, ed una parte di dettaglio su alcuni
interventi da eseguirsi.

Nell'appendice A, allo scopo di fornire uno strumento di supporto
per le diverse figure coinvolte fattivamente nei controlli, sono state
elaborate delle check list che riassumono le ispezioni da condurre in
base alla frequenza richiesta.

Nell'appendice B è riportato un fac simile di registro utile
strumento per annotare i controlli condotti sull'attrezzatura di
lavoro, al fine anche di ottemperare a quanto previsto dall'*art. 71
comma 9 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..*

Si precisa che per i controlli dei dispositivi immessi sul mercato in
data successiva all'entrata in vigore della direttiva Macchine,
installati al fine di migliorare le condizioni di sicurezza
dell'apparecchio di sollevamento anche in rapporto alle previsioni
del comma 1 ovvero del comma 4 lettera a) numero 3 dell'art. 71 del
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., è necessario fare riferimento alle indicazioni
fornite dai fabbricanti degli stessi nei rispettivi manuali, ove
disponibili.

*Per scaricare le schede:*

*Per scaricare Liste di controllo :*



http://www.mog231.it/schede-controlli-di-apparecchi-di-sollevamento-materiali/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Il Decreto Sblocca-Italia oggi in Consiglio dei Ministri" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/08/2014 - È il giorno del decreto Sblocca-Italia.
All’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri convocato per
oggi alle 16.00la proroga dell’ecobonus 65%, lo snellimento
delle procedure edilizie e l’avvio di grandi infrastrutture e
piccole opere. Dopo l’incontro di ieri sera tra il Presidente
del Consiglio Matteo Renzi e il Capo dello Stato Giorgio Napolitano,
stamattina appare un po’ più chiaro il quadro delle
misure che saranno oggi sul tavolo dei Palazzo Chigi (BOZZA
PROVVISORIA DEL DECRETO). Ma l’approvazione deisingoli
capitoli, o il loro rinvio alla legge di Stabilità,
dipenderà dalle coperture finanziarie che il Governo
riuscirà a trovare. Semplificazioni per l’edilizia Nel
decreto ci saranno il Regolamento Edilizio Unico uguale per tutti i
Comuni, e le norme per accelerare il rilascio del permesso di
costruire. Previste anche procedure semplificate per i piccoli
cantieri..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/lavori-pubblici/il-decreto-sblocca-italia-oggi-in-consiglio-dei-ministri_41093_11.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/lavori-pubblici/il-decreto-sblocca-italia-oggi-in-consiglio-dei-ministri_41093_11.html


http://www.mog231.it/il-decreto-sblocca-italia-oggi-in-consiglio-dei-ministri/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Ristrutturazioni, bonus 50% anche con cambi di destinazione d'uso" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/08/2014 – Bonus ristrutturazioni, detrazioni fiscali per
gli interventi di efficientamento energetico e cedolare secca. Sono
gli ambiti in cui è stato necessario qualche chiarimento
dell’Agenzia delle Entrate, che con una serie di faq ha
risposto ai dubbi degli interessati.

Bonus ristrutturazioni
La detrazione fiscale del 50% per gli interventi di ristrutturazione
è riconosciuta anche se l’immobile, accatastato come
ufficio, dopo i lavori viene trasformato in una o più
abitazioni. Nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori
deve però essere indicato in modo chiaro che gli interventi
comporteranno il cambio della destinazione d’uso.

Il Fisco ha spiegato anche che è detraibile la spesa per la
ristrutturazione sostenuta dal familiare convivente che non risulta
intestatario dei bonifici e della fattura a condizione che nella
fattura sia annotata la percentuale di spesa sostenuta dal familiare
convivente..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/ristrutturazioni-bonus-50-anche-con-cambi-di-destinazione-d-uso_41088_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/ristrutturazioni-bonus-50-anche-con-cambi-di-destinazione-d-uso_41088_15.html


http://www.mog231.it/ristrutturazioni-bonus-50-anche-con-cambi-di-destinazione-duso/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Infiltrazioni da terrazzo, non ne risponde solo il proprietario" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/08/2014 – Le spese per i danni causati dalle
infiltrazioni provenienti da una terrazza vanno ripartite tra i
condomini e non pesano solo sul proprietario. È la conclusione
cui è arrivata la Corte di Cassazione con la sentenza
18164/2014.

Nel caso esaminato dalla Corte, il proprietario di un appartamento
aveva subito delle infiltrazioni d’acqua provenienti dal
terrazzo di proprietà di un altro condomino.Il Tribunale
ordinario aveva condannato il proprietario del terrazzo al
risarcimento dei danni e alla realizzazione delle opere necessarie per
evitare il ripetersi del problema.

Al contrario, la Corte d’Appello aveva fatto notare che il
terrazzo, anche se di proprietà di un condomino, fungeva da
copertura dell’appartamento che aveva subito le infiltrazioni.
Per questo motivo le spese dovevano quindi essere ripartite.

La Cassazione, in ultima istanza, ha confermato che il lastrico solare
svolge la funzione..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/infiltrazioni-da-terrazzo-non-ne-risponde-solo-il-proprietario_41064_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/infiltrazioni-da-terrazzo-non-ne-risponde-solo-il-proprietario_41064_15.html


http://www.mog231.it/infiltrazioni-da-terrazzo-non-ne-risponde-solo-il-proprietario/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Il Ministero dei Beni culturali tutelerà i cinema storici" è stato pubblicato il giorno 29 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]29/08/2014 - Salvaguardare e valorizzare le sale cinematografiche
di interesse storico esistenti sul territorio italiano, considerate
una importante componente dell’offerta culturale del nostro
Paese.

È questo l’obiettivo della Direttiva ministeriale emanata
dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo,
Dario Franceschini, peravviare un censimento dei cinema storici
italiani.

La Direttiva - annunciata dal Ministro Franceschini alla Mostra del
Cinema di Venezia - considera “sale cinematografiche
storiche” quelle già dichiarate di interesse culturale,
quelle che rivestono significativi riferimenti con la storia politica,
militare, della letteratura, dell’arte e della cultura del
nostro Paese e quelle esistenti almeno dal 1°gennaio 1980.

Per il censimento l’amministrazione coinvolgerà le
associazioni di categoria, gli operatori del settore e gli Enti locali
e si servirà..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/restauro/il-ministero-dei-beni-culturali-tutelera-i-cinema-storici_41077_21.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/restauro/il-ministero-dei-beni-culturali-tutelera-i-cinema-storici_41077_21.html


http://www.mog231.it/il-ministero-dei-beni-culturali-tutelera-i-cinema-storici/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Ingegneri, calate nel 2013 retribuzioni e opportunità di lavoro" è stato pubblicato il giorno 27 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]27/08/2014 – Peggiorano le condizioni e le
opportunità lavorative degli ingegneri. A calare, secondo la
ricerca annuale “Occupazione e remunerazione degli ingegneri in
Italia” condotta dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli
Ingegneri (CNI), non è solo l’occupazione, ma anche il
volume d’affari e le possibilità di accesso al mercato
pubblico dei servizi di ingegneria. Nel 2013 il tasso di
disoccupazione generale degli ingegneri ha toccato il 6% e
l’11,5% se si prendono in considerazione i giovani. Secondo la
ricerca, la crisi si ripercuote soprattutto sulle donne e sui
giovani: nel 2013 la quota di laureate in ingegneria occupate
è scesa sotto il 65% (tra gli uomini è il 73,6%),
mentre nel 2012 era pari al 72%. Tra gli under 35 gli occupati sono
il 58%, contro il 65,4% registrato nel 2012. Il peggioramento
riguarda anche le condizioni contrattuali, Rispetto al 2012, infatti,
la quota..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/professione/ingegneri-calate-nel-2013-retribuzioni-e-opportunita-di-lavoro_41030_33.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/professione/ingegneri-calate-nel-2013-retribuzioni-e-opportunita-di-lavoro_41030_33.html


http://www.mog231.it/ingegneri-calate-nel-2013-retribuzioni-e-opportunita-di-lavoro/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Sblocca-Italia venerdì a Palazzo Chigi, ma le risorse non bastano" è stato pubblicato il giorno 27 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]27/08/2014 - Sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri di
venerdì 29 agosto il pacchetto Sblocca-Italia, l’atteso
provvedimento del Governo per far ripartire l’edilizia, le
infrastrutture, i porti e gli interventi contro il dissesto
idrogeologico e per stabilizzare l’ecobonus del 65%. La
ripresa delle attività dell’Esecutivo dopo la pausa
estiva è stata dedicata alla ricerca delle coperture
finanziarie necessarie per rifinanziare la detrazione per la
riqualificazione energetica degli edifici e realizzare infrastrutture
strategiche. Stando a quanto annunciato nel Consiglio dei Ministri
del 1° agosto scorso, il Governo punta ad avviare i cantieri
delle grandi opere già finanziate, tra cui la ferrovia ad alta
velocità Napoli-Bari, la ferrovia Catania-Messina-Palermo e
l’autostrada Valdastico. Queste infrastrutture saranno in grado
di attivare risorse per circa 30 miliardi di euro, il 57% dei quali..

Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/sblocca-italia-venerdi-a-palazzo-chigi-ma-le-risorse-non-bastano_41032_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/sblocca-italia-venerdi-a-palazzo-chigi-ma-le-risorse-non-bastano_41032_15.html


http://www.mog231.it/sblocca-italia-venerdi-a-palazzo-chigi-ma-le-risorse-non-bastano/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Termoregolazione, in Piemonte obbligo entro il 31 dicembre 2016" è stato pubblicato il giorno 27 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]27/08/2014 – In Piemonte slitta dal primo settembre 2014 al
31 dicembre 2016 il termine per l’adozione dei sistemi di
termoregolazione e contabilizzazione del calore sugli impianti
termici. La proroga rispetto ai tempi previsti dal piano per il
riscaldamento ambientale e il condizionamento del 2007, formalizzata
con la Delibera 41-231/2014, risponde alla particolare congiuntura di
crisi e si adegua ai termini previsti dalla Direttiva 2012/27/UE
sull’efficienza energetica. Come si legge nella relazione
introduttiva della delibera, da una parte la difficile congiuntura
economica ostacola la realizzazione di interventi di
riqualificazione, anche solo finalizzati alla semplice installazione
dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per
singola unità abitativa. D’altro canto, la Direttiva
2012/27/UE ha introdotto l’obbligo di contabilizzazione dei
consumi termici mediante l’utilizzo di contatori individuali..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/termoregolazione-in-piemonte-obbligo-entro-il-31-dicembre-2016_41040_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/termoregolazione-in-piemonte-obbligo-entro-il-31-dicembre-2016_41040_15.html


http://www.mog231.it/termoregolazione-in-piemonte-obbligo-entro-il-31-dicembre-2016/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Condono edilizio, la Regione Campania riapre i termini" è stato pubblicato il giorno 28 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]28/08/2014 – Le sanatorie edilizie tornano protagoniste in
Campania. La Legge Regionale 16/2014 collegata alla Finanziaria
regionale per il 2014, riapre i condoni del 1985 e del 1994 cercando
di sbloccare le pratiche giacenti presso i Comuni. Modificando la LR
10/2004, la norma sposta infatti dal 31 dicembre 2006 al 31 dicembre
2015 il termine entro cui le Amministrazioni locali devono
pronunciarsi in merito alle pratiche di condono, presentate in base
alle iniziative di sanatoria del 1985 e del 1994, che i Comuni non
avevano fatto in tempo ad esaminare nei tempi previsti. Le ragioni su
cui puntano i sostenitori della riapertura del condono riguardano le
vicende giudiziarie della LR 10/2004, dichiarata illegittima dalla
Corte Costituzionale con la sentenza 49/2006. L’allungamento
dei tempi determinato dall’incertezza sulla sorte della legge
regionale avrebbe infatti fatto tardare i Comuni a pronunciarsi sulle
istanze di sanatoria, facendo rimanere molte pratiche..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/condono-edilizio-la-regione-campania-riapre-i-termini_41041_15.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/normativa/condono-edilizio-la-regione-campania-riapre-i-termini_41041_15.html


http://www.mog231.it/condono-edilizio-la-regione-campania-riapre-i-termini/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "In Italia 485mila piccole centrali elettriche, il 70% da rinnovabili" è stato pubblicato il giorno 28 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]28/08/2014 - In Italia sempre più energia elettrica viene
prodotta con mini-centrali alimentate prevalentemente da fonti
rinnovabili: si tratta di impianti di piccole e piccolissime
dimensioni che nell’insieme rappresentano oltre 30 mila MW, un
quarto della potenza installata totale nazionale. È quanto
emerge dal “Rapporto annuale sul monitoraggio della generazione
distribuita” pubblicato dall’Autorità per
l’energia sulla base degli ultimi dati disponibili, aggiornati
al 2012. Oggi nel nostro Paese le ‘mini-centrali’ hanno
raggiunto quota 485 mila, contribuiscono per oltre il 19% della
produzione nazionale totale (circa 57 Terawattora sui 299,3
complessivi) e ben 7 su 10 utilizzano fonti rinnovabili (70%), con il
solare che copre ormai il 31%. Dal rapporto e dai numerosi dati e
grafici riportati si conferma il trend di forte crescita delle
mini-centrali per numero di impianti, per potenza installata e per
produzione..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/risparmio-energetico/in-italia-485mila-piccole-centrali-elettriche-il-70-da-rinnovabili_41056_27.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/risparmio-energetico/in-italia-485mila-piccole-centrali-elettriche-il-70-da-rinnovabili_41056_27.html


http://www.mog231.it/in-italia-485mila-piccole-centrali-elettriche-il-70-da-rinnovabili/

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MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Decreto palchi, ok alle norme di sicurezza per fiere e spettacoli" è stato pubblicato il giorno 28 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]28/08/2014 – Definiti con il Decreto palchi i criteri per
l’applicazione delle norme sui cantieri mobili e temporanei
agli spettacoli e alle manifestazioni fieristiche. Il Decreto attua
quanto stabilito dal Decreto del Fare, che estende a spettacoli e
fiere il Titolo IV del D.lgs 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di
lavoro. Il testo precisa che, per quanto riguarda gli spettacoli, le
disposizioni sui cantieri mobili e temporanei si applicano alle
attività di montaggio e smontaggio delle opere temporanee e
all’allestimento e disallestimento degli impianti. Viene
inoltre chiarito per opere temporanee si intendono quelle di notevole
importanza e complessità per le geometrie e i sovraccarichi o
per le quali è stata richiesta una specifica progettazione
strutturale. Date le particolari esigenze connesse
all’allestimento degli spettacoli, nello svolgimento dei lavori
bisogna tenere in considerazione la presenza contemporanea..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
------
[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/sicurezza/decreto-palchi-ok-alle-norme-di-sicurezza-per-fiere-e-spettacoli_41060_22.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/sicurezza/decreto-palchi-ok-alle-norme-di-sicurezza-per-fiere-e-spettacoli_41060_22.html


http://www.mog231.it/decreto-palchi-ok-alle-norme-di-sicurezza-per-fiere-e-spettacoli/

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giovedì 28 agosto 2014

MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione

Un nuovo post "Legambiente a Matteo Renzi: 'punta su opere veramente utili'" è stato pubblicato il giorno 28 agosto 2014 alle ore 08:00 all'interno di "MOG 231 - Modelli di Organizzazione e Gestione".

[1]28/08/2014 - Puntare su opere veramente utili per i cittadini e il
territorio. Su regole e procedure che consentano finalmente di
sbloccare lavori la cui mancata realizzazione pesa negativamente
sulla salute delle persone, sulla loro libertà di movimento,
sulla possibilità di migliorare la qualità della vita,
l’economia locale e nazionale. È l’appello che
Legambiente torna a fare al premier Matteo Renzi alla vigilia del
Consiglio dei Ministri che dovrebbe approvare il decreto
Sblocca-Italia. “Renzi adotti una ricetta nuova - dichiara il
presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - diversa da quella
già ampiamente sperimentata, e fallimentare, dei governi
precedenti. Per rilanciare l’economia dell’Italia non
serve muovere cemento e asfalto con grandi opere ma un’inedita
politica dei trasporti e delle infrastrutture. In primis,
investimenti nelle aree urbane dove si concentrano i due..
Continua a leggere su Edilportale.com [2]



Links:
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[1] http://www.edilportale.com/news/2014/08/lavori-pubblici/legambiente-a-matteo-renzi-punta-su-opere-veramente-utili_41087_11.html
[2] http://www.edilportale.com/news/2014/08/lavori-pubblici/legambiente-a-matteo-renzi-punta-su-opere-veramente-utili_41087_11.html


http://www.mog231.it/legambiente-a-matteo-renzi-punta-su-opere-veramente-utili/

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